Nonnotizie:Festa delle Forze Armate

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4 novembre 2009


Un grazie anche alle guardie romane.

Roma - È con grande gaudio che Giorgio Napolitano ha aperto oggi i festeggiamenti annuali per le Forze Armate italiane. Neanche la febbre suina è riuscita a far stare alpini, carabinieri, polizia e ronde padane a casa, al calduccio, invece di invadere le strade del paese (neanche ci fosse un'ennesima emergenza rifiuti a Napoli).

In culo ai pacifisti, anche noi, come i nostri amici iraniani (che per festeggiare oggi hanno sparato direttamente sulla folla di partecipanti, [1]), possiamo per un giorno mostrare tutto il nostro orgoglio per le Forze dell'Ordine. Dobbiamo ringraziare a dovere poi specialmente quei corpi che spesso vengono dimenticati, come le guardie carcerarie, che nell'occuparsi della sicurezza nelle carceri proteggono tutti noi da quegli schifosi rifiuti umani di cui vorremmo tutti dimenticarci. È vero, ogni tanto qualcuno esce di prigione con un vestito di mogano addosso ([2]), ma le statistiche parlano di numeri irrisori.

Certo, poi anche nelle Forze Armate ci sono le mele marce, come nel caso di Marrazzo in cui il noto showman bisessuale e un tantino cocainomane (come tutti noi, del resto) è stato ripreso e ricattato da un manipolo di carabinieri. Ma diavolo!! Se ci sono i preti che molestano i bambini, ci potranno pur essere dei Carabinieri a cui piace un po' sporcarsi le mani per ottenere giustizia! E poi, diciamoci la verità, queste cosiddette "mele marce" hanno dato a Marrazzo l'occasione di ricominciare da capo: se non fosse scoppiato il caso, Marrazzo sarebbe ancora lì a incularsi trans di dubbia bellezza e pippare droga ai festini invece che occuparsi della regione Lazio. Quindi un grazie di cuore anche a questi sprovveduti Carabinieri, la cui unica colpa è stata quella di non avere amicizie particolari con qualche politico per ricevere protezione.

E mentre la guerra in Afghanistan e in Iraq proprio in questi giorni è tornata ai vecchi fasti di qualche anno fa e i nostri militari al fronte sono chiamati a farsi ammazzare per la nostra libertà e quella delle nostre compagnie petrolifere, la festa delle Forze Armate deve riunirci in un caloroso abbraccio attorno a tutti i nostri ragazzi impegnati a difendere la sicurezza del nostro paese. Non viene voglia anche a voi di arruolarvi immediatamente?

In più, donando 2 euro, è possibile porre rimedio ai tagli che il governo ha compiuto in questi mesi, garantendo a tutti gli uomini e donne delle Forze dell'Ordine almeno un tozzo di pane raffermo a fine giornata.

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