Lucca Comics & Games

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Potere del cristallo di mona, puttanelle! Benvenuti al Lucca Comics & Games!

Il Lucca Comics & Games è una fiera di paese che si tiene ogni anno, per pura coincidenza proprio a Lucca, a scopo ricreativo[1] per tutti coloro che si divertono a travestirsi e fare i fighi[citazione necessaria] ad Halloween. Organizzata con il patrocinato dell'Unesco, dell'Organizzazione Mondiale della Salute Mentale e Ginecologica e della Camera del Commercio di Piallate Sul Glabro, la manifestazione, che ogni anno attira sempre più mostripartecipanti, è stata indetta per garantire a queste "persone", notoriamente smanettoni, nerd, emo, suicidi, Tsundere, Psicopatici, psicolabili, Trans, pervertiti e peggio di tutti Otaku, il minimo quantitativo di socializzazione nel mondo reale, volume di ossigeno respirato in ambienti aperti e radiazione solare previsto dalla Carta dei Diritti Umani. Ovviamente il tutto avviene tradizionalmente in un ambiente controllato e sicuro, lontano dai predatori. Ma negli ultimi anni la manifestazione ha attratto anche molti turisti che da tutto il mondo vengono per osservare dal vivo queste "persone" interagire con l'ambiente esterno e tra loro. Alcuni di questi visitatori prendono memorabilia dell'evento o fanno foto ai partecipanti della manifestazione e si dicono divertiti e affascinati dalla festività.

Storia

Seppure i partecipanti siano convinti che le radici di questo festival affondino nella storia dei Sabbath delle Streghe di Salem, le Streghe di Eastwick e le Streghe di San Vittore, da cui ha probabilmente preso l'uso dei travestimenti animaleschi, l'utilizzo del sangue come marchiatura e gli inni di chiara dedicazione satanica, la manifestazione in realtà è stata inaugurata nel 1991 per sensibilizzare la gente all'asocialità e la Sindrome di Gollum e come terapia di supporto per promuovere lo stato di salute di queste "persone" che vi partecipano. Il risultato della prima edizione è stato così positivo, incrementando la produzione di vitamina D , melanina e migliorando lo stato di salute delle arterie dei partecipanti, che è stato deciso di rendere annuale l'appuntamento.

Quindi ogni anno il festival viene rinnovato durante le festività dei morti nella decadente cornice che è il borgo di Lucca, centro storico contenuto entro spesse quanto fatiscenti cinta murarie, per fornire barriera di contenimento per le "persone" di modo che non possano disperdersi in città e nuocere ad innocenti Lucchesi.[2]

Affluenza

Tipico giocatore di Magic che si prepara per il Lucca Comics & Games

Le, mi si perdoni ulteriormente il termine non proprio adatto, "persone" che partecipano al festival sono non classicamente definibili come normali, includendo un vario pool di psicosi, menomazioni mentali, mutazioni genetiche e disforie di sorta. Il bersaglio della terapia è costituito principalmente da videogiocatori detti "videogamers", ma anche "videogayers", e travestiti detti "cosplayers" ma vedremo ora in dettaglio come la fauna sia ricca come una coltura fecale.

  • Videgamers: appassionati di videogiochi, che sarebbero poi quelli che vi mazzuolano il culo a Halo, Call of Duty et similia a sera tardi quando tornate dai vostri onesti lavori[citazione necessaria]. Ma anche altri giochi più "innocenti" come Pokémon o Cooking Mama. Di solito sono riservati e asociali, a meno che non si trovino dietro uno schermo di computer a smanettare e bestemmiare in ostrogoto: perciò non vi sorprendete se si comportano in maniera molto schiva nell'habitat di Lucca.
Mammiferi schivi, i videogamer si radunano saltuariamente in branchi per condividere l'autocommiserazione
  • Cardplayers: giocatori di cosidetti giochi di carte collezionabili, tipo Scopa, Magic, Briscola, Yu-Gi-Oh! e Pokémon. Sostanzialmente più socievoli dei videogamers, potete trovarli nei padiglioni di gioco a farsi un culo quadrato giocando partite innumerevoli per un titolo immaginario o per un invito in un posto remoto dell'Uganda dove potrebbe svolgersi un campionato mondiale.
  • RPGers: no, non è il nome di un malattia sessualmente trasmissibile, sarebbe troppo ironico chiamare una malattia sessuale in questo modo. Questa sigla rappresenta i cosidetti Role Play Gamers, esseri sostanzialmente asessuati e amorfi, quasi mutaforma gelatinosi nella vita reale e nell'intimità delle proprie abitazioni, che acquisiscono una personalità e un aspetto solo quando prendono in mano una scheda personaggio. Sono di fatto giocatori di giochi di ruolo, un'intrattenimento in cui si evade dalla propria decadente vita facendo finta di essere personaggi come Hector, l'Elfo Superdotato o Bididibù, l'Oscuro Stregone, e magari immaginare di trovarsi in un altrettanto decadente mondo fiabesco o simile in cui gettarsi in avventure comandate dall'aleatorietà di un dado a 66 facce.
Classico esempio di cosplay di Sailor Moon
  • Otaku: questa imprecazione serve a identificare una "persona" che ad esempio preferirebbe stuprare un cuscino con un disegno di Sailor Moon piuttosto che un'essere umano vero. Amanti del Giappone, dei Manga, degli Anime, e di tutte le altre turbe dagli occhi a mandorla, questi otaku si dedicano ad attraversare i padiglioni della fiera in cerca di presentazioni di Mangaka famosi, di offerte per manga da collezione e di dvd di perversi Cartoni animati giapponesi in cui magari ragazzini quattordicenni vengono stuprati fino alla pazzia. Detti anche Giappofili.
  • Cosplayers: come descrivere questo festival senza la più importante fonte di guadagno per le casse dell'Organizzazione Mondiale della Salute Mentale e Ginecologica? Si potrebbe. Pensavate fosse una domanda retorica? IDIOTI. Ma ho deciso di parlarne comunque. Questi cosplayers sì che sono casi psichiatrici mica da ridere; si travestono da personaggi di videogiochi, manga, cartoni animati, film e telefilm e a tal punto si immedesimano che credono di essere davvero quei personaggi, arrivando a parlare, muoversi e pensare nello stesso modo.[3] Li potete trovare camminare un po' ovunque nel borgo di Lucca, aspettando che qualche appassionato riconosca il costume e chieda una foto con loro, gonfiando quel poco ego che possono ambire ad avere. Menzione d'onore per un tipo di cosplayer particolarmente amato, l'ermafrodito. Tale creatura non solo si traveste, ma sceglie un personaggio di sesso opposto, suscitando ammirazione, ribrezzo, ilarità e metrorragie negli spettatori.
  • Amatori in incognito: sono gli amanti di Film e telefilm, che non avendo particolare creatività si riducono a travestirsi da se stessi e vagare come zombie per i padiglioni della fiera cercando notizie e spazi dedicati ai loro programmi preferiti.
  • Visitatori: non camaleontici come non mai, riconoscibilissimi per la loro normalità, i turisti che si trovano il festival tra capo e collo nella estremamente cosmopolita Lucca[4] trovano il piacere di osservare i rari animali di questo curioso zoo intrallazzarsi tra i padiglioni... E apprezzano anche discretamente lo spettacolo!

Aree

Questo festival delle stranezze si dipana per 4 giorni in tutto il borgo di Lucca con bancarelle fatiscenti e padiglioni degni del peggior circo che si situano in aree ben precise e diversificate per interesse.

Lucca Games

Una zona ricca di padiglioni dedicati a tutti quegli smanettoni, nerdoni e purulenti animali che giocheranno a Xbox, Playstation, Magic: The Gathering, Halo 3 evitando con cura ogni contatto con i raggi UV. Dotati di comfort quali sedie con gabinetto incorporato, flebo per il mantenimento dell'autonomia di gioco e condizionatore d'aria per mantenere la traspirazione di questi pachidermi a bada, questi giocatori incalliti si potranno svagare e tirate vicendevolmente bestemmie senza preoccuparsi per il mantenimento delle proprie funzioni fisiologiche. Disponibili dal 2013 anche macchine per la respirazione artificiale.

Lucca Junior

Dove i genitori nerd lasciano i propri figli quando si scocciano di portare il pargolo al padiglione della Disney.[5]

Lucca Music & Cosplay

Zona selezionata per spettacoli musicali, parate dell'orgoglio nerd, bancarelle e tutto ciò che è correlato alle perversioni, disforie di genere, travestitismo e disturbi di personalità. Si svolgono in quest'area gare di cosplay, in cui gli stramboidi sfilano, imitando i propri personaggi preferiti e i migliori tra i costumi vengono premiati con un Loculo Ad Onorem nel Cimitero di Lucca.

Japan Town

Vicino alla vecchia abazia, Japan Town è un deposito di otaku lasciati al sole a marcire in attesa di diventare salsa di soia. Infiniti padiglioni e bancarelle che vendono manga, anime in DVD e ammennicoli. Miriadi di collezionisti si radunano qui per cercare modellini, bambole[6] e riproduzioni di oggetti visti nelle serie giapponesi. Inoltre famoso da anni è il "Soia e Melda", un camion itinerante di cucina giapponese che ogni anno induce intossicazione da mercurio nel 50% dei partecipanti alla fiera.

Rilevanza

Una effige di Cristina D'Avena di era Precambriana.

L'importanza del Lucca Comics & Games non è da sottovalutare e non è certo limitato ai suoi contributi verso le numerose malattie ivi rappresentate. Molti ospiti di rilievo[citazione necessaria] si presentano ogni anno per arricchire il già vistoso caleidoscopio di scherzi della natura: autori di manga, sceneggiatori e registi si fanno rimborsare il viaggio per giungere a rallegrare e soddisfare i sogni bagnati di fan provenienti da tutto il mondo. Elenchiamone alcuni:

  • la necromantica Cristina D'Avena, che ogni anno si imbuca sul palco, ruba il microfono e si mette a cantare le sue vecchie glorie, Kiss me Licia (Serie televisiva), Pollon, Sailor Moon e tante altre canzoni, tutte cantate in playback;[7]
  • Tsutomu Nihei, celebre mangaka di orrori spaziali incommensurabili e motoseghe mentali ancora più gravi;
  • Hideaki Anno... Sì, quello di Neon Genesis Evangelion.
  • le doppiatrici di sensuali ragazze minorenni magiche che combattono il male: tipo metà dei cartoni animati giapponesi;
  • registi di grottesche serie televisive Inglesi, ad esempio Steven Moffat;
  • autori e artisti fantasy, indimenticabile l'edizione in cui quel gran segaiolo di Terry Brooks ebbe il suo 43° infarto... ahah bei ricordi.
  • cantanti di gusto squisitamente classico come i Gem Boy che nel 2013 hanno colto l'occasione del Lucca Comics & Games per presentare "Ufficio falli smarriti", il brano con cui parteciparono all'Eurovision del 2014 (conquistando il terzo posto);
  • Steven Spielberg, Stephen Hawking e Steve Buscemi che nel 2012 si sono esibiti come trio[8] in un toccante canto corale con musica tecno allo scopo di raccogliere fondi per la ricerca contro le verruche da piscina.

Ma come dimenticare tutti gli altri celeberrimi ospiti che hanno solcato i palchi e padiglioni della manifestazione come Takeshi Obata, Enrique Breccia, Sara Pichelli, Laura Zuccheri, Geoff Johns, Jim Lee, Sakae Esuno, Kevin O'Neill, Frazer Irving, Gary Frank, Barbara Canepa, Anna Merli, Barbara Stok, Sam Peeters, Bart Nijstad, Jeroen Funke, Tim Enthoven, Milan Hulsing, Dace Sietina, Takeo Fujita, Takeshi Miyagawa, Mauro Padovani, Pino Rinaldi, Antonio Altarriba, Kim Altarriba, Laura Scarpa, Claudio Villa, Elena Pianta, Luca Enoch, Claudio Stassi, Alberto Pagliaro, Giorgio Cavazzano, Emanuele Tenderini, Akihisa Ikeda, Keiko Ichiguchi, Milo Manara, Tanino Liberatore, L'antitempo, Guillaume Bianco, Antonello Dalena, Tuono Pettinato, Mino Milani, Giancarlo Alessandrini, Aldo Di Gennaro, Enzo D'Alò, Lorenzo Mattotti, Ron Edwards, Sandro Acerbo, Daniele Giuliani, Riccardo Rossi, Edoardo Stoppacciaro, Letizia Ciampa, Pierdomenico Baccalario, Carlo Pagetti, Sergio Fanucci, James Patterson, Lucio Parrillo, Luca Zontini, Lucia Mattioli, Dany Orizio, Monte Moore, Raphael Lacoste, Eleonora Carlini, Elena Casagrande, Leonardo Colapietro, Matteo Cremona, Andrea Del Campo, Eleonora Dea Nanni, Alessandro Fusari, Enrico Galli, Fabrizio Galliccia, Nicola Genzianella, Davide Gianfelice, Gianluca Gugliotta, Claudia Iannicello, Banana Split, Freeway, Notevolmente, Yattaband, Piccola Orchestra Animata, Cartoni in faccia e ultimo, ma non per importanza Ufo Rock Band Tokyo Dolores.

Testimonianze fotografiche

Per aiutare e sensibilizzare la gente verso i problemi di queste "persone", pongo qui delle testimonianze fotografiche, perché finché non lo si vede, non ci si può empatizzare. Non c'è bisogno di oscurare i volti dato che è particolarmente difficile riconoscere molte di queste persone.

Anticipazioni per l'anno sventuro?

Ci vediamo a Lucca, cari!

Cosa aspettarci per l'anno prossimo? Beh chi lo sa? Innanzitutto la manifestazione sarà intitolata "Lucca Comics & Games, 2018 buone ragioni per preferire la morte a un altra serie prodotta da Netflix" e tra gli ospiti avremo Armando Traverso, Carll Cneut, Luca Caimmi, Simona Bassano Da Tufillo, Paolo D'Altan, Simone Frasca, Otto Gabos, Pier Luigi Gaspa, Donatella Puliga, Andrea Rauch, Japanation, Banana Split, Uatà, Flotta di Vega, Seven Nippon, Cartoni Animali, Cristina D'Avena che rallegrerà la fiera con i più grandi successi dal suo ultimo album Cristina FiveLandia n°184, dal walzer del moscerino a mito(mane), ospiti d'eccezione del calibro del virus WannaCry, che si dice pentito e vorrebbe scusarsi pubblicamente con i nerd, Zucchero, madrina dell'evento per quest'anno e il Circo Orfei, che metterà in scena il musical acrobatico "Death Note, anche agli elefanti piacciono le mele".

Note

  1. ^ ...e terapeutico
  2. ^ si chiamano così, vero?
  3. ^ Ora la capite la necessità delle mura?
  4. ^ É un uccello? É un razzo? No! É un ossimoro!
  5. ^ So che sembra strano, ma sì, si riproducono. Recenti statistiche dimostrano che il tipico nerd etero si riproduce con elevato successo soprattutto con altri nerd, generando quindi figli omozigoti per le stramberie. Sono in costante crescita!
  6. ^ A questo punto spero anche gonfiabili
  7. ^ Devono essere in playback... Non è possibile che abbia ancora la voce di quando cantava il Walzer del moscerino!
  8. ^ Gli "St3ven"(letto Sthreeven)