Mission: Impossible II

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Mission: Impossible II è un film trash con Tom Cruise.

Trama

Un tipico spettatore di questo film.

A Tom Cruise viene chiesto di scrivere il film più stupido del mondo. L’agente segreto Hunt si impegna molto nell’impresa.

L'inizio

Il film inizia con uno scienziato[1] che rivela di aver SENZA MOTIVO inventato un virus mortale incurabile, se non con l’antidoto che lui stesso ha sintetizzato. L’ha creato così, per giocare.

Sfortunatamente per lui la cosa farebbe gola a tutti i cattivi del mondo, perciò è assolutamente fondamentale che....lo distrugga? No, che lo consegni in mani fidate. Inutile dirlo che non ci riesce e finisce nelle mani del cattivo. Il cattivo in questione si chiama Sean Ambrose. Se fossimo pignoli ci sarebbe da chiedersi perché negli altri film si ingegnano a dare nomi ai cattivi come Kral, Kaiser Soze, quando hai a disposizione nomi accattivanti come “Sean Ambrose”? Ma non facciamo i pignoli...

La CIA, in Spagna (??) affida la missione di recuperare il suddetto virus all’agente Hunt (Tom Cruise) e per farlo gli ordina di prendere contatto con una donna che sta giusto lì a vedere il flamenco. La donna è una ladra professionista. Mettendo insieme le espressioni “film d’azione americano” e “ladra professionista” si capisce subito che sarà una gnoccolona con un vestito super scollato da far dimenticare le ballerine di flamenco, ed effettivamente così è.[2]

Prendere contatto

Tom Cruise prende contatto con le abilità della sua nuova compare.

Ora, piccola parentesi: cosa cacchio vuol dire “prendere contatto”? Vuol dire andare lì e dire: ”Ciao, sono della CIA, vuoi lavorare con me ad una missione super segreta? Naturalmente non dovevo dirti tutto questo, quindi se rifiuti ti ucciderò” o cose così, si presuppone. O più semplicemente: “Ciao, ho un furto per te.” Ma siamo in un film e lei è bella, lui è Tom Cruise... quindi in realtà prendere contatto = trombarsela.

Anche se bisogna ammettere che il metodo d’approccio di lui è forse un po’ sfacciato. Insomma, irrompere mentre lei sta facendo un furto, non farle rubare la merce, farla schiantare con la macchina, farla finire in un burrone e prenderla all'ultimo secondo, non è un metodo che funziona con tutte... ma in questo caso lei gli salta al collo. Questione di gusti personali.

Il piano della CIA

Il piano è semplice: hanno l’indirizzo e il recapito del cattivo, quello col nome da vecchio professore di lettere di prima. Cosa ci fanno? Ci mandano gli SWAT a ucciderlo? Contattano le autorità locali per prenderlo? Lo fanno circondare e gli mandano Tom Cruise a fargli un culo quadro, visto che ce l’hanno?

No, come già detto l’obiettivo è realizzare un film banale. E cosa c’è di più banale e già visto di un virus letale? Un infiltrato che lo cerca. Mandano la ragazza tra le braccia del nemico senza una cazzo di ragione plausibile, se non reperire informazioni che comunque otterranno in altro modo. Da qui in poi la missione dell'agente Hunt e dei suoi fedeli compari sarà di osservare il nemico che si fa la protagonista femminile (innamorata di Tom Cruise e disgustata da tale nemico) nell'attesa che un giorno salti fuori a dirle “Ah sai, amore, il virus è nella cassaforte, la combinazione è 5,1, 8, 7, 3...” o cose così.

Beh, purtroppo per loro non succede.

E il film scorre nell'incredibile sequenza di scene in cui secondo il regista gli spettatori dovrebbero stare lì trepidanti a chiedersi: “Oooh, ma la scoprirà? Le crederà davvero?” o altre cose così.

Beh, neanche questo succede, purtroppo per il regista.

Il famigerato virus

Chimera, il virus in questione, non ce l’ha il cattivo. In realtà il babbione ha solo l’antidoto! Per questo, dato che sono in missione segreta, Tom Cruise decide di procurarsi il virus. Qualsiasi umano capirebbe che se qualcuno nel mondo progetta un virus letale l’esercito viene e te lo prende senza dirti “Ah.” per usarlo a fini bellici, figurarsi in America, ma Tom Cruise non contatta l’esercito per fare pressione perché lui è un buono e vuole distruggere questo diavolo di virus.

Questa forse è l’unica idea sensata del film, ma per tenere fede alla missione gli sceneggiatori recuperano subito: il virus dov’è? Ma è nel suo laboratorio naturalmente! Bello bello fresco fresco, non s’è mai mosso! E allora perché minchia il nemico (o qualcun altro) non è andato a prenderselo? Per di più il virus è congelato in una stanza sofisticatissima che apre dal soffitto un impianto di aerazione naturale ogni trenta secondi. Ma che cacchio è questo virus allora? Un alieno? Un animale?

Facciamola finita!

Per farla breve: l’agente Hunt (cioè Tom bello) si cala in 30 secondi e ruba il virus, poi finalmente da lì fino a fine film non faranno altro che spararsi. Tom Cruise non verrà nemmeno sfiorato dalle pallottole nemiche nemmeno quando gli sparano frontalmente, mentre lui ucciderà tutti, mandando a farsi fottere ogni copertura plausibile per un agente segreto e ogni spionaggio che avevano reso interessante il film precedente.

Lo stesso Tom rimarrà solo col nemico dal nome da venditore di fiori per un combattimento corpo a corpo, dove entrambi sfrutteranno un’arte marziale israeliana della quale sono molto esperti, anche se cadono sempre. Nel combattimento il colpo più leggero che si danno è rotazione e doppio calcio simultaneo sul torace avversario, e l’altro di risposta collo della gamba sulla parte destra del collo dell’avversario, ossia roba che una persona qualunque dopo averla subita non si rialza più per una settimana, invece loro si colpiscono continuamente, cadono e si rialzano come prima.

Curiosità

  • Il film è stato realizzato per giustificare l’ottima colonna sonora dei Limp Bikzit. Questo si evince dal fatto che il videoclip della canzone "Take a look around" è molto più avvincente del film.


Collegamenti esterni

Note

  1. ^ Ma fate attenzione, non è il classico scienziato pazzo, è uno dei buoni!
  2. ^ Come Fujiko Mine e le tre di Occhi di gatto insegnano.