Jabba the Hutt

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Jabba in chat alla ricerca di una partner.
« Tutti continuano a chiamarmi e mi dicono che ho recitato veramente bene in Star Wars, ma una volta per tutte, non ero io!!! »
« Non è che sono grasso, è solo che ho le ossa grosse... »
(Jabba the Hutt)
« Non sono il clone di Jabba! lasciatemi in pace, ho fame! »
« Bluargh! Burp! Prooooooooot! »
(Jabba the Hutt)
« Ju maa langh see jo Giedi nahoo Han Solo claan szey! »
(Jabba the Hutt saluta i genitori dopo la nascita)

Jabba, detto the Hutt, che in italiano significa "il cappello", è un alieno con un evidente disordine alimentare che assomiglia molto a un grosso lumacone obeso. Fa la sua grassa comparsa nel 3º episodio della prima trilogia - che in realtà narra gli eventi che succedono dopo la seconda trilogia girata dopo la prima - di Star Wars. L'episodio si chiama Star Wars - episodio IV: il tonno dello Jedi, che narra le avventure di un gruppo di guerrieri ribelli integalattici in un giorno di mattanza nei pressi di Trapani. In realtà si inizia a sentire parlare di lui già nel primo episodio (sempre della prima trilogia); infatti si viene a sapere che Han Solo, noto segomane e pornofilo e interpretato da Harrison Ford, famoso per aver progettato la mitica auto Ford modello T, deve un sacco di soldi a Jabba, il quale nei ritagli di tempo fa anche lo strozzino. Alla fine del secondo episodio della prima trilogia, Jabba riesce a catturare Han congelandolo in un tetrapack in carbonio, grazie all'aiuto di un suo tirapiedi, Boba Fett, il quale fa questo lavoro solo per pagarsi le rate dell'università intergalattica per Dee-Jay. Nel terzo episodio, gli allegri compagni d'avventura di Han il segomane si recano sul pianeta di Jabba, Tatooine, che si trova da qualche parte vicino a Corleone, ormai completamente desertificato e preda dell'effetto serra, probabilmente a causa delle perdite di gas intestinali di Jabba, per liberare lo stesso Han con l'obiettivo finale di portarlo in un centro rehab per masturbatori ossessivi-compulsivi.

La vita secondo Jabba

Foto d'infanzia di Jabba.

Jabba conduce una vita sognata da tutti i ragazzi del nostro tempo: beve, mangia, dorme e caca. Non può copulare perché, data la sua stazza paragonabile a quella della nave Queen Mary, non riesce a trovarsi il pistolino da centinaia di anni. La sua professione principale è quella del mafioso e vive in un palazzo dove tutti gli leccano il culo, ma in realtà hanno paura delle sue leggendarie scoregge, perché si narra che egli, con l'ausilio di esse, abbia annientato una galassia e creato un buco nero, dal quale siano passati i protagonisti di Lost in Space. Possiede vari animali da compagnia, ma i sui prediletti sono una specie di scimmia-lucertola idrofoba e idiota che ride sempre e il Rancor, un mostro gigantesco e orripilante che ha partecipato persino al film Howard e il destino del mondo, anche in questo interpretando una parte da cattivo. Jabba, sempre a causa del suo peso, non riesce a esprimersi correttamente e si fa tradurre tutto ciò che dice da un traduttore ambulante, incazzandosi non poco quando nemmeno lui riesce a capirlo.

La morte di Jabba

Poltrona fatta con la pelle di Jabba dopo la sua morte.

Jabba fa proprio una morte da coglione... aveva tutto sotto controllo e stava per spedire i suoi nemici all'inferno gettandoli dentro un enorme buco di culo dentato, quando, tutto a un tratto, la squadra d'azione, ribelle, guidata dal cavaliere jedi Luca Camminatore dei Cieli (Luke Skywalker), riesce a liberarsi e Leila, vestita come una prostitutazza maltese per le gioie erettive dello stesso Jabba, lo strozza con una catena da bicicletta. I bambini del Biafra stavano già esultando perché pensavano che finalmente si sarebbero potuti sfamare, ma purtroppo l'egoista squadra di cazzoni ribelli intergalattici fa esplodere la navicella di Jabba con lui dentro.

Voci correlate