Morgellons

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Quei peli non possono essere fisiologici! Morgellons?


« Aaah, c'ho dei pelucchi estranei per tutto il corpo! Che diavolo è? C'ho il peluche con l'alopecia? Ma no, vengono da dentro! Fammi guardare su internet... Ma che... Che cazzo sono le scie chimiche?!? »
(Mia sorella indossando un bikini il primo di maggio, dopo sette mesi che non si fa la ceretta, su Morgellons)
« Risulta davvero difficile poter credere a cotante stronzate! »
(Mago Otelma su Morgellons)

La sindrome di Morgellons, o morbo de li Mortacci, o semplicemente Mannaggia, è una patologia degenerativa incurabile che ti fa spuntare i capelli delle Winx nelle pieghe del gomito, e che ci condurrà tutti a morte certa e prematura.

Storia

Nella lontana Inghilterra, nel lontano 1600, un medico di Sua Maestà scoprì una patologia di cui non riusciva a capire l’origine: tutti i bimbi figli di pastori, che non venivano lavati dal giorno del loro battesimo, avevano ovunque sulla pelle degli strani lunghi peli non umani, tipo quelli delle pecore che avevano nell’ovile. Come era possibile tutto ciò? A cosa era attribuibile quella ipertricosi?
Egli riteneva che quell’anomalo accumulo di peli, sicuramente non endogeni, fosse dovuto alla contaminazione dell’aria, poiché i più colpiti erano proprio coloro che si lavavano di meno. Quindi concluse che la colpa fosse della polvere sollevata dalle carrozze che sfrecciavano lungo le strade interrate. Questa polvere tossica si accumulava soprattutto sulla pelle dei figli dei pastori, poiché essi erano soliti aggirarsi continuamente intorno alle vie principali insieme alle loro greggi, divenendo così più soggetti alla comparsa di questa anomala peluria.
Quindi i peli di pecora che si trovavano addosso ai giovani allevatori di ovini erano dovuti sicuramente alla polvere sollevata dai calessi di passaggio. Un sillogismo inattaccabile.
Egli, dopo aver attentamente analizzato quei pelazzi estranei, chiamò la nuova patologia "Morbo di Merinos". L’inglese però è lingua viva, e nei secoli che separano Shakespeare da David Icke, il nome mutò in "Morbo di Morgellons".

E quei quattro peletti lì in mezzo sono palesemente di plastica... Morgellons!

Per quattrocento anni nessuno si cagò più questa presunta disfunzione finché, con l’arrivo di internet e delle boiate di massa, una casalinga sociopatica statunitense decise che era giunta l’ora di rispolverarla.
Ella era solita accarezzare ripetutamente il figlioletto sul visino, come rituale della buona notte, con una grattugia da pecorino sardo. Dopo qualche tempo però si rese conto che il bambino al risveglio aveva la faccia piena di croste dalle quali spuntavano strani peli, talvolta di colore blu, talvolta rossi e alcune volte gialli. Analizzò quindi quelle incomprensibili escrescenze con il microscopio allegato a Il Piccolo Chimico che aveva regalato a suo figlio l’anno prima.
I responsi furono eclatanti: i peli attaccati alle croste sulle guance del bimbo non avevano nulla di fisiologico! Erano sicuramente di origine tessile, e poi i colori…. Sembravano proprio le fibre della fodera del cuscino. Impossibile che siano state prodotte dalla pelle del figlio, a meno che non sia affetto da Morgellons!
C’era evidentemente un’origine diversa! Ed inoltre era ovvio che qualcuno li spiava mentre lei smerigliava la faccia al bambino… Infatti se sul letto c’erano le lenzuola verdi, il bimbo si svegliava coperto di croste piene di pelucchi verdi! Non potevano essere solo coincidenze
Convinta della infallibilità delle sue deduzioni la donna, che risponde al nome di Mary Leitao, decise di mettere on-line le suo scoperte; era il 2002. Oggi, a meno di dieci anni di distanza, i malati di Morgellons sono molte decine di migliaia.
Possa Dio aver pietà di noi!

Fattori di rischio

Sei un disoccupato con molta fantasia? Hai già fatto settantanove cerchi nel grano ma ti sono venuti tutti storti? Mistero non ti intervista in qualità di rapito dagli alieni perché sono già stati dal tuo dirimpettaio, che in più ha pure sette figli a carico? Giacobbo non ti vuole in studio perché il fantasma che infesta la tua casa non è mai stato nella piana di Giza? Diventa un malato di Morgellons!

Sei un alcolista? Pensi di avere delle formichine che ti camminano sotto la pelle? Fatti un’autodiagnosi su internet. Scoprirai di essere affetto da Morgellons!

Aaaah! Gli spuntano i capelli viola!
Morgellons: è pandemia!

Sei assolutamente convinta che il tuo bambino soffra di un male oscuro non diagnosticato? Non attribuirgli una falsa gotta, che verrebbe smascherata in due minuti… Fallo ammalare di Morgellons! Otterrai, senza timore di smentita, un figlio malaticcio e incompreso che necessiterà di essere accudito e spupazzato come un bambolotto per tutto il resto della vita!

La tua igiene personale lascia alquanto a desiderare? Ti gratti continuamente come un cane randagio? Indossi vecchi maglioni di pile sulle ferite aperte? Fatti intervistare da Raz Degan in qualità di affetto da Morgellons! Ne ricaverai i soldi necessari per comprarti otto quintali di sapone[1]!

Comparsa della malattia

Nei soggetti in buona fede, vagamente rincoglioniti e piuttosto paranoici, il Morgellons si sviluppa invariabilmente in conseguenza di queste comuni azioni:

  1. Essere punti da una zanzara sullo stinco
  2. Grattarsi inconsapevolmente
  3. Indossare un paio di blue jeans
  4. Spogliarsi dopo qualche ora
  5. Riscontrare una crosta di cui si ignora l’origine
  6. Ritrovarci sopra una strano pelucchio
  7. Guardarlo al microscopio e… ma, ma… è BLU!
  8. Fare una rapida ricerca sul web
  9. Ammalarsi di Morgellons.

Cause

La comunità scientifica è ancora divisa sulle possibili origini di questa piaga della società.

I più sostengono che le reali responsabili di questa nuova patologia siano le scie chimiche, in virtù della cospicua presenza di monossido di diidrogeno. Questo temibilissimo composto chimico infatti, insieme alle altre sostanze polimeriche, una volta in contatto con la pelle umana tende a penetrarvi. Lì restano in incubazione per qualche tempo, finché ad un certo punto germogliano come le piantine della maria fumata dai suddetti scienziati, però sotto forma di strani filamenti di nylon multicolore. Questa teoria è molto diffusa anche perché figlia diretta dell’intuizione dello scopritore del Morbo di Merinos. Cosa che fa supporre che, oltre che di calessi, l’Inghilterra del 1600 fosse anche piena di un fottio di aerei del Nuovo Ordine Mondiale.

C’è chi invece ritiene che siano gli additivi chimici aggiunti a nostra insaputa negli alimenti a causare la comparsa del Morgellons, come lo sconosciuto e terribile acido citrico o, ben peggiore, l’acido ascorbico. Maledette multinazionali!

La dottoressa che studia questa terribile patologia immortalata assieme al suo inseparabile microscopio elettronico a scansione trovato nell'uovo di Pasqua

Altra teoria molto diffusa è quella per cui il Morgellons sia causato dal consumo degli organismi OGM agricoli, i quali vengono più facilmente attaccati dall’agrobacterium tumefaciens. Questo microorganismo è in grado di infettare molti esseri vegetali e di trasferire loro il proprio DNA, purtroppo nefasto per la nostra salute in quanto di origine rettiliana.

Degna di menzione è inoltre la polvere intelligente. Essa è composta da una miriade di computer particellari, piccoli e impalpabili come una molecola, ma dalle capacità di calcolo di un moderno notebook. Essa è rilasciata nell’aere dagli statunitensi al fine di spiare e analizzare le azioni e le espressioni di ogni persona su questo mondo, allo scopo di capire quanto sia realmente piaciuto Avatar. L’unico problema è che, se respirata, porta alla sindrome di Morgellons[2]!

Al fine di mettere tutti d’accordo, si sta facendo strada una nuova teoria che attribuisce la colpa al popolo più antipatico di tutto l’emisfero boreale. Gli scienziati americani, italiani, tedeschi e spagnoli hanno infatti sancito all’unisono: "Colpa dei francesi!" Secondo questa nuova ipotesi, i nostri cugini transalpini si erano così scassati il cazzo di essere presi in giro da tutto il globo terracqueo per il loro modo di vestirsi, che si decisero per una soluzione radicale. Pensarono infatti di diffondere tramite le loro scie chimiche anche una nuova sostanza che, al contatto col cuoio capelluto dei passanti, facesse spuntare loro un simpatico basco nero alla parigina sulla testa. Colti da un eccesso di zelo vollero però prima testare questa nuova sostanza chimica, per vedere se potesse risultare tossica. Così la disciolsero in diversi acquedotti sparsi per il pianeta per vedere l’effetto che fa. Ebbene, i malati di Morgellons sono gli sfortunati che hanno bevuto quell’acqua. Ovvio, no?

Collegamenti esterni

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Lo si sapeva, era questione di giorni... Purtroppo c'è scappato il morto.
Affinché l'opinione pubblica apra gli occhi su questa bistrattata malattia e gli scienziati inizino a studiarla seriamente, la prima martire del Morgellons ha deciso di togliersi la vita. Una donna lungamente e iniquamente detenuta in vari ospedali psichiatrici ha deciso di lasciarsi cadere da una mongolfiera in volo sopra la città di Monaco, lanciandosi al grido di: "Non sono pazza! Il Morgellons esiste davvero e in più io posso volareeeeeeeeeeeeee!!!"
Non imitatela, vi crediamo sulla parola!

Curiosità

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  • Se pensi di essere affetto dal Morbo di Morgellons parlane col tuo medico di fiducia, perché di certo bene non stai.
  • Bando alla ghettizzazione: il malato di Morgellons non è affatto infettivo! Potete stringergli la mano, limonarci lungamente o praticarci qualsivoglia rituale sessuale senza alcun rischio di contagio. Però non prestategli troppa attenzione quando parla, mi raccomando!
  • Questo articolo è palesemente di parte non perché in combutta con il Nuovo Ordine Mondiale, ma perché l'azoto nell'atmosfera, che a causa delle scie chimiche ha raggiunto quasi l'80% del totale, sta togliendo ossigeno e lucidità all'autore.

Voci correlate

Note

  1. ^ Sì, però poi usalo!
  2. ^ Questa pare la più assurda di tutte, vero? Infatti lo dicono i tankerenemy!



L’ars medica dall’Aborto alla Zoofilia

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