Kraftwerk

« Carbo-Hydrat Protein, A-Be-Ze-De Vitamin »

(Jingle dei Kraftwerk per la nota marca di integratori vitaminici per vecchi Stupradin)

« Guarda come li stiamo prendendo per il culo a questi che ci ascoltano »

(Kraftwerk sul concerto Riassunto Relazione)

Recentemente questo gruppo è divenuto famoso pure in Italia.

I Kraftwerk (cose buone dalla Cermania®) è un gruppo musicale di nonni nerd strafighi che fa musica con le tutine.

Nati in Krukkonia quando te non eri ancora nato, hanno iniziato la loro carriara sfricchettonando. Capito però che la via della perfezione era l'uso delle tutine e del Commodore 64, hanno iniziato a vestirsi come capitan Spock e da allora hanno sempre dettato legge, prima sui negri negli anni '80, successivamente su tua madre.

Attualmente la loro estrema figaggine li ha obbligati a nascondersi al pubblico, mandando al loro posto robot controllati dai bambini dell'Azerbaijian sud-orientale nei loro concerti, sempre pieni di farisei e Gigi D'Alessio.

Formazione

Ralf Hütter: è il fondatore dei Kraftwerk. Quando era ragazzo venne rinchiuso dai suoi insegnanti nel riformatorio di Düsseldorf perché manifestava troppo interesse per le sue professoresse. Qui conobbe il suo futuro migliore amico Florian Schneider. Strinsero subito amicizia e subito cominciarono ad elaborare un piano per fuggire. Dopo molte notti insonni e stressanti decisero di scappare dall'aula di musica suonando insieme un brano musicale che sarebbe stato capace di ipnotizzare un sasso. Il piano riuscì miracolosamente ma mentre si stavano allontanando un dirigente chiamò la sorveglianza. Ben presto i precetti furono alle calcagna dei poveretti. Urgeva un altro piano. Ralf Si mise una parrucca da Kiss e degli occhiali da fesso per non farsi riconoscere. Florian diventò allegro ma non bastò a seminare gli inseguitori. Allora Ralf e Florian pensarono di nascondersi nella metallurgia di Düsseldorf. Qui rimasero nascosti per molti anni trascorsi a comporre album e canzoni. Si dice che Ralf abbia giocato a Jenga con Gesù uscendo vittorioso.

Florian Schneider: è stato complice e fondatore dei Kraftwerk insieme all'amico Ralf Hütter. Quando i Kraftwerk decisero nel 2005 di fare rimbecillire il mondo con i loro concerti, Florian se ne andò perché si era totalmente rotto le balle di questi concerti. Ralf non lo perdonò mai per aver abbandonato la band, così decise di sfidarlo a rubamazzetto per riportarlo tra di loro. La partita ancora non è finita.

Karl Bartos: è stato un membro dei Kraftwerk fino a quando i Kraftwerk decisero una sera di bere un Caffè Elettrico giù al bar. Tutto normale, ma dopo aver bevuto un Qwerty Florian si mise a fare Boing Boom Tschak Boing Boom Tschak... La combriccola si sganasciò dalle risate, tranne Karl perché la riteneva troppo stupida e faceva sembrare Florian scemo. Poco dopo, Ralf bevve il suo Techno pop drink. Famoso per il suo effetto lassativo, Ralf dovette andare al bagno. Ci rimase un sacco di tempo e dato che Bartos doveva andare a trovare la sua nonna in Vattelapesca decise di sentire a che punto era Ralf; era appena entrato nel bagno che subito si accorse che Ralf stava solo cantando Music non stop, Music non stop, non stop... Karl lo avrebbe mandato a quel paese, ma in fin dei conti è suo amico. No? Carlo a malapena tratteneva il suo nervosismo cronico che lo colpiva varie volte alla settimana. Ma ecco il colpo di grazia: il batterista, nonché suo migliore amico, Wolfgang Flür lo incitò a diventare un Oggetto sessuale 'Ah!!! Basta così, non vi sopporto più!!! Ora faccio una Chiamata telefonica agli Elektric music e mi unisco a loro!' Così Carlo se ne andò dai Kraftwerk portanto con sè la sua paranoia che lo portò a lasciare gli Elektric Music e successivamente gli Electronics. Lo portò a essere senza moglie e senza Wii. Ora si guarda allo specchio tutto il giorno.

Wolfgang Flür: è stato per anni il batterista dei Kraftwerk, ma la sua fricchettoniggite acutisssssssima lo ha portato a lasciare la band. Si creò subito una nuova band, gli Yum, di cui è uscito un disco: Torta sotto il temporale.