Nonnotizie:Scilipoti entra nel PAS, nessuno lo caga

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1 dicembre 2011

Mè-musos, mè-musos: detto Scilipoziano, da tradursi in: Me 'sto a magnà lo stipendio che me passate vo'artri.
Finanzia il Pas, leggi i suoi libri. O il contrario, è uguale.

Roma, teatro Quirino. Il mondo non aspettava altro: sabato 26 novembre Domenico Scilipoti è entrato in un nuovo partito.

E 'sti cazzi, il commento di Eugenio Scalfari su La Repubblica.

Fondatore del PAS, Alfonso Luigi Marra.

Me cojoni!, ha esclamato Mario Monti dal barbiere.

Se in questa sede se ne parla solo ora, è colpa dei poteri forti: un gruppo di black banchieri ha fatto irruzione nella nostra sede giornalistica, distruggendo tutti i testi sul signoraggio in nostro possesso. Pazienza, si userà qualcos'altro per pareggiare le gambe dei tavoli.

Il congresso del PAS[1], si diceva, è passato inosservato nonostante le ottime premesse. Gli ingredienti, in effetti, c'erano tutti: comicità involontaria di grana grossa, idee strampalate e culi al vento. Insomma, la ricetta perfetta per un film trash anni '70, che tanto successo ebbero ai tempi belli.

Proooot! - Ahò, Scilipoti ha fatto una scia chimica!

Ahò, mò ce manco solo io nel PAS! Me potevate chiamà, li mortacci vostri!

All'interno del teatro, Domenico Scilipoti, vestito da Pierino per sfruttare l'ondata di nostalgia per i film pecorecci anni '70 - nostalgia che tanto ha giovato alla sua recente popolarità - si è lanciato assieme al socio Marra in ardite elucubrazioni su, nell'ordine: signoraggio bancario, lobby ebraiche[2], massoneria e poteri forti sabotatori dell'agopuntura, Babbo Natale che si veste rosso e bianco perché ha contratto debiti di gioco col proprietario della Coca-Cola, segreti militari[3] e scie chimiche; il tutto parlando in terza persona. Plurale, a volte.

I 600 presenti, accorsi dai dintorni per via del rinfresco al cinghiale selvatico, si aspettavano di veder spuntare sul palco Gloria Guida e Lando Buzzanca da un momento all'altro, o perlomeno di assistere alla proiezione di "Giovannona Coscialunga" alla fine del dibattito. Delusi nelle loro speranze, i presenti hanno abbandonato lentamente la sala ritornando al buffet, mentre Marra spiegava la relazione tra signoraggio bancario e lanugine ombelicale.

Scilipoti, ormai convertito alla lotta contro le banche, ha assistito attonito all'esodo finché - con le orecchie imperlate di sudore - ha giocato l'asso nella manica:

Ahò, nun scappate, c'avemo la topa!

Sara Tommasi cerca di acchiappare le banconote, ma il bancomat non cede alle lusinghe della carne.

La topa in questione era Sara Tommasi, in attesa di istruzioni appena fuori dalla sala. Ricevuto il via libera, in un sussulto anticapitalistico ha tentato di ipnotizzare un bancomat esponendogli le nude terga. Detto che ognuno fa i soldi come può, si deve rilevare il fallimento della Dott.sa Tommasi (che pure si era laureata in Economia e Commercio con la Tesi Fare i soldi col culo), e nel contempo notare il rigore morale del bancomat, che non si è lasciato incantare dalle teorie anti-signoraggio così rotondamente esposte.

La protesta in atto è stata purtroppo rovinata da Er polpetta, il macellaio di fronte. Che, piazzando fuori dalla vetrina un quarto di bue appena tagliato, ha mandato in vacca l'intera esibizione. "Guardate, ce n'è un'altra!", si è sentito urlare dalla folla, che si è subito divisa scatenando un'accesa discussione. Oggetto del contendere, quale delle due carni in bella mostra fosse la più soda. Discussione poi risolta dall'intervento del polpetta in persona, che brandendo una mannaia ha disperso la folla intenta a palpeggiare lussuriosamente il suo quarto di bue.

È un bel giorno per la democrazia, ha affermato la Tommasi osservando la scena.

All'interno del teatro ormai deserto, lo spettacolo è proseguito per altre 5 ore. Con Scilipoti stravaccato sulla sedia, a prendere la parola sono stati altri personaggi, come i lefevbriani negazionisti et similia. Non che il loro intervento abbia migliorato le cose: a quel punto, sono uscite dal teatro anche le poltrone. Marra invece, immerso nei suoi pensieri, pensava alla prossima strappona cui far pubblicizzare i suoi libri:

« Sarà Nonna Papera! Nonna Papera rappresenta la società rurale dalla quale ci siamo allontanati per gettarci nelle spire della finanza giudo-demo-plutocratica! »

Finito il congresso, Scilipoti ha indossato un mantello ed è uscito nella notte buia. Devo combattere le banche! ha urlato, infilandosi tra i vicoli di Roma.

Lo stanno ancora cercando.


  1. ^ Partito di Azione per lo Sviluppo, fondato da Marra nel lontano 1987.
  2. ^ Il leggendario "gruppo Bilderberg"
  3. ^ Il progetto Mk Ultra

Fonti

Questa è una notizia in latrina, sgamata come una delle notizie meno ruffiane evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 29 gennaio 2012 con 83.3% di voti (su 12).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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