Halo

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Halo (serie).
« Ho bisogno di un'arma! »
(Master Chief poco prima di andare al gabinetto.)
« La trama di Halo è come la trama in un film porno, ti aspetti che ci sia ma non è così importante. »
(John Carmack su Halo)
« Halo è la serie di sparatutto più bella ed entusiasmante di tutti i tempi. »
(Bill Gates in vena di battute)


Halo è una serie di videogiochi pubblicata da un noto gruppo malavitoso soprannominato Microsoft e sviluppata da Bungie Studios fino a quando non potendo più sopportare di essere complici di questo crimine la serie venne passata nelle mani della 343 Industries. La saga consiste principalmente in sparatutto in prima persona in cui il compito del giocatore è quello di estirpare la vita dai vari alieni che si troverà davanti al naso. A supportare le vicende del gioco vi sono una serie di romanzi, fumetti, un'enciclopedia ed una serie animata, che danno informazioni sui retroscena della storia e fanno luce su quello che avviene tra un capitolo e l'altro, spillando ulteriori quattrini a nerd e fun sfegatati.

Videogiochi

Halo versione messicana. A breve anche Aloha, versione hawaiana.

Halo: Combat Evolved: primo capitolo della saga, che vede l'indomito Master Chief fronteggiare un'orda di alieni su un fottuto pianeta a forma di anello; sviluppato inizialmente per quel catafalco del Macintosh, quelli della Bungie rendendosi conto che così non lo comprerà mai nessuno, lo pubblicano sulla prima Xbox, guadagnando più soldi di quelli che si sarebbero dovuti meritare.
Halo 2: secondo capitolo uscito sempre Xbox; qui Master Chief dovrà di nuovo uccidere gli alieni, ma verrà affiancato da un alieno chiamato Arbiter che nessuno ha mai capito cosa cazzo lo hanno inserito a fare.
Halo 3: terzo capitolo della serie, uscito per Xbox 360, dove continua la mattanza di alieni operata da Master Chief; nella testa degli sviluppatori avrebbe dovuto essere il capitolo conclusivo, ma poi si è deciso di continuare a spillare soldi ai gonzi con spin-off e improbabili seguiti.
Halo 3: ODST: spin-off di Halo in cui un soldato umano senza volto, senza nome e senza voce, va alla ricerca dei suoi amici soldati dispersi nei sobborghi di Caracas, ovviamente uccidendo tutti gli alieni che gli capitano sotto gli occhi.
Halo Wars: gioco di strategia per Xbox 360, il cui unico merito è quello di aver dimostrato una volta per tutte che i giochi di strategia non ci devono stare su consolle.
Halo: Reach: prequel dell'intera saga di Halo, inutile e parsimonioso, non aggiunge nulla di utile alla storia.
Halo 4: ennesimo capitolo delle gesta di Master Chief, questa volta impegnato ad uccidere gli alieni (che fantasia), su un comune pianeta sconosciuto di forma sferica (si sono superati).
Halo 5: Guardians: seguito del 4, si differenzia per il fatto che è uscito per Xbox One.
Halo: Spartan Assault: gioco per tablet, che quando si sono accorti che nessuno scaricava, hanno passato su consolle; il gioco consiste nel aiutare la coraggiosa soldatessa Sarah Palmer a superare le 25 prove del programma di addestramento virtuale della UNSC Infinity[1].

Gameplay

Ogni singolo gioco consiste nel controllare un misantropo soldato di cui non si vedrà mai il volto e uccidere tutto quello che si muove di fronte a lui. Il giocatore avrà la possibilità di portarsi dietro solamente 2 armi, che potrà cambiare ogni volta che per terra ne troverà una di suo gradimento e una manciata di granate; il gioco offre anche la possibilità di guidare dei fantastici veicoli, uno più ingovernabile dell'altro, i quali servono a rendere le mattanze o estremamente facili o terribilmente difficili; l'utilizzo di veicoli come il Warthog hanno addirittura provocato l'ulcera a diversi giocatori.

Multiplayer

Tipica fine di un niubbo ai primi 3 petosecondi di una partita.

Oltre alla campagna, ogni singolo capitolo di Halo può vantare di possedere un elevatissimo comparto multiplayer, il quale probabilmente è l’unico motivo che ha spinto 40 milioni di deficienti a comprarli. Ma vediamo nel dettaglio i pregi di questo prodotto:

I respawn: Sono tra i meglio posizionati nell'intera storia dei videogiochi, infatti, mentre un qualsiasi giocatore medio sta affrontando un combattimento, improvvisamente potrebbe materializzarsi al suo fianco o meglio ancora alle sue spalle il compagno di squadra nemico, il quale nella maggior parte dei casi lo saluterà con un amichevole pacca sulle spalle.

Le mappe: costituite da ben 25 luoghi di allegri massacri, sono la più elevata espressione dell’innato senso estetico della Bungie, poiché 15 di queste, tra discutibili scelte sulla presenza delle armi e le posizioni dei respawn sono prontamente scartate dai vari giocatori, i quali sono persino costretti a pagarle, dato che senza alcune di esse il matchmaking non potrà essere avviato.

Lag: Senza dubbio il punto di forza del titolo Microsoft, infatti, poiché i giocatori non desiderano assolutamente giocare una partita senza qualche sorpresa, la Bungie ha giustamente pensato di aggiungere un tocco di lag in più, di conseguenza ecco visioni di partite nelle quali innumerevoli player tentano di entrare dentro un muro o sono costretti a rifare la stessa strada più volte dato che magicamente vengono teletrasportati indietro.

Capitolo a parte deve essere creato per le connessioni, infatti, grazie all'altissimo grado tecnologico raggiunto dalla civiltà Italiana, che permette la strabiliante velocità di connessione attestarsi mediamente intorno ai 56 bite al minuto, gli Italiani hanno la possibilità di vincere facilmente ogni partita, se giocata contro una balena spiaggiata o Luca Giurato. Il resto delle partite viene giocato contro strani individui di altre civiltà non italiche, in particolare la civiltà extraitalica più temuta è rappresentata dagli Americani, i quali sono dotati di superpoteri non ancora noti ai giocatori Italiani. Questi superpoteri permettono di vincere una partita contro un abitante dello stivale persino a un bradipo mummificato.

Romanzi

Master Chief esprime il suo pensiero sui romanzi di Halo e ne contempo ne spiega l'ineguagliabile utilità contro la stipsi.

Sono stati pubblicati 13 romanzi relativi all'universo di Halo, i quali hanno ricevuto innumerevoli recensioni positive da parte dei critici specializzati, benché non ne abbiano mai letto neanche uno; essi sono:

Halo: La caduta di Reach: ripercorre l'inizio del conflitto con i Covenant, la creazione degli Spartan-II e di come si siano fatti tutti ammazzare come pirla.

Halo: I fantasmi di Onyx: i giovani soldati del progetto segreto SPARTAN-III combattono le Sentinelle su un antico pianeta-fortezza dei Precursori. Nel frattempo scoppia la guerra civile Covenant.

Halo: Glasslands: seguito de I fantasmi di Onyx nonché primo libro della trilogia Kilo-5, racconta dei licenziamenti di massa dei marines in seguito alla fine della guerra con i Covenant.

Halo: The Thursday War: secondo libro della saga Kilo-5, racconta della drammatica condizione dei marines che hanno perso il lavoro e non riescono a pagare l'IMU.

Halo: Mortal Dictata: ultimo romanzo della trilogia di Kilo-5, racconta dei vari suicidi di marines che non riescono ad arrivare a fine mese.

Halo: Contatto su Harvest: tratta del primo contatto fra umani e Covenant, il protagonista è il sergente Avery Johnson, il libro racconta di come ha fatto a diventare il sergente cagacazzi che è.

Halo: Il protocollo Cole: parla della carriera militare di Jacob Keyes e del suo intrecciarsi con le vicende della Squadra Grigia degli Spartan-II, il cui compito è quello addentrarsi nello spazio ed eliminare tutti i dati che possano condurre i Covenant alle colonie interne dell'umanità, fallendo miseramente dopo appena un quarto d'ora dall'inizio della missione.

Halo: Flood: ripercorre gli eventi narrati in Halo: CE, aggiungendo le trame di alcuni personaggi secondari; dunque abbastanza inutile come libro.

Halo: Il primo attacco: tratta degli eventi svoltisi tra Halo: CE e Halo 2 e quindi della fuga di Master Chief dal primo anello e del suo ritorno sulla Terra, in sostanza 500 pagine di dialoghi tra Master Chief e Cortana durante il loro rientro a bordo del caccia Longsword.

Halo: Evolutions: raccolta di 14 racconti folcloristici e inutili riguardanti l'universo di Halo.

Halo: Cryptum: racconta di come quei coglioni dei Precursori si sono auto fottuti creando i Flood.

Halo: Primordium: racconta la parte centrale della guerra tra Precursori e Flood, quando i Precursoni si auto fottono nuovamente affidando la loro difesa all'IA Mendicant Bias, che tradisce i suoi creatori in meno di un petosecondo.

Halo: Silentium: racconta gli ultimi anni dell'impero dei Precursori, che decidono di auto fottersi una volta per tutte, attivando gli Halo e suicidandosi in massa.

Fumetti

The Halo Graphic Novel: (edita in Italia come Halo la Novella Grafica) è un graphic novel composto da quattro storie che si svolgono nell'universo di Halo, firmate da nomi importanti del fumetto e pubblicate dalla Marvel Comics, che in quel periodo voleva rinfrescare la produzione dopo aver pubblicato il trecentocinquantesimo reboot dell'Uomo Ragno.

The Last Voyage of the Infinite Succor: racconta di come una nave Covenant fu attaccata e distrutta dai Flood, lasciando come unico superstite il comandante Elite Rtas 'Vadumee. Questa graphic novel spiega inoltre come Rtas perse le due mandibole sinistre facendosi la barba, ignorando i suggerimenti dei suoi sottoposti che insistevano a ricordargli che agli Elite non cresce la barba.

Armor Testing: una soldatessa SPARTAN-II in ritiro rientra brevemente in servizio per testare l'armatura MJOLNIR Mark VI indossata da Master Chief in Halo 2; dunque questo fumetto ci spiega un terribile retroscena: John 117 indossa un armatura da donna.

Breaking Quarantine: La fuga del Sergente Johnson attraverso la struttura per lo studio dei Flood sull'Installazione 04, dopo aver visto tutti i suoi Marine essere infettati. Questo fumetto non spiega come Johnson riuscì a fuggire da Halo prima della catastrofica esplosione che distrusse l'anello e dunque ancora oggi ci si domanda come abbia fatto e soprattutto a cosa cacchio è servito questo fumetto.

Second Sunrise Over New Mombasa: La battaglia di New Mombasa vista attraverso gli occhi di un reporter UNSC ormai stanco e disgustato di dover modificare le vere notizie secondo la volontà dei militari; questo fumetto raggiunge dei vertici di fantasia assurdi, soprattutto se si pensa che nella realtà nessun giornalista si fa scrupoli a svendere balle ai lettori per accontentare le richieste della lobby di turno.

Di fumetti ce ne sono anche altri, tutti interessanti come i libretti di istruzioni in lingue estere che si trovano di solito nelle confezioni dei computer o di altra roba elettronica.

Halo: Il film

Dopo l'uscita di Halo 2 quei volponi della Microsoft decisero di tentare il colpaccio facendo un film sulla saga; sorprendentemente, diverse case produttrici risposero con caloroso entusiasmo all'idea e fecero a gara per finanziare il film, quando però la Microsoft fece sapere che il costo dei diritti si attestava su 10.000.000 di dollari e che avrebbe pure preso il 15% degli introiti, le varie compagnie fecero a gara a chi si defilava più velocemente. Alla fine l'azienda che finisce incastrata nel progetto è la Universal Studios, che affida la regia a Peter Jackson; in seguito la Microsoft nel tentativo di dissanguare ulteriormente la casa produttrice, aumenta i costi dei diritti del 5% ogni 5 secondi, non solo, cerca pure di mettergli in conto le multe per divieto di sosta di Bill Gates, suscitando le ire della direzione che manda a cagare tutti e da forfait, obbligando la Microsoft a rinunciare il progetto.

Prima del definitivo abbandono si era pensato di far interpretare Master Chief da Denzel Washington, scelta che suscitò le proteste di alcuni capoccia della Microsoft, i quali sostenevano che far interpretare il protagonista della serie a un negro avrebbe attirato le ire di qualcuno; altri dirigenti sostennero che il problema non si sarebbe posto ricordando che Master Chief indossa un casco anche per andare dal dentista. A questo punto ci si rese conto che si poteva far interpretare il protagonista da qualsiasi idiota che sarebbe passato di li e per quanto riguarda il doppiaggio si sarebbero risparmiati dei soldi infilando 3-4 battute copia-incollate direttamente dal gioco.

Alla fine tutte le vaghe idee prodotte per il film di Halo vennero riciclate per realizzare una pacchianissima webserie di 5 episodi, che vennero raccolti in DVD e messi in vendita ad un prezzo vergognoso persino per quelli di GameStop.

Nel mentre che decidevano se fare o meno il fantomatico film, vennero realizzati gli Halo Legends, una serie animata costituita dallo straordinario numero di 7 episodi, ognuno dei quali realizzato da diversi noti studi di animazione giapponesi che in quel momento non avevano un bel niente di meglio da realizzare sotto mano. Gli episodi sono raccolti in un unico DVD/Blu-ray il cui costo oscilla dai 20 ai 50 euro a seconda del negozio che li deve sbolognare ai nerd.

Effetti collaterali

Uno dei molti giocatori accaniti di Halo che applica nel mondo reale ciò che ha imparato in quello virtuale.

Passando giornate intere a giocare ai vari Halo (specialmente su Xbox Live), festività incluse, oltre alla perdita irreversibile di qualsivoglia vita sociale e quindi così avendo una "vita sociale" solo ed esclusivamente sul Live, l'utente medio riscontra dei comportamenti che potrebbero risultare anomali ai profani della serie. Eccone alcuni esempi:

  • uscire di casa chiamando al cellulare il capitano Keyes, avvertendolo della malvagia presenza di un grunt che ruba le pizze a Liberty City;
  • fare domanda per arruolarsi nell'UNSC;
  • indossare permanentemente un casco da moto, anche sotto la doccia;
  • provare a superare un muro di 3 metri con un salto-granata;
  • suicidarsi gettandosi da un dirupo perché convinti di ricomparire in casa entro 15 secondi;
  • avere un'amica immaginaria di nome "Cortana";
  • montare sul tettuccio della propria Fiat Panda una torretta mitragliatrice;
  • essere convinti che in qualche parte remota dell'universo esista una costruzione antica e artificiale a forma di anello che possiede la stessa gravità, ossigeno e conformazione della Terra;
  • entrare in classe e prendere a pugni l'insegnante di religione urlando "libertà per l'UNSC e morte ai profeti";
  • pensare che i nuovi 340 pianeti scoperti al di fuori del nostro sistema solare siano abitati dai Covenant o da coloni umani;
  • guardando le partite in TV e insultare l'Arbiter perché ha dato un rigore alla squadra avversaria;
  • sognare di diventare archeologo per viaggiare fino a New Mombasa, per poi scavare nella speranza di trovare un portale che porti al mondo scudo.

Note

  1. ^ No comment.


Un anello per ghermirli e nel buio fucilarli

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