Jeeg robot d'acciaio

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Jeeg si fa bello agli occhi di nessuno mostrando i suoi potentissimi muscoli in acciaio inox.
« Miwa, quando arrivano 'sti componenti? »
(Hiroshi Shiba dopo aver sorvolato il mondo in 80 minuti vestito da testa robotizzata.)
« Quante moto hai sfasciato dall'inizio del cartone? »
(La mamma di Hiroshi dopo la 342° trasformazione del figlio.)


Jeeg robot d'acciaio è stato uno dei "manga-cult" degli anni '70-80, dedicato alla riconquista del Giappone da parte di quattro (milioni) di morti viventi dell'antico impero Yamatai. La storia impressionò molto il regista Tom McLoughlin, il quale 13 anni dopo, decise di girare il remake "A volte ritrom.... ehm... A volte ritornano".

Trama

Siamo ai nostri giorni, quando l'antico impero Yamatai si sveglia dal letargo e decide di andare a trovare il professor Shiba, solo perché possiede il segreto di una misteriosa campana di bronzo (probabilmente rubata da un campanile scelto a casaccio), rimpicciolita e trapiantata nel petto di Hiroshi, per farlo schiattare giovane. Grazie alla campana, Hiroshi riesce a trasformarsi in Jeeg, un possente robot arrivato al momento giusto per rompere le scatole agli antagonisti.
A capo dell'antico impero Yamatai troviamo la regina Himiko, la quale a un certo punto, dopo aver recitato il rosario in lingua giapponese con sottotitoli in cinese, muore di spavento quando incontra il signore del drago e si accorge di non essere la creatura più brutta dell'universo.
Per contrastare il forzuto Jeeg quindi l'impero usa dei mostri giganti di terracotta, i quali costano all'impero 15 anni di lavoro ciascuno per vederseli puntualmente stritolare dal nemico in 7-8 minuti. Dopo la 3.569.741esma sconfitta dell'impero invasore, Hiroshi terrorizza l'oriente con la tipica frase copiata ad arte da Bruce Lee: "Dopo di me ne verranno almeno 6 milioni uguali a me...." convincendo quei poracci degli Yamatai che forse le fogne di Tokyo non sono poi così malsane....

Trasformazione!

Visto che in ogni puntata l'impavido Hiroshi si trova a dover affrontare il mostro Amiba di turno, si giunge all'atteso momento del combattimento che dura circa un minuto preceduto dalla mitica trasformazione di un quarto d'ora. Hiroshi cerca il precipizio più vicino e si lancia nel vuoto con la sua moto alata che precipita al suolo (tranquilli, ne possiede un hangar pieno). L'eroe unisce i pugni e si trasforma nella testa del robot. Mentre il testone svolazza prendendo a capocciate i nemici, Miwa interviene col suo canotto volante. Lancia i componenti che si agganciano uno alla volta tra gli sguardi degli Amiba, i quali incantati da tanta bellezza non intervengono mai a rubarne una parte o a cercare di interrompere il processo. Nel totale la scena della trasformazione dura un quarto dell'intero cartone, il che permette un notevole risparmio nei costi di produzione.

Armi di Jeeg

Sì, lo so che l'elenco delle armi è una rottura, ma io la faccio lo stesso, papappero:

  • Pugno atomico: il pugno si stacca dal braccio e colpisce il nemico a distanza.
  • Forbici dalla punta arrotondata: potente arma bianca usata pingantamila volte nella serie.
  • Lama perforante: Jeeg estrae dalle mutande il suo Miracle Blade III Serie Perfetta, che riduce il nemico alla julienne ancora prima di colpirlo.
  • Raggio laser: un raggio che il robot usa per puntarlo negli occhi dei giocatori quando va allo stadio.
  • Raggio nero raggio che fa diventare emo il nemico facilitando così la sua distruzione.
  • Testata: testata data da Jeeg con il il suo testone robotico, che carbonizza il nemico.
  • Dado a venti facce: Jeeg sgancia due dadi a venti facce che fanno a pezzi il nemico.

Personaggi

I protagonisti sono:

  • Hiroshi Shiba, passato da mezzo morto per un incidente stradale a super testa robotica in men che non si dica.
  • La sua assistente Miwa, senza la quale rimarrebbe un emerito testa di robot.
  • Suo padre che gli rompe le balle via radio e tv anche da morto.
  • sua sorella Mayumi, specializzata ad infilarsi nei casini ad ogni episodio
  • la mamma
  • il professor Dairi
  • e i piloti:
    • Don, sacerdote convertito alla guerra
    • Pancho, di origine messicana, noto discendente del più famoso Pancho Villa.

Voci correlate

  • Robot
  • Giappone: dove, secondo i cartoni animati giapponesi, i mostri attaccano non appena arrivano sulla Terra. Solo che qui sono gli antichi giapponesi ad attaccare i giapponesi moderni. Secondo me, loro se ne stavano bene sottoterra ma Hiroshi ha fatto troppo casino ascoltando la musica di Elvis a tutto volume.
  • Anime: le anime dei defunti? Ma no, i cartoni animati giapponesi!
  • Jiro Yamada: e chi è? Boh, ma è un tizio tanto comune in Giappone, prima o poi deve essere comparso pure qui!