Nonbooks:Coltivare un orto

(Rimpallato da Orto)
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« Chi non ha orto e non ammazza porco, tutto l'anno sta a muso torto. »
(Proverbio che mette d'accordo vegani e carnariani.)
« Chi semina vento raccoglie tempesta. »
(Soprattutto se innaffia spesso.)
« Chi non semina non raccoglie. »
(Ma può sempre fregare gli ortaggi al vicino.)
« Figlie, orti e giardini, guardale dai vicini. »
(Appunto.)

Questo manuale per coltivare un orto vi insegnerà una delle più antiche arti, ossia il modo per far crescere qualcosa di commestibile partendo dal seme (qualora siate un comunista: "non stiamo parlando di vostro figlio").
Avere un orto decente è difficile, occupa la terza posizione nella classifica delle Cose difficili da realizzare senza perdere il senno, esattamente tra: Insegnare ad una donna come utilizzare il parcheggio a pettine senza prendere tre posti e Convincere uno juventino che quando il suo attaccante si fa soffiare il pallone nell'area avversaria non è rigore.
Grazie ai nostri preziosi consigli apprenderete:

  1. i trucchi per farlo senza rompervi la schiena;
  2. il modo per risparmiare soldi;
  3. come non farvi rubare gli ortaggi dal vicino, quello invidioso delle vostre zucchine perché le ha seminate anche lui e gli sono nate delle piante carnivore.

Al termine della lettura sarete certamente in possesso del pollice verde, per quello opponibile però non possiamo aiutarvi, non in questo manuale almeno. Si raccomanda di prestare comunque molta attenzione, curare l'orto implica l'utilizzo di attrezzature pericolose, potreste potare il vostro "ramo secco" senza avere una Lorena Bobbitt da incolpare.

Perché fare un orto

« Gira gira, il cetriolo finisce sempre in culo all'ortolano! »
(Era comunque nostro dovere mettervi in guardia.)
Occuparsi dell'orto è comunque un lavoro faticoso, la terra è fastidiosamente in basso rispetto al nostro baricentro. Vi consigliamo pertanto di sfruttare negri e bambini.

Ci sono diverse ragioni che possono spingere un uomo a cimentarsi in tale lodevole ma faticosa impresa, ci occuperemo soprattutto di quelle che non appartengono alla sfera delle malattie mentali. Analizziamo le più comuni.

  1. I vicini: per farli schiattare d'invidia. Non avete ancora digerito la "sgasata"[1] della sua Fiat 850 Sport Coupé Limited, fatta restaurare nientepopodimeno che da Aristide Giunti Cromati, detto "il Mago del vetroresina". Non potendo competere sul piano automobilistico vi rifarete mandandogli il fumo delle melanzane grigliate provenienti dal vostor orto.
  2. Voglia di Bio: almeno sappiamo cosa si mangia. In effetti, le conseguenze del massiccio utilizzo di pesticidi, fitoregolatori e biociti, cominciano a farsi sentire e le intolleranze alimentari sono in aumento. Mio cugino sabato scorso ha mangiato nove ciriole con la porchetta e ha vomitato per due giorni, probabilmente a causa del grano OGM usato nei panini.
  3. I prezzi di frutta e verdura: sono in continuo aumento, come l'oro. I fagiolini si sono oggi attestati attorno ai 5 euro, nel giro di un solo anno si è registrato un balzo del 94%. Se si potessero mettere da parte, e conservarli a lungo, tra circa cento anni sarebbero quotati in diamanti.
  4. Le ecomafie: c'è davvero da avere paura. Dall'area chiamata "terra dei fuochi", diventata famosa a causa dei numerosi roghi di rifiuti e per la presenza di sostanze tossiche e radioattive, provengono molti prodotti. Oltre al sensibile aumento dei casi di leucemia, quello che desta maggior preoccupazione è che i neonati nella zona riposano male, disturbati da una luminescenza verdognola proveniente da loro stessi.

Quando farlo

Dipende da cosa volete coltivare. Se pensate di seminare zizzania vanno bene tutte le stagioni, tanto la gente è perennemente incazzata e un pugno in faccia lo rimediate senza penarci troppo. Seminare la polizia non è facilissimo, ma ci si può riuscire. Se volete invece ottenere degli ortaggi la cosa si fa complicata, bisogna tener conto delle fasi lunari e dell'acidità del terreno, senza contare i terremoti, le tremende inondazioni e soprattutto:

« LE CAVALLETTE!! »

Non fatevi prendere dall'ansia, state leggendo questo manuale e quindi: "Potete farcela!"[2]

Prima di iniziare

« L'orto vuole l'uomo morto! »
(Antico proverbio contadino usato per darsi coraggio.)

Al di là del prodotto che si vorrà ottenere, l'attrezzatura necessaria è sempre la stessa.

Procuratevi tutto il necessario.
  • Terra: l'Uomo sarà pure arrivato sulla Luna, spinto dagli impulsi all'esplorazione e alla conquista, ma le piante sono esseri sedentari e tendono a mettere radici in un posto.
  • Acqua: pura e semplice, va bene anche leggermente frizzante. Le piante hanno necessità di bere, magari non quanto gli Alcolisti Anonimi, ma ne hanno bisogno. No, il Mojito non va bene.
  • Attrezzi: rastrello, badile, zappa e secchio sono indispensabili. Delle formine potreste farne a meno, ma tanto nella confezione che acquistate ci sono sempre. Maledette formine!
  • Dilatatore: ufficialmente serve per inserire in profondità solo particolari tipi di semi. Voi prendetelo comunque, il proverbio "del cetriolo" avrà pure un cazzo di fondamento.
  • Sementi: sceglietele con cura, secondo le vostre esigenze e soprattutto legali[3]. Non fidatevi dei venditori da fiera, mio zio pensava di aver piantato del prezzemolo e invece si è trovato in giardino un bosco di sequoie.
  • Artiglio: nessuno ha mai capito a cosa serva. Basandoci sulla nostra esperienza, e parecchio "sentito dire", possiamo escluderne alcuni usi rivelatisi sbagliati e/o dannosi, tra i quali: frusta per montare gli albumi, grattapalle, mestolo per polenta taragna, scorticastreghe e pettine per capelli col riportino.
  • Falcetto: utile per tenere pulite le coltivazioni e durante la fase di raccolta. Qualora abbandoniate l'orto, potete comperare un martello e organizzare una nuova Rivoluzione d'Ottembre.
  • Forbici: rigorosamente con punta arrotondata. Siete goffi ed impacciati, dovete farvene una ragione. Dall'ultima volta che avete usato qualcosa di tagliente riuscite a contare solo fino a nove, non vorrete davvero rimetterci un altro mignolo?!
  • Guanti: sia la terra che le piante sono soggette all'attacco di numerosi organismi nocivi. Ci vuole davvero poco a beccarsene uno e finire in una puntata di Io e i miei parassiti.
  • Cuneo: indispensabile per forare la terra e per passare il tempo nell'attesa di veder spuntare qualcosa.
  • Motozappa: per chi ama fare le cose in grande. Un giorno il vostro vicino vi ha portato un cespo di lattuga, dicendovi sorridendo che proveniva dal suo orto. Quel ghigno vi tiene sveglio la notte, da due anni, ma ora basta! Pregustate già il momento in cui gli scaricherete davanti alla porta sei metri cubi di patate.
  • Ruspa: per chi ama le comodità. Inutile negarlo, se avete acquistato un terreno in salita sarà veramente faticoso occuparsene. Molto meglio spianare la collina in modo definitivo.
  • Dio: meglio averlo dalla propria parte. La cosa peggiore che può capitare, dopo che ti sei fatto il mazzo ed atteso pazientemente che crescesse qualcosa, è che Egli decida di far grandinare. Le scarsantamila bestemmie lanciate verso l'alto non avrebbero nessuna influenza sulla velocità di discesa dei chicchi.

A testimoniare l'importanza di questo ultimo elemento citiamo il caso di Don Gualtiero Zippo, parroco di un paesino dell'Agro romano, che passò un giorno accanto ad un magnifico orto in cui stava lavorando un contadino.

Don Zippo : Che splendore riesce a fare la mano dell’uomo con l’aiuto di Dio!
Contadino : A zi' prè, 'n par de palle! Dovevi vedè che zozzeria quanno se ne occupava Lui da solo!

Calendario delle semine

Seminare nel modo giusto garantisce un raccolto abbondante.
Seminare nel modo giusto garantisce un raccolto appagante.
Seminare nel modo giusto garantisce un raccolto di qualità.

Il calendario delle semine è uno strumento particolarmente utile, ma se comprate una chitarra ci sono maggiori possibilità di far soldi. Comunque, visto che vi siete incaponiti, vi forniamo un elenco degli ortaggi coi relativi consigli per la semina.

Ortaggio Semine e trapianti
Aglio Va trapiantato in campo nel periodo ottembre-novaio, volendolo trapiantare sulla testa di Dracula è preferibile farlo di giorno.
Anguria killer Si mette nel semenzaio a febbrile e si porta a dimora ad aprugno. Se si rompe il guinzaglio durante il trasporto: "Si salvi chi può!"
Asparago Si possono seminare nel periodo maggio-vacci-adagio. Per annaffiarli pisciateci sopra, altrimenti non prendono il loro classico gusto.
Carciofo Temono il freddo e quindi è meglio seminarli solo se è proprio necessario. Si trapiantano in padella nello stesso momento della coratella, altrimenti non prendono sapore.
Carota Si piantano in profondità con la tecnica della bastonata a sguincio, preferibilmente a settobre.
Cetriolo Il problema non è seminarli, la parte delicata è la raccolta, specie quella senza mani.
Cicoria Si mette nel semenzaio da gennaio a marzo, si passa a dimora a maggio e si ripassa in padella ai primi morsi della fame.
Cipolla La semina deve essere effettuata di nascosto dai rumeni, altrimenti non ne troverete nemmeno una.
Erba gatta Non adatta al consumo umano.
Erba medicamentosa Non adatta al consumo in pubblico.
Fagiolo Si seminano ad aprugno in luogo arieggiato. Tenete d'occhio quelli rampicanti, a volte portano guai.
Fava Vanno seminate con due fagioli accanto, altrimenti non danno frutti.
Finocchio Vanno seminati assolutamente, soprattutto quelli platinati sulla tratta ferroviaria Venezia Santa Lucia - Verona Porta Nuova.
Melanzana Vanno seminate a settobre e con la Luna calante in trigono con la Panda.
Peperone La semina può essere fatta a magosto, vanno trapiantati sulla pizza all'uscita dal forno.
Piselli Seminarli è molto difficile, soprattutto se sono di altri paesi e parecchio infoiati.
Pomodoro Vanno seminati, questo è sicuro. Per il trapianto nel piatto bisogna attendere lo spaghettino e anticipare il parmigiano.
Prezzemolo La semina può essere fatta alla volée, il trapianto nel piatto bisogna farlo invece subito dopo il pomodoro.
Zucca Vanno seminate nella notte di Halloween, assieme a qualche dolcetto e ai marmocchi insistenti che suonano vestiti da fantasmi.

Calendario lunare

Le fasi lunari seguite dai contadini brasiliani.

Secondo una pratica antichissima, difficile da estirpare perché l'agricoltore è zuccone forte, semine e raccolti vanno regolati seguendo il calendario lunare. A questo tipo di gestione molti danno ancora credito, la banca invece se ne frega e ti mette l'ipoteca sui cocomeri. La saggezza dei nonni ci è comunque di sostegno

« Luna nova: dice male a chi ce prova
Luna crescente: molto mejo nun piantà niente
Luna piena: de sicuro salti la cena
Luna calante: t'ammazza tutte le piante. »
(Proverbio usato dagli antichi contadini che popolavano il Sahara.)

Oltre alle quattro posizioni fondamentali ne esistono anche di intermedie, che possono essere calcolate utilizzando una formula matematica molto ben fatta, peraltro anche dotata di un discreto stile, ma non servirebbe a niente, perché è stata appena inventata ed evidenzia grosse carenze in termini di credibilità. Utilizzeremo quindi un semplice schema illustrato, tenendo bene a mente le tre regole fondamentali per l'orientamento:

  1. gobba a levante: luna calante;
  2. gobba a ponente: luna crescente;
  3. gobba sopra o gobba sotto: te sei 'mbriacato o c'hai er cervello cotto.

Attività collaterali

Avere un orto non è tutto rose e fiori, anzi!
« Maremma sudicia, ancora mi fa male la schiena. Zappare è stato davvero tremendo, anche seminare ed innaffiare non è stato riposante. Finalmente mi siedo e aspetto che crescano le piante. »
(Un dilettante che non si rende conto che è solo l'inizio.)

Non è il momento di abbassare la guardia, le insidie che possono minare il raccolto sono ancora in agguato. Vediamole in ordine di apparizione.

  • Gli uccelli: hanno la pessima abitudine di nutrirsi dei semi. Avete anche provato a lasciargli un biglietto da 50 euro, nella speranza che si andassero a comperare qualcos'altro, serve uno spaventapasseri. Il pensiero corre subito alla vostra compagna, a quando si presenta a letto col pigiamone di flanella, quello con le paperelle sopra. Toglietevelo dalla testa, impalarla al centro del campo è reato.
  • I parassiti del terreno: rubano i semi e rovinano le radici quando sono ancora tenere. Meglio non intervenire con prodotti chimici, soprattutto quelli made in China. Pensate davvero che i vermoni di Tremors siano solo frutto di fantasia?!
  • Il terreno "povero": che fornisce poco nutrimento alle piantine, concimatele col letame. Vi accorgerete che il mucchio diminuisce, l'idea che qualcuno possa rubare della merda vi pare assurda, ma c'è la crisi esiste lo scarabeo stercorario. Madre Natura le ha pensate davvero tutte per rompere i coglioni.
  • Le piante infestanti: come la gramigna, con le loro radici che ramificano in ogni dove e soffocano quelle delle vostre colture. Gli unici rimedi efficaci sarebbero i diserbanti e il Napalm, entrambi poco tollerati dalle vostre piante. Rassegnatevi, ci riproverete l'anno prossimo.
  • La talpa: un pestifero animale, a volte nudo, che non vede un cazzo ma che gode nel vedervi piangere. Un consiglio per liberarsene viene da uno dei luminari della talpologia[TM] mondiale, il Dottor Housewitz, che consiglia di gasarla.
  • Gli insetti: di tutte le forme e dimensioni, che mangiano le foglie, i rami, i fiori e i frutti. Una soluzione ci arriva dall'OMS, che ci ha consigliato di lasciar perdere le salcicce (ritenute cancerogene) e mangiare le cavallette... ... ok, fanculo il raccolto e fanculo l'OMS!
  • I cacciatori: l'estremo ostacolo. L'articolo 842 del Codice Civile gli consente l'ingresso nei terreni privati, senza dover chiedere il consenso ai proprietari. Ovviamente, mentre abbattono la loro cena hanno modo di procurarsi il contorno, fregandolo a voi.
Un buon impianto di irrigazione elimina la secchezza delle fe del concime.

Quando avrete salvato il raccolto da tutto questo, si presenterà l'immancabile Imprevisto.
Riportiamo i più comuni.

  • La nuova centralina elettronica computerizzata che comanda l'impianto di irrigazione va in tilt, per tutta la notte le pompe viaggiano a tutto regime. Al mattino, aprite la finestra e pensate di trovarvi a Venezia, ovunque guardiate c'è acqua. Del vostro raccolto restano due peperoni alla deriva e le punte della struttura "a teepee" che era di sostegno ai fagioli rampicanti.
  • Il vostro cane, scavando nel tentativo di seppellire un osso, scopre un ordigno inesploso durante i bombardamenti del '44. Gli artificieri lo fanno brillare assieme a sei mesi di duro lavoro.
  • Il vostro orto sorge su un terreno che è stato teatro di scontro in una sanguinosa battaglia feudale. Mentre state legando i fagiolini sbucano dalla terra un migliaio di zombie e siete costretti ad ammazzarli uno ad uno a colpi di vanga.
  • Un passante nota nel vostro orto un pezzo di vaso, venuto fuori mentre zappavate il terreno. Il ficcanaso è un archeologo di fama mondiale, che riconosce immediatamente lo stile etiope post minimalista del basso medioevo africano. Dopo la spiata, le Belle Arti iniziano gli scavi. L'orto rimane sotto sequestro per i successivi scarsantasei anni (e spariscono le patate novelle).
  • Un meteorite grosso come una ciliegia cade al centro del vostro orto. L'elevata velocità genera un onda d'urto pari a diciassuno megatoni e spicci, uno dei vostri carciofi finisce in Nuova Zelanda e viene usato come scettro dal capo di una tribù di aborigeni.
  • Avete acquistato il terreno per l'orto da un tizio che sembrava aver fretta di disfarsene, il prezzo era decisamente basso ma la cosa non vi ha lasciato sereni. Mentre siete intento ad annaffiare sentite gridare: "POSA QUEL TUBO E TIENI LE MANI BENE IN VISTA, SEI CIRCONDATO!" Nel vostro orto vengono trovati i cadaveri di settordici donne scomparse in sei anni. Questo spiega anche perché, dopo appena due giorni, le piante dei pomodori erano alte tre metri ed iniziavano ad abbozzare i primi frutti.
  • Il vostro vicino ha segnalato alla Sicurezza Nazionale che siete un terrorista e avete sotterrato nell'orto una cassa leggermente sospetta con sopra scritto: "Pericolo esplosivi - Maneggiare con cura". I droni della CIA impiegano meno di nove minuti ad arrivare e bombardare il vostro orto.

Risparmiare soldi

È confermato dalla scienza: l'ortoterapia fa bene.

Rubate gli ortaggi al vicino.

Favola omaggio

Ed ora una simpatica favola.
Purtroppo il primario di favologia[TM] di Nonciclopedia è al momento in ferie, per questo verrà fornita la trama in quattro passaggi molto stringati, da abbellire a piacere per quando la racconterete ai vostri pargoli.

  1. Un contadino pianta granturco nel suo orto.
  2. Il suo raccolto va a farsi fotter benedire.
  3. Prova a piantarci dei cardi.
  4. Stavolta va alla grande e diventa immensamente ricco.
Morale : meglio cardi che mais.

Sondaggio

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Questo manuale ti è stato utile? Sì, ho capito da che parte arriva il cetriolo quando è luna calante. No, ho gasato quelli de La Talpa e sono finito in galera. Si, la mia vita sessuale è migliorata di molto. Boh! Mi fa male la schiena ma non ho capito se è colpa della zappa o del cetriolo. Sì, ora ho un motivo in più per accoppare il vicino. </poll>

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Le talpe nell'orto di Chuck Norris lavorano tutte per l'FBI.
  • Se Adrian Mutu piscia nell'orto vengono fuori pomodori grossi come cocomeri.

Note

  1. ^ abbondante emissione di fumo, proveniente dal tubo di scappamento, fatta generalmente a spregio
  2. ^ Ma anche no
  3. ^ non fate i finti tonti, ci siamo capiti

Voci correlate