King Crimson

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia priva di qualsivoglia contenuto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


« Paganini suonava il violino come io suono la chitarra! »
(Robert Fripp su Paganini)
«  Fripp suona la chitarra come mia nonna pestava il basilico »
(Niccolò Paganini su Robert Fripp)

King Crimson sono un collettivo di jazz rock postavanguardista retrocompatibile che vive in una base supersegreta nei sotterranei di Soho a Londra. Il collettivo è guidato dal polichitarrista comandante Roberto Frippa detto "Il Biondino". Il Re Cremino è noto per aver più volte rivoluzionato il jazz rock postavanguardista retrocompatibile, per esempio introducendo a sorpresa l'uso del flipper come alternativa alla London Phylarmonic Orchestra.

Per confondere ulteriormente l'avversario, il Re Cremino ha cambiato completamente genere musicale ogni due album, facendo così fare la figura dei fessi a quelli che nel frattempo avevano cominciato a copiarlo. Inoltre ha fatto un uso spregiudicato di doppiogiochisti infiltrati nelle società supersegrete rivali con lo scopo precipuo, e non, di boicottarle. Alcuni agenti doppogiochisti supersegreti al servizio di Roberto Frippa sono per esempio Brufolo Bill, Gregorio Lago, Pietro Prato del Peccato.

Il Re Cremino è anche noto per aver rivoluzionato la storia della musica scegliendo di chiamarsi con un nome al singolare. (In realtà questo era già stato fatto anche da altri, per esempio Bandalupo Amedeo Pestalozzi, ma in modo molto meno filosoficamente fondato). Tutti i membri del Re Cremino, una volta passati i severissimi test di ingresso e ammessi nella base supersegreta sotterranea, sono stati sottoposti a una speciale procedura di riprogrammazione cerebrale che li porta a parlare di sé stessi alla terza persona singolare (p.es. "il Re Cremino ha appena finito di incidere una nuova polisinfonia invertibile quantistica"; "Gregorio Lago ha caldo", ecc.).

Esordi

Non è chiaro se avvennero durante il ventunesimo secolo avanti Cristo o dopo Cristo, molto probabilmente si trattava del ventunesimo secolo mentre Cristo. Ad ogni modo in quel periodo fu coniato per la prima volta il nome King Crimson, ispirato al re delle tenebre. Il demonio ispiratore fu notato in un poster dal fondatore, il chitarrista Roberto Frippa, che tra il poster di Ozzy Osbourne e quello di Sora Lella, vide un'immagine terrificante e premonitrice: Paganini che suonava il violino elettrico di Eddie Jobson con i denti producendo suoni più puliti e melodiosi di quelli che caratterizzavano le sue composizioni, la cui pulizia del suono era inficiata dalla scadente strumentazione di cui il povero Frippa disponeva e dai due badili che si ritrovava al posto delle mani.

Il famoso Mellotron in una rara foto scattata il mese prima di essere inventato.

Tuttavia, il destino favorì l'incontro di Frippa con il noto poeta ermetico-neoavanguardista-pluripregiudicato Pietro Campo del Peccato, famoso per i suoi sproloqui in rima, che accettò di scrivere le parole delle canzoni del gruppo per diversi anni. Le precedenti esperienze di questo paroliere erano completamente sconosciute, mentre le successive gli valsero la nomination a "Schizzato del 21 secolo". Nella prima formazione figurava anche il cantante Gregorio Lago, più famoso per aver trascorso un periodo negli Emersonleicendpalmer e per la sua silhouette: aveva infatti il culo così basso che ad ogni passo indietro ci inciampava.

Gli altri membri del gruppo erano i fratelli Pietro e Michele Giletti, nipoti del cugino del cognato del benzinaio del famoso presentatore e Gianni DeDonaldi (prozio di zio Paperino) alle tastiere strane.

La tastiera più strana suonata da questi precursori si chiamva Mellotron e poteva suonare solo due note: un LA due ottave sotto al rutto e un SI benbenduro.

Nella corte del re cremino

Dopo aver messo quasi un anno per finire l'assolo del "l'uomo schizzo del ventunesimo secolo", dedicata a Rocco Siffredi, e dopo aver preparato le lettere di dimissioni dei altri componenti del gruppo, Roberto Frippa lancia il primo album dalla finestra già che credeva che quello che aveva registrato nessuno l'avrebbe mai capito. Per un caso di puro culo è cascato in testa del solito musicofilo mangia chitarra e trombapoco, che interessato lo fece sentire agli amici tramite telefono, poiché ancora non era stato inventato il computer per metterlo in rete. Così "Nella corte del re cremino" cominciò ad avere successo e veniva suonato in tutti i locali (deserti) di intenditori di musica e alle sagre di paese.

"Parlo come uno scemo col vento" è l'unica canzone dell'album che abbia meno di 30 parole nel titolo. Le altre includo sempre qualcosa, che al pubblico non potrebbe interessare un cazzo, e infatti sono rari i casi di persone che si ricordano per intero i loro titoli.

L'album si chiude con "nella corte del cremino re, il ritorno delle cinque streghe e il ballo dei pupazzi che include una supercazzola messa di traverso" con una canzone degna, almeno di lunghezza, al nome.

Dopo il primo Album

Uscirono altri, tanti altri che non si capisce la cronologia, e uscirono ed entrarono tanti membri dalla band da fare invidia a Cicciolina. Roberto Fripp (unico superstite) ha deciso di trasformare il gruppo in un laboratorio musicale, cacciando e prendendo musicisti: dal suonatore pelatone coi baffi di Chapman Stick al suonatore di campanelli sotto casa. Ma fini pure lui per non capirci un cazzo da decidere di chiamare gli ultimi album "SPaTrAttack" e "Supercalifragilistichespiralidoso".

I componenti dei King Crimson

Le formazioni dei King Crimson sono cambiate così spesso che i super fan del gruppo hanno deciso di classificarle con i numeri romani fino ad arrivare a CDLXXXIX, che purtroppo non frequentando il classico non ve lo so tradurre. Però vi posso indicare le prime sette:

I: Roberto Frippa, Gregorio Lago, Massimo Giletti e il fratello Luca Giurato, e come song writer Pamella Anderson quando scriveva su "Libero". II: Roberto Frippa, Giòn Uetton, il violinista e un sassofonista. III: Roberto Frippa, Brufolo Bill(ex-Yes, Giòn Uetton, Trey Pisstolla, Mel il guggino di Phill Collins. IV: Roberto Frippa, Gilbert "Gil" Grissom,tua madre e altri passati alla storia. V: Roberto Frippa (ancora lui!!!), Silvio Berlusconi al basso, Apicella alla chitarra e Confalonieri al piano e il suonatore di campanelli sotto casa. VI: il solito Roberto Frippa, Andrea Celentano, Pat Smith Mastelloto,Mago Sylvian,Pelatone coi baffi che suona il chapman stick, Brufolo Bill. VII: Frippa di nuovo, Giovanni Allevi, Pavaroti, Rita Pavone, Pappalardo.

I super fan hanno deciso di fare un concerto con tutti gli ex e attuali componenti dei King Crimson, ma hanno constatato che il San Siro non bastava come grandezza per ospitare tutti gli ex King Crimson insieme.

Reazione all'ascolto

Reazione più comune al primo ascolto di "Lark's Tongues in Aspic Part XXVIII,2"

L'uscita del primo disco si fece attendere fino ai primi dieci mesi del '69, l'anno in cui nessuno si guardava in faccia. Il disco Nella Corte Del Re Cremino ebbe immediato successo per via dell'alto livello tecnico dell'esecuzione e per le molteplici chiavi di lettura dei testi, che diedero adito ad accesi dibattiti tra i maggiori critici dell'epoca finché, in un'intervista a Libero, Fripp non dichiarò che li aveva composti estraendo parole a caso dal suddetto giornale e rimescolandone le lettere e la sequenza fino ad ottenerne qualcosa di più sensato dello scritto originale. Questi fattori fecero sì che il disco passasse alla storia come il primo concept album della storia del progressive rock, almeno secondo quelli che hanno torto.

Affermazione

Subito dopo il primo album uscì "Sulla scia di Poseidone", il loro quarto lavoro, che vide a metà delle registrazioni il sorgere di crescenti contrasti tra il resto della band e il cantante e bassista Gregorio Lago, che dichiarò senza mezzi termini di voler uscire immediatamente: gli altri componenti riuscirono a tuttavia farlo rimanere fino al completamento delle registrazioni, scambiando il cartello TIRARE con quello SPINGERE sulla porta dello studio. Di seguito ci furono l'ingresso nella band di noti jazzisti londinesi, che diedero luogo alla crescente presenza nelle composizioni del gruppo di improvvisazione e temi liberi e tra i fun di ripetuti attacchi di epilessia.


Musicisti progressive e virtuosi vari, ovvero quelli talmente bravi da far schifo. Ma non poco...