Meeting per l'amicizia fra i popoli

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(Rimpallato da Meeting di Rimini)
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La tipica folla di invasati ciellini nell'atto di trascinare le ignare vittime all'interno del Meeting.
« Oh sì, è stata un'esperienza bellissima, la ripeterei sempre: DON GIUSSANI 4EVER!!! Che c'è? No, non sono di CL, perché? »
(Ultime parole di Mario Rossi, giovane ragioniere laico, una volta completato l'indottrinamento del Meeting.)
« Ricordati che lui ti vede. Sempre. »
(Poster pubblicitario di Radio Formigoni presente tra i vari stand.)
« Zenti amigo belo di gielle, buona roba gui, dandi bracialeddi. Rompi e fai desiderio con Gesù, ogay? »
(Venezuelano che tenta di spacciarsi per venditore di accessori delle missioni all'entrata del Meeting.)
« Il bilancio è solido, i saldi attivi crescono sempre di più e la nostra moneta desta l'ammirazione del mondo. »
(Mario Monti riversa sul meeting cauto ottimismo)
« Cazzate! Non mi dice niente di buono. »
(Susanna Camusso protesta dalla folla)

Il Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini è un enorme ecomostro che, evocato ogni anno dai vertici di una famosa setta del momento tramite il suono d'un antico e sacro corno risalente al 1995, approda sulla costa Adriatica di Rimini per saziarsi delle ignare persone laiche attirate lì con l'inganno da astuti ciellini senza scrupoli. Solo di recente la popolazione ha osato sollevare qualche lamentela riguardo lo stato in cui versa la città durante il famigerato rito, ovvero quello di un campo di grano dopo uno sciame biblico di cavallette.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Meeting per l'amicizia fra i popoli

Svolgimento

Ingresso

La peculiarità del Meeting è che, una volta dentro, non è più possibile uscire fino alla sua conclusione. Qualunque tentativo di fuga è vanificato da cancelli, tetti e fognature sempre sorvegliati da sbirri reduci del G8 di Genova dotati dei metal detector più all'avanguardia. Praticamente un biglietto di sola andata per l'Inferno.

Corpo centrale

Un venditore offre un prodotto per beneficenza a un turista ignaro.

Ampi e spaziosi saloni costituiscono il ventre carcerario del Meeting. Al loro interno è possibile avvistare frotte di giornalisti eccitati che finalmente hanno qualcosa con cui riempire le proprie prestigiose testate, come Di Più TV e Novella 2000 e le varie bancarelle presenti, le quali rivendono agli incauti ospiti chincaglieria da vu cumprà, che però costa il decuplo, il cui derivato sarà devoluto ai poveri bambini in Africa[senza fonte].

Libreria

Oltre le bancarelle dei famelici missionari, si presenta agli occhi dei visitatori uno stand più grande degli altri. Si tratta della famigerata libreria del Meeting, luogo dove sono custoditi tutte le raccolte dei volumi di Benedetto XVI, Giuliano Ferrara, Antonio Socci, Roberto Formigoni e ovviamente Luigi Giussani e Julian Carron. Oltre a questi tomi che occupano circa il 90% della libreria, è possibile trovare libricini di Geronimo Stilton per i teneri pampini già indottrinati fin dalla nascita e grandi fantasy del calibro di Christopher Paolini e La Bibbia. Cosa molto importante da sapere è che, una volta entrati in questo luogo, l'ultima cosa da chiedere è:

« Scusate, sapete dov'è l'ultimo best seller di Dan Brown? »

Mostre

Il pericoloso oggetto di persuasione.

Aldilà dalla libreria, dopo essersi fatti largo tra gli stand di vendita dei CD di Claudio Chieffo e i cartelloni pubblicitari di Radio Formigoni, si giunge nei saloni più grandi dove è posta l'arma di persuasione più potente di tutto il Meeting: le mostre. Questi lunghi corridoi pieni di murales vengono spacciati per ottimi metodi d'apprendimento culturali, ma in realtà si tratta di stanze di lavaggio cerebrale dove le lampadine presenti nascondono emettitori di raggi CL, molto pericolosi per il sistema nervoso. Esse sono dunque solo una copertura alla quale i ciellini non prestano molta attenzione, fatto confermato dal loro contenuto altamente variabile e scorrelato.

Eventi

Passando per i sempre torridi e soleggiati corridoi all'aperto, è possibile giungere nel salone principale, provvisto di maxi-schermo, trasmettente solo notizie riguardanti il meeting, e maxi-poster di Giussani, capace di far accapponare la pelle anche al più forte di stomaco che mangia pane e Dario Argento ogni mattina.

Le conferenze avvengono in stanzoni bui in cui è possibile assistere a rappresentanti del governo che si fanno belli facendo più promesse e progetti fasulli di quanti non ne avessero fatti durante la Campagna elettorale.

« L'anno prossimo costruiremo uno spazioporto! E tutti avranno una piscina in casa! E non ci saranno più le tasse! Finora non potevamo perché la sinistra è cattiva e, con l'aiuto degli omosessuali, ci ha nascosto le penne per firmare le leggi. »
(Un politico del PDL arringa i ciellini dal palco)

In tali occasioni, se si è particolarmente fortunati, è possibile assistere alla mandria di ciellini infervorati che si accalcano per entrare e racimolare un posto a sedere con tipico fare italico. Nel malaugurato caso in cui un estraneo venga trascinato dentro, l'unica soluzione possibile per scappare all'arringa è quella di dormire e aspettare finisca. Nel caso sia un politico di sinistra non c'è di che preoccuparsi: verrà subito fischiato e si potrà uscire dalla sala seduta stante.

Ristoranti

Un gruppo di volontari ciellini pattuglia di notte i dintorni del Meeting per cercare gente eventualmente sfuggita.

Con la ristorazione, il Meeting mette in campo la sua trappola più seducente: decine e decine di ristoranti, bar e fast food, gentilmente offerti da una galassia di sponsor, si stagliano dinanzi ai presenti come l'appendice luminescente di una rana pescatrice. Nei cibi e nelle bevande sono nascosti potenti dosi di allucinogeni che aiuteranno ad indottrinare i partecipanti mediante apparizioni di cristi e madonne varie.

Un'ottima soluzione per prevenire il problema sarebbe di portarsi cibo da casa, ma in tal caso converrebbe evitare la zona dei ristoranti, altrimenti il povero pranzo al sacco si vergognerà di fronte alle pizze napoletane e ai taglieri di salumi trentini.

Come uscirne

Come detto, gli ospiti del Meeting sono gentilmente costretti a non uscire se non dopo aver praticato il Processo di Conversione Ciellino-Chirurgica™, che comunque non deve spaventare: è una procedura rapida e che non ha ucciso quasi mai nessuno.

In realtà una scappatoia, utilizzata solo dai più audaci, esiste, sebbene sia rischiosa: bisogna rinchiudersi in uno dei tanti bagni disponibili e aspettare che faccia notte per allontanarsi col favore delle tenebre. L'unico grosso problema è la formazione di piaghe da decubito a forma di asse del water.

Gli slogan

Mario Monti si arrampica sugli specchi alla domanda quando uscirà l'Italia dalla crisi?.

Ogni anno, il meeting di Rimini è preceduto dalla comparsa, sulle bacheche delle università, di cartelli recanti criptici slogan dal significato oscuro[1]. Molti egittologi hanno studiato a lungo queste frasi, provando a abbinare a ogni lettera un numero, a calcolarne la trasformata di Fourier, a chiudere un occhio leggendolo, ma per ora il significato rimane un mistero.

  • 1980: La pace e i diritti dell'uomo. Ovvero tutto ciò che CL vuole evitare come la peste.
  • 1981: L'Europa dei popoli e delle culture. Leggasi culture come radici cristiane e stop. Senza contraddittorio, ovviamente.
  • 1982: Le risorse dell'uomo. Vista la durezza dei precedenti meeting, si decise di fare una breve pausa di due anni, la prima delle quali consisteva in un'intera fiera dedicata a Capitan Planet.
  • 1983: Uomini scimmie robot. Secondo anno di pausa in cui i redattori più nerd effettuano una recensione accurata de "L'esercito delle 12 scimmie" e organizzano fiere e mostre in merito.
  • 1984: America americhe 1984: l'impossibile tolleranza?. Per l'occasione, un giovane e sbarbatello Lupi redige una sua interpretazione in chiave ciellina del romanzo 1984 di George Orwell; da quel momento verrà osannato e posto ai piani alti del culto.
  • 1985: La bestia Parsifal & Superman. Una fanfiction scritta dagli autori di Countdown a quattro mani con i decani del movimento in cui un Superman dalla testa di Formigoni combatte una immonda bestia radioattiva generatasi dai cavalieri della tavola rotonda dopo l'esposizione alle pericolose emissioni dell'informazione libera.
  • 1986: Tamburi bit messaggi. Al meeting viene presentato un prototipo di cellulare in grado solo di emettere con estrema efficacia le salubri onde radio di Radio Maria. Anche in questo caso il pubblico esplode in applausi.
  • 1987: Creazione arte economia. Qui si affacciò invece un non troppo canuto Tremonti, il quale iniziò subito a progettare quello che sarebbe stato il suo operato nei vari governi di centro-destra. Pure in questo caso, la raccomandazione arrivò quasi subito.
  • 1988: Cercatori di infinito costruttori di storia. Prendendo alla lettera il libro di George Orwell scartato 4 anni prima, questo titolo esprime perfettamente come grazie allo sforzo collettivo, i membri del culto riescano a (ri)costruire la storia a loro piacere.
  • 1989: Socrate, Sherlock Holmes, Don Giovanni. Approccio, investigazione e possesso della realtà: nel paradosso. In poche parole, la trinità delle attitudini del gruppo ciellino medio: mangiare pane e filosofia la mattina, trovare un modo per depistare le indagini sugli affari sporchi del movimento e infine consumare il proprio matrimonio dopo una rigorosa lettura multipla dei Vespri.
  • 1990: L'ammiratore, Einstein, Thomas Becket. Nell'incontro principale, l'intervento più importante è quello di un giovane ciellino appassionato di teatro convinto che le teorie di Einstein fossero solo delle opere di fantasia. La cosa migliore è che quel pensiero è stato il più intelligente di tutto il meeting di quell'anno.
  • 1991: Antigone ritornata e il vecchio immigrato, tra gente di palazzo e nuovi distintivi. Antigone ritorna a casa in metro, e proprio allora trova un immigrato anziano che zoppica un po'. Si alza per cedergli il posto, e accanto a lei c'è un poliziotto appena assunto, quindi con un distintivo bello lucido, e un amministratore condominiale.
:- Giessino: “Padre, cosa faremo al Meeting quest'anno?”
- Decano: “Quello che facciamo tutti gli anni: tentare di conquistare il mondo.”
  • 1992: Il giallo, il nero, l'indio e il latino in cerca di Americhe. Purtroppo il titolo di quell'anno è stato fatto scrivere dal sommo Silvio in persona, il quale invece di pensare a un modo subliminale per pubblicizzare la sua campagna politica, si limitò a fare una delle sue classiche barzellette.
  • 1993: Accade qualcosa da oriente. Una drammatica introspezione sull'avvento dei videogiochi giapponesi e su come questo possa eliminare l'effetto dei raggi CL sui giovani virgulti del movimento.
  • 1994: E il popolo esiliato continuò il suo cammino. Parentesi depressiva in cui viene fatto credere che il movimento sia vittima del resto del mondo, popolato da gente brutta e cattiva che adora Satana e basta. Incitando tuttavia a non demordere, i decani del culto ancora una volta promuovono la conquista del mondo.
  • 1995: Mille anni sono come un turno di guardia nella notte. Si tratta di un chiaro riferimento alla teoria della relatività: "se stai giocando cinque minuti passano in un attimo, ma se sei seduto sulla stufa non sembrano passare mai". Per il fisico un turno di guardia notturna molto noioso sembra durare mille anni.
  • 1996: Si levò un vento impetuoso da est e, sicuri della loro guida, navigarono sino ai confini della terra. In uno scenario tipico del cyberpunk, dei beduini futuristici si stanno muovendo nel deserto guidati da un navigatore satellitare a energia eolica. Però, inaspettatamente non c'è vento e si stanno preoccupando. Una folata improvvisa li salva da morte certa permettendogli di viaggiare lontano sicuri della direzione giusta.
  • 1997: Lo Starets[2] rispose: "Davvero, tutto è buono e splendido perché tutto è verità". Purtroppo la domanda fatta da un novizio era: "Padre, può passarmi il sale per favore?".
  • 1998: La vita non è sogno. Una prima stesura di Inception, con il preciso obbiettivo del movimento di prendere merito del film una volta che fosse uscito nelle sale.
  • 1999: L'ignoto genera paura, il Mistero genera stupore. Per l'occasione, in questo meeting venne invitato a un incontro il maestro Yoda, il quale elargì questa perla di saggezza senza che nessuno dei presenti la potesse capire.
  • 2000: 2000 anni, un ideale senza fine. Una presentazione completa dei piani di conquista del resto del globo terracqueo da parte del movimento per i successivi 2000 anni. Attualmente l'unico frammento sottratto a fatica da questi piani prevede la costruzione di un apparecchio gigantesco per il lavaggio del cervello, alimentato dai cristalli di Crash Bandicoot.
  • 2001: Tutta la vita chiede l'eternità. In quell'anno venne proposto un'esperimento genetico per rendere i ciellini immortali allo stesso modo degli elfi, con tanto di orecchie a punta; sfortunatamente gli esperimenti non andarono per il verso giusto, e tutte le prove vennero fatte sparire in uno degli aerei del 11 Settembre.
Lord Giussani accoglie i partecipanti.
  • 2002: Il sentimento delle cose, la contemplazione della bellezza. Per essere originali, il Meeting di quell'anno venne tenuto esclusivamente da donne, per provare a dare un tocco di originalità femminile alla cosa. Purtroppo l'idea non prese piede e le membre del movimento tornarono con la coda tra le gambe a lavorare nelle loro cucine.
  • 2003: C'è un uomo che vuole la vita e desidera giorni felici?. Questa è facile, basta rispondere "Sì, io".
  • 2004: Il nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati, ma nel tendere continuamente alla meta. In poche parole, se si va a lavorare non bisogna mai aspirare a diventare dirigente prendendo il posto dell'anziano superiore che occupa quella carica da secoli; continuare sempre nella bassa e sicura via è la scelta migliore.
  • 2005: La libertà è il bene più grande che i cieli abbiano donato agli uomini. La parola "uomini" in questo caso è ovviamente riferita ai membri del culto[3], e con "libertà" si intende "decidere più propriamente come governare il mondo".
  • 2006: La ragione è esigenza di infinito e culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti. Questo slogan è sempre stato il più difficile da comprendere e il più dibattuto. Varie interpretazioni sono ancora al vaglio:
    • Letterale:un asmatico molto colto argomenta perfettamente le sue opinioni sulla cardinalità dell'insieme dei numeri reali ansimando con forza. Il suo interlocutore si preoccupa molto e crede che da lì a poco ci lascerà le penne, per sempre.
    • Numerologico: la lunghezza delle parole è 2 7 1 8 2 8 1 7 3 7 1 3 13 3 6 8 2 9. telefonando a questo numero risponde un commerciante di guarnizioni per caffettiere ciellino, chiaro caso di messaggio subliminale.
    • Supercazzola: lo slogan è semplicemente uno scherzo volto a confondere la gente.
  • 2007: La verità è il destino per il quale siamo stati fatti. Inutile sottolineare che la "verità" è un concetto ampiamente relativo nonché soggettivo per i membri del culto nei confronti degli altri esseri umani.
  • 2008: O protagonisti, o nessuno. Per tentare di attirare i giovani più nerd, per quell'anno si decise di organizzare un'immensa campagna di D&D; la cosa però non ebbe successo, e le partite dovettero subire la regola "cade una roccia, tutti muoiono".
  • 2009: La conoscenza è sempre un avvenimento. Specie se la conoscenza in questione consiste nel più recente libro del mese approvato da Ferrara in persona e rigorosamente di almeno 500 pagine, ognuna da sottolineare e riassumere entro la fine del mese. Un avvenimento così non si può certo dimenticare.
  • 2010: Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore. Una promozione per i più piccini per giocare a tutta la serie di Kingdom Hearts che in Italia era in quel periodo segretamente distribuita dalle Edizioni San Paolo.
  • 2011: E l'esistenza diventa una immensa certezza. In pratica la frase "Ti senti le dita dei piedi?" è applicata alla lettera, con tanto di mostre anatomiche e pure incontri di medicina indiana sulle varie zone del piede.
  • 2012: La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito. In questa fiera si intende lanciare un appello a tutti i ciellini nel mondo per ricercare l'arca dell'alleanza perduta, usando la stessa frase di Bellòck del primo Indiana Jones:
« L'arca è una trasmittente: è una radio per parlare con Dio... anche se pure 102.5 si sente abbastanza bene. »
  • 2013: Emergenza uomo. Dove si affronta il grave tema di un genere umano sempre più intelligente e quindi sempre meno attaccato alla Chiesa e al movimento.
  • 2014: Verso le periferie del mondo e dell'esistenza. Il destino non ha lasciato solo l'uomo. Ovvero un nuovo rilancio dell'argomento della diffusione capillare che CL deve attuare nelle città del mondo: uno dei modelli proposti è simile a quello della colonizzazione cinese.
  • 2015: Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che ad un tratto ne sei pieno? Nato dopo una cena a base di polenta e osei degenerata, sul suo significato sono nate dispute all'interno del movimento stesso. Se ne discute a tavola in un loop infinito che permetterà la creazione di slogan almeno fino al 2401.
  • 2016: Tu sei un bene per me. Soprattutto se non chiedi fattura e vieni a lavorare gratis al meeting.
  • 2017: Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo. Rivisitazione della parabola dei talenti in chiave ciellina. La kermesse è incentrata su come evadere le tasse di successione.
  • 2018: Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l'uomo felice. Abile perifrasi perché chiamarlo "Sesso, soldi e potere" in effetti suonava male.
  • 2019: Nacque il tuo nome da ciò che fissavi. Apparentemente non ha alcun senso questo titolo tratto da un verso (poetico) del giovane Karol Wojtyla, dedicato alla Veronica[4], ma in realtà è proprio così.
  • 2020: Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime. Nato come slogan per una ditta di apparecchi acustici appartenente alla Compagnia delle Opere (e poi chiusa per bancarotta fraudolenta), nella sua astrusità è stato poi riconosciuto adatto come titolo del meeting.

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ Che è la stessa cosa detta in due modi diversi, ma dirlo due volte fa sembrare la frase più profonda.
  2. ^ Per chi non lo sapesse è una sorta di santone russo.
  3. ^ Non si azzarderebbero mai a considerare i non ciellini "uomini".
  4. ^ Una sua vecchia fiamma.