Mago Oronzo

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(Rimpallato da Oronzo il grande)
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Il Mago Oronzo dimostra al pubblico che è meglio avere 10 dita.
« Con la sola imposizione delle mani posso ungervi la giacca e la cravatta »
(Oronzo il Grande)
« Che bella panza che tieni, che bella panza che hai, me la dai, me la dai.. »
(Qualcuno su Oronzo il Grande)
« Capisci l'itagliano!? »
(Oronzo il Grande)
« Che glande »
(Uno spettatore cinese deliziato da un suo spettacolo)


Oronzo il Glande, conosciuto ai più come Mago Oronzo, è uno showman e prestigiatore calabro-rumeno, fratello del meno conosciuto Ciro e genero di Franco Alonge e della sua omonima carrozzeria. Autoproclamatosi Guru del fancazzismo e conosciuto negli ambienti della comunità rumena di Milano come Omen.

Biografia

La presunta vittima

Nasce a Crotone nel '69, appena nato fu gettato in un cassonetto per la raccolta differenziata del vetro, ma fu trovato da una peripatetica boliviana che lo fece adottare da una famiglia di rumeni.

Nel 1986, a 17 anni, emigra con i suoi fratelli in quel di Milano. Tuttavia cresce in un ambiente malavitoso, dove regna la legge del più forte, guadagnandosi la stima negli ambienti della criminalità rumena. Appena giunto, Oronzo e i suoi superamici entrano in diretto contatto con albanesi, cinesi e terün, che non vedono di buon occhio l'arrivo in massa degli agguerriti calabro-rumeni; la famiglia di Oronzo infatti, che è rumena d'adozione, è nel novero di quei primi rumeni insediatisi nel capoluogo lombardo.

La vita a Gratosoglio è tutt'altro che semplice. La notte del 3 gennaio 1987, Oronzo accoltella a un gluteo un giovane cinese, reo di aver infamato agli birri la sua innocente attività di venditore di caramelle. Rilasciato dalla Celere dopo mezz'ora, Oronzo, e i suoi amici rumeni, rilevano il cinese tendendogli un agguato, il povero disgraziato venne ripetutamente colpito con una siringa infetta fino alla morte per epatite fulminante. Fortunatamente Oronzo e i suoi confratelli saranno completamente assolti dal giudice Santi Licheri per non aver commesso il reato dato che la presunta vittima, essendo cinese, non esiste.

Dopo aver collezionato una lunga serie d'arresti e scontato 2 anni e 8 mesi a San Vittür, per aver violentato da buon rumeno[citazione necessaria] una donna padana[citazione necessaria], il giovane abbandona la malavita e mette la testa a posto. Ma solo per mezz'ora. Dopo essersi infatti ripreso dai fumi dell'hashish, concepisce e ritorna all'ovile dandosi al macello abusivo di carne in tutta Italia insieme a rümèn, albanès, nègher e con a capo ovviamente alcuni terün, che non di rado scherniscono Oronzo per via del suo accento calabro-rumeno.

Questa esperienza non avrà lunga vita, dopo due anni di florida attività, i Carabinieri dei NAS della Padania, coadiuvati da Comandi di altre città del nord, a conclusione di una indagine relativa all’operazione denominata "Dalli al Terün", hanno dato esecuzione nelle Province di Milano, Pavia, Verona, Carrara e Foggia, 38 ordinanze di custodia cautelare. Fra queste persone c'era anche Oronzo. Per lui l'accusa è di associazione a delinquere, con una pena di 10 anni, poi ridotti a 5, dopo aver dato il culo al pm Wladimiro Tallini.

Ma per Oronzo non tutti i mali vengono per nuocere e in carcere impara l'arte della magia...

Nasce il Mago Oronzo

In questa foto Oronzo c'è ma non si vede.

Nel 1989, pagato il suo debito con la giustizia, si diploma con il massimo dei voti all'Istituto di Magia-Para-Statale-Municipalizzata-Chiavoipnotica-Ministeriale a Pagamento di Milano del grande Giucas Casella, presentando una tesi sulle sparizioni delle autoradio e sulla prestibligirizazione.

Un anno dopo pubblica anche un'autobiografia della sua vita, dal titolo: Dei delitti e delle pene, in cui parla della sua crescita artistica in un ambiente calabroesteuropeo, dell'emigrazione a Milano e dei problemi con la giustizia.

Nel 1991 ritorna nella sua terra esercitando la sua attività di mago esibendosi al circo Ciccio Orfei con il numero de l'Uomo Struzzo Mangia Tutto; riusciva a ingurgitare qualsiasi cosa, dal pane duro di tre giorni ai lacci delle scarpe, dalle camere d'aria dei palloni di cuoio al panettone del natale '82.

Dal 1992 lavorò al circo Ulisse Fogna e figli come suggeritore per trapezisti (mestiere che consiste nell'infilarsi in una buca al centro della pista e suggerire con delle foto i movimenti che il trapezista deve fare).

Nel '94 si esibisce al circo Mimmo Togni nel numero de l'Uomo Mangia&Bevi con Tony Stigliola e il Pupazzo Salvatore.

Repertorio e numeri famosi

Il primo grande maestro.
  • Imitare Gianni Morandi.
  • Buttare dall'ultimo piano sacchi di spazzatura di circa 90 kg sui passanti.
  • Come difendersi da un uomo legato e imbavagliato.
  • Frasi sporche da insegnare ai pappagalli.
  • Come nascondere lo stereo in macchina.
  • Mettere zizzania fra due persone.
  • Il mistero cinese della quercia che diventa bonsai.
  • Evasione dalla cella frigorifera. Numero Agghiacciante.
  • La gallina che ipnotizza il cane che ipnotizza Giucas Casella. Questo numero è riuscito solo una volta e purtroppo solo in prova.
  • La donna tagliata in 80.000 pezzi e poi rincollata. Gioco mai riuscito, ha fatto morire centinaia di donne.

Il mito

Oronzo il Grande è considerato tale non solo per la sua fama ma anche per la sua mole, infatti pesa 116 kg indossando orologio, bracciale, collana, 96 kg se non li indossa.

Un fun del Mago Oronzo.

Per meglio conoscere il fenomeno di questo artista calabro-piccante, riportiamo lo stralcio di un intervista rilasciata al suo storico-biografo e speaker di "Radio Cosenza Freak", Raul Cremona:

Raul: Sa...sa...1..2..3..prova microfono sa..sa..sa..

Oronzo: Dove mi metto? Qua?

Raul: Si.

Oronzo: Grazie e complimenti per la trasmissione, posso salutare mia moglie Cetty e mio fratello Tano?

Raul: Ci dica Oronzo, dove possono venire ad ammirarla i nostri radioascoltatori?

L'inedito libro del grande Oronzo:Come diventare tamarri in 6/7 minuti.

Oronzo: Sono impegnato in una serie di show nel salotto di casa mia e mi esibisco live insieme alla mia valletta Sue Ellen, un travestito di Ferrara, anzi colgo l'occasione per ringraziare lo sponsor "Ristorante il Capitone D'oro di Lamezia Terme, se bene vuoi mangiare e poco vuoi pagare al Capitone D'oro devi andare.

Raul: Si esibisce a casa sua? E come mai?

Oronzo: Sono ingiustamente agli arresti domiciliari solo perché ho imbrattato i cartelli autostradali del tratto Vibo-Pizzo-Bagnara Calabra con la scritta "Oronzo c'è".

Raul: A che età ha iniziato a interessarsi di magia?

Oronzo: Da piccolo, da molto piccolo e mi ricordo che facevo confusione tra il manuale di magia e il kamasutra; in compenso adesso so tirare fuori un coniglio dal cappello in cinquantanove posizioni diverse.

Personaggio carismatico idolatrato dai giovani, icona tamarra per antonomasia, ispiratore della moda maschile e femminile del suo paese natio, eclettico, originale, viene a tutt'oggi definito dalla critica Artista Troppo Contemporaneo.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Con 1/3 della sua panza potrebbe sfamare l'intera popolazione dell'Etiopia.
  • Soffre di osteoporonzio, una malattia che insedia il colesterolo nelle ossa anziché nelle vene.
  • È grande amico del famoso pappone Giovanni Cacioppo.
  • Ha ammesso di essere stato preso a cinghiate da una cazzuta signora dopo aver fallito clamorosamente uno scippo.
  • L'autosalone Bombacigno di Monza ha customizzato in suo nome la Mazda RX8 Oronzo il Grande.
  • Soffre della famigerata sindrome del porco a tavola.
  • La sua leggendaria canottiera sporca di sugo è stata valutata intorno alle 900.000 rupie cingalesi, circa 0.50 €.
  • L'unica volta che ha lavorato è facendo volantinaggio per 15€ a giornata, ma abbandonò dopo 2 ore, causa forti crampi ai polpacci, concependo che con quel minuscolo salario non poteva comprarsi le sue tanto amate sigarette.

Collegamenti esterni

Voci correlate