Legge di Stepancich

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« La grammatica italiana è morta. »
(Nietzsche commentando la prima volta che ha partecipato ad una chat su di una piattaforma di messaggistica istantanea)
« Cristo santo. »
(Bill Gates al termine del rapporto annuale su come vengono utilizzati i sistemi di messaggistica istantanea)

La Legge di Stepancich (a volte definito impropriamente teorema) è un potentissimo assioma matematico-semantico introdotto con l'avvento delle piattaforme di messaggistica istantanea (abbreviato in PMI: Platform for Messagistic Istant) su Internet.

Enunciato e spiegazione della legge

La dimostrazione vivente della correttezza del postulato: costui fa largo ricorso alle emoticons

L'enunciato del veritiero postulato è il seguente:

« Il numero di emoticon sostituenti testo che un utente utilizza su di un programma di messaggistica istantanea è inversamente proporzionale alla sua intelligenza. »
(I Legge di Stepancich)

Questo enunciato si riferisce a una delle situazioni divenute più comuni negli ultimi tempi, cioè l'utilizzo a sproposito delle emoticon (o smilies) nelle varie piattaforme, abbinandole NON a combinazioni particolari di caratteri per cui si vuole ricreare un dato faccino (es.: XD o: lol: per alcuni tipi di faccini che ridono) ma a semplici, isolate lettere. Nei casi peggiori si avrà addirittura un'emoticon per ogni lettera dell'alfabeto, con l'emoticon che NON è un'immagine stilizzata della lettera ma qualcos'altro. Gli utenti più gravi inseriscono al posto di interiezioni o esclamazioni delle gif di persone attinenti all'argomento, per esempio un nerboruto tizio di cui a nessuno frega che scuote la testa per il "no", oppure una smielata animazione di Minnie che saluta per "ciao!".

Recentemente alcuni Ricercatori Infasil hanno suggerito l'ipotesi che tale attività sia strettamente correlata alla passione per pseudo-cantanti come i Alessandro Casillo o i Emis Killa, oppure a film come Tre metri sopra il cesso. Non sembrerebbe un caso infatti che molte giovani pulzelle che apprezzano i suddetti nomi siano al tempo stesso degli esempi di applicazione della Legge di Stepancich.

Storia

Pare vero che l'esistenza del postulato di Stepancich sia stata ritenuta necessaria per la prima volta nel 476 e.V. allorché, dopo la deposizione di ICQ e la conseguente ascesa di prima di MSN Messanger e poi delle altre piattaforme, tutti si resero conto che il fenomeno delle emoticon stronze che rimpiazzano le lettere dell'alfabeto doveva essere spiegato con precise leggi logico-matematiche. Il matematico medievale toscano Tartaglia, nella sua opera Discorsi e dimostrazioni dalle acciaierie Lucchini di Piombino e da via Cassarello a Follonica intorno a due nuove statuette ebbe[citazione necessaria] addirittura l'audacia di dire:

« Boia! Noi si fa un gran baccano a parlà di vesti disegnini bellini, bellini, bellini... bellininaséga! E ci vòle 'na legge matemàtia apposta che li spieghi ammodino, dé! Ma è possibile? 'Nvece dell'apostrofi mi vengano ' fiorellini! »

La legge fu poi trascritta così come la leggiamo noi da Tartaglia stesso qualche anno più tardi assieme a Rupert Murdoch.

Non dimostrabilità della legge

Il filosofo Immanuel Kant passò giornate ad osservare truzzi e romantiche quindicenni mentre digitavano parole tipo pillola o lolita - tra le più soggette alla legge di Stepancich a causa della sequenza di lettere L-O-L - allo scopo di capire se la legge stessa fosse dimostrabile o andasse accettata come assioma. Il tremendo mal di testa che gli venne dopo 65536 ore di osservazioni lo portò a dire in una sua lezione che "la legge di Stepancich è sintetica a priori e non analitica perché si fa prima, mi prendo meno aspirine e smetto con questi cazzo di messaggi ". La cosa fu accettata quasi all'unanimità dalla comunità matematica di allora, ma costò la vita al filosofo prussiano. Pare infatti che la succitata lezione fu declamata al Nord e che dei leghisti incazzati presero a sassate Kant perché, col suo accento crucco, aveva pronunciato più volte l'intercalare Ja! e venne preso per napoletano.

Legge inversa di Stepancich

Nell'agosto 2010, durante l'International Congress of Mathematicians di Hyderabad, si è accennato per la prima volta al cosiddetto assioma inverso di Stepancich. La formulazione originale dell'enunciato recita così:

« Il numero di lettere digitate a cazzo di cane al posto di una emoticon da un utente varia in proporzione inversa rispetto alla sua intelligenza. »

La spiegazione di questo fenomeno è dovuta al fatto che l'utente medio, con lo scorrere del tempo, ha raggiunto una nuova fase de-evolutiva in cui non solo assegna alle faccine lettere e nomi qualunque, ma li digita anche male per sbrigarsi. Il problema è sorto in seguito all'aumento di messaggi del tipo kol o asdasf, probabili errori di battitura per lol o asdasd.

A tutt'oggi (marzo 2010), la legge inversa di Stepancich è ancora una congettura. Quindi non possiamo sapere se va accettata come postulato, se è un mistero della fede, se può essere dimostrata a partire dalla legge diretta, se non può essere dimostrata, se si può dimostrare che non può essere dimostrata oppure altre cosucce amene del genere. In poche parole, può essere che la legge inversa di Stepancich non è vera manco per la nerchia.

Voci correlate