Impiccagione

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Gli utenti sensibili sono pregati di distogliere lo sguardo e andare a guardare una gara di curling.
« Una corda non fa un impiccato. »
(Fioraio che cerca di vendere un baobab.)
« Per un impiccato grande ci vuole una grande forca! »
(Quel vigile urbano prima che cominciasse a vendere pennelli.)
- Bambina: “Mamma! Mamma! Cosa sono quegli strani frutti?”
- Mamma: “Oh, i soliti sportivi della domenica!”

L'impiccagione è uno sport estremo con corda che viene praticato a livello agonistico in gare di apnea oppure come metodo per calmare la tosse, curare la depressione e per salumificarsi. Inoltre è un buon modo per decorare interni ed esterni con simpatici pendagli.

Storia

Lo sport dell'impiccagione fu inventato circa duemila anni fa a Gerusalemme da Giuda Iscariota. Costui, invidioso del successo che Gesù di Nazaret stava riscuotendo praticando quell'altro ben noto sport che è la crocifissione, prese una corda e si appese a un albero, compiendo, secondo i vangeli, le migliori evoluzioni acrobatiche mai viste. In seguito a questo fatto l'impiccagione ebbe un modesto successo, e pian piano si diffuse in tutte le regioni del mondo. L'impiccagione entrò a far parte degli sport olimpici solo nel 1946, anno in cui avvenne anche il più grande evento di questo sport, ovvero i giochi di Norimberga.

Descrizione

Da Hangin' Boyz, famosa squadra di impiccati che si esibisce in gradevoli concerti durante le gare.

L'impiccagione è simile, per certi versi, allo sport degli anelli, con la differenza che qui il ginnasta non usa le mani (che sono anzi legate per impedirgli di barare), ma il collo. L'atleta raggiunge la corda con l'ausilio di uno sgabello che viene tolto poi dall'arbitro per permettergli di eseguire varie mosse. A seconda delle mosse si guadagnano dei punti, ma il vero fulcro dell'impiccagione è riuscire a dimenarsi per il tempo maggiore, cercando di battere gli altri avversari sul patibolo. Ogni gara si conclude purtroppo con la morte di tutti i partecipanti, a meno che non si rompa qualche corda di scarsa qualità. L'impiccagione può sembrare uno sport semplice e banale, ma non è così. Si tenga presente infatti che raramente i giocatori hanno esperienza pregressa, è sempre la prima volta; inoltre anche in una attività apparentemente così facile occorrono spesso incidenti, come le accidentali decapitazioni, che comportano la morte e l'immediata espulsione del giocatore.

Le mosse

Lo skywalker correttamente eseguito.

Come si è già detto, nell'impiccagione contano, oltre la resistenza, anche le mosse che si riescono a concludere durante il penzolamento. Le più famose mosse accettate dal Comitato Olimpico Internazionale sono le seguenti:

  • The Skywalker, si compiono dieci passi su un pavimento invisibile.
  • The Van Damme, spaccata laterale in aria.
  • The Frog, si forma un rombo con le gambe.
  • The Chinese Girl, si incrociano i piedi dietro la nuca.
  • The Model, come The Skywalker, ma con un marcato movimento delle anche.
  • The Mermaid, si gira sul proprio asse verticale agitando le gambe come pinne.

La corda

Istruzioni per creare un nodo scorsoio. Manca solo l'ultimo passaggio: infilarci la testa.

La corda è l'attrezzatura fondamentale dell'impiccagione, quasi quanto un'automobile lo è in una gara di Formula 1; quasi, perché se un pilota senza automobile non può arrivare da nessuna parte, è assodato che alcuni mimi eccezionali riescono ad impiccarsi senza corda. Agli albori dello sport, la corda era di semplice canapa, ma nel corso degli anni si è evoluta di pari passo con quella per l'alpinismo e, se non supera quest'ultima in fatto di resistenza, lo fa sicuramente in fatto di annodabilità.
La corda usata in campo professionale è solitamente costituita da polifililcorduro di carbonio, me negli ambiti più caserecci si usa ancora quella di canapa o lo spago per arrosti. In ogni caso praticare l'impiccagione anche a livello amatoriale è talmente facile che si possono usare gli oggetti più svariati al posto della corda. Alcuni esempi:

  • Cintura, comoda da trasportare, si trova a portata di mano in ogni evenienza e si può usare anche senza saper fare il più semplice dei nodi.
  • Cavo elettrico, se è attaccato alla corrente si può anche giocare a fare la lampadina.
  • Connettore jack, molto in voga tra i musicisti meno apprezzati.
  • Budella, di solito si usano quelle di qualcun altro per impiccarsi, o le proprie per impiccare qualcun altro.
  • Cavo della cornetta telefonica, lo si usa quando ci si improvvisa atleti durante telefonate particolarmente irritanti.

È detto nodo scorsoio il groviglio di corda che si deve creare prima di qualsiasi impiccagione. Questo oggetto è importantissimo poiché, se mai qualcuno si lanciasse da uno sgabello senza aver assicurato il proprio collo ad un nodo scorsoio, ebbene costui cadrebbe a terra rischiando di procurarsi seri danni.

Campioni storici di impiccagione

Questa è la classifica stilata dalla Gazzetta dello sport dei grandi campioni di impiccagione:

  1. Giuda Iscariota, tocca all'inventore dello sport il primo posto.
  2. I de' Pazzi, che parteciparono ad una gioviale impiccagione di famiglia.
  3. Alfred Jodl, fu il vincitore dei Giochi di Norimberga.
  4. Saddam Hussein, che nonostante l'emozione non fece sfuggire dove nascondeva le armi di distruzione di massa.
  5. Guy Fawkes, una delle facce più famose del XXI secolo.
  6. Benito Mussolini, che tentò di lanciare lo stile rovesciato ma fu squalificato perché era già morto prima.

L'impiccagione lenta

Pur essendo il gioco dell'impiccato piuttosto praticato persino a scuola dai bambini, l'impiccagione può essere pericolosa e nei casi più gravi condurre, come già detto, alla morte.

Per fortuna esiste un sistema per divertirsi in tutta sicurezza, senza aver da temere irreparabili conseguenze: l'impiccagione lenta.

Funziona così: la vittima il giocatore viene sollevato in aria mediante una corda che non è ancorata ad un supporto fisso, ma ad una carrucola mobile. In questo modo gli altri partecipanti, detti boia o arbitri, possono a loro piacimento sollevare ed abbassare da terra l'impiccando, con ciò riducendo, o eliminando addirittura, le possibilità che si verifichi un indesiderato decesso.

Ciò consente di prolungare l'agonia il divertimento indefinitamente: si lascia scalciare liberamente il giocatore per qualche minuto, sollevandolo in aria, per poi farlo rifiatare giusto prima che le convulsioni asfittiche terminali ne causino la morte. Quindi si ricomincia da capo: in questo modo si può andare avanti anche per ore o addirittura per giorni! Ovviamente, come il buon senso ci suggerisce[citazione necessaria], se si intende proseguire nella pratica per più giorni, sarà bene concedere al giocatore magari una pausa un po' più lunga una volta al dì, per consentirgli di rifocillarsi e riposare: in caso contrario entro poche ore le figure acrobatiche inizieranno ad essere meno precise a causa della stanchezza, con conseguente diminuzione di quel fascino coreografico che il gioco è solito regalare agli spettatori.

Avvertenza: la stimolazione prolungata del vago potrebbe alla lunga causare l'arresto del cuore con morte da inibizione riflessa: assicuratevi quindi che i giocatori prescelti godano di ottima salute, prima di mettergli il cappio.

Varianti dell'impiccagione

Nel corso dei secoli si sono sviluppate altre varianti e sotto-categorie dell'impiccagione, sempre con l'obiettivo di non uccidere gli atleti oppure di non ucciderli tanto in fretta. Seppur non micidiali, queste tecniche di sospensione possono risultare estremamente provanti per gli atleti. Un paio di questi sport furono promossi con particolare successo da Tommaso di Marle, che dà il nome anche alla più famosa gara di appendimento in Francia. Le sotto-categorie dell'impiccagione sono queste:

  • Sospensione per i pollici, sport particolarmente duro, in alcuni paesi si usa per punire chi mette troppi "like" su Facebook. Qui non ci si esibisce in pose o mosse particolari, ma si cerca di resistere il più a lungo possibile senza subire il distaccamento delle dita o la perdita di coscienza. Si riconoscono i praticanti di questo sport perché stanno sempre a fare l'autostop.
  • Sospensione per i genitali, categoria per soli uomini, solo in caso di clitoridi particolarmente sviluppati partecipano anche le donne. Qui si possono eseguire interessanti evoluzioni, come l'"elicottero" o il "salamino allegro". È noto che la passione per questo sport non è ereditaria.
  • Impiccagione rovesciata, come accennato sopra, il Duce cercò con poco successo di riportare in auge questa variante. Qui ci si appende per i piedi e, grazie al fatto che si hanno le mani libere, le possibilità di dar spettacolo sono molte. A volte si aumenta la difficoltà sospendendo i ginnasti su una vasca piena di squali.

Voci correlate