Guglielmo il Conquistatore

dà noccicolopedia lencicopedia libbera da lortografia
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guglielmo quella volta in cui posò come modello per il re di spade.
« Noi lo chiamiamo Guglielmo I e non "il conquistatore", poiché nessuno è mai riuscito a conquistare l'Inghilterra. »
(Inglese su Guglielmo il Conquistatore.)
« Tranne me. »
(Guglielmo sulla citazione precedente.)

Guglielmo il conquistatore (Falaise, 8 novembre 1028 – Rouen, 9 settembre 1087), noto anche come il bastardo o quello che ha rotto il culo agli inglesi, fu un duca e condottiero normanno, oltre che re d'Inghilterra, dove non mise mai piede visto che nacque e morì in Francia.
Grazie alla sua presenza regale, al suo senso del dovere e al primo fumetto della storia dell'uomo (l'arazzo di Bayeux), Guglielmo è ricordato ancora oggi come uno dei più grandi re d'Inghilterra. Forse proprio perché non era inglese.

Vita

Figlio del duca di Normandia Roberto il Magnifico e di una sua concubina, il ragazzo, dalla famiglia calorosamente soprannominato "Il bastardo", crebbe dovendosi sempre guardare le spalle dai suoi parenti, che cercavano in ogni modo di ammazzarlo. Si trovava, insomma, nella stessa situazione di un nerd al liceo in un qualsiasi telefilm americano per famiglie.
Fortunatamente Guglielmo non aveva preso da suo nonno, Etelredo l'Impreparato, e riuscì a sopravvivere dribblando tutti i tentativi di omicidio, compresa quella volta in cui suo cugino, Alfredo l'Avvelenatore, tentò di avvelenarlo servendogli delle vipere cornute nascoste in un piatto di spaghetti. O la volta in cui suo zio, Pipino il Pugnalatore, cercò di infilzarlo come un pollo allo spiedo ma, siccome era buio, si accanì sull'orsacchiotto del giovane duca, pugnalandolo ventisette volte; più tardi commentò:

« Non capivo perché non sanguinasse... »

Alla morte del padre, comunque, Guglielmo divenne duca e fece uccidere tutti i suoi parenti: la rivincita dei nerd.

Gli anni da duca

Divenuto duca nel 1035, a sette anni si preoccupò di sterminare ogni ribelle, cospiratore o suo lontano parente presente sul suolo del ducato. Oltre naturalmente alle vecchie bisbetiche, che Guglielmo non poteva sopportare.
All'età di ventiquattro anni sposò sua cugina, Matilda delle Fiandre, e fuse i due ducati. A questo punto il re di Francia, Enrico il Modesto, si sentì minacciato da Guglielmo e dal suo gigantesco ducato e gli dichiarò guerra. Il giovane duca lo sconfisse due volte e lo costrinse a battersela a Parigi, dove il re si impegnò moltissimo per diffondere al volgo la notizia del nuovo risultato dignitoso dell'esercito francese.

La conquista dell'Inghilterra

Una delle vedette sassoni avvisa Aroldo con un sms.

Morto senza eredi il re d'Inghilterra Edoardo il confessore nel 1066, il trono vacante venne reclamato da Guglielmo, da Aroldo di Wessex e dal re della Norvegia, che passava di lì per caso, Harald Hardrada. Harald fu sconfitto, ucciso e sparticulato da Aroldo nemmeno cinque minuti dopo essere sbarcato sul suolo inglese, quindi Gugliemo decise di seguire il suo esempio vincente e tentare uno sbarco in Inghilterra. Radunò dunque un esercito e partì alla volta dell'isola dove Aroldo, avvertito dalle sue vedette, lo stava aspettando sorseggiando un the aromatizzato alla cannella. Era pur sempre un inglese.

Appena sbarcato Gugliemo volle mettersi il maglioncino cucito a maglia da sua nonna ma rimase intrappolato nel collo alto e inciampò, finendo lungo disteso su una colossale cacca di mucca. Poi qualcuno disse qualcosa per sdrammatizzare e la faccenda fu messa a tacere. Letteralmente: chiunque avesse assistito alla scena si ritrovò con la lingua amputata.

Aroldo e Guglielmo scrutano il campo di battaglia.

La battaglia di Hastings

Aroldo e il suo esercito aspettavano Gugliemo per vedere chi ce l'aveva più grosso arroccati su una collina, chiamata Senlac Hill, a circa sette miglia dal ridente mucchio di catapecchie di Hastings. Il nome della battaglia fu poi dovuto infatti ad un malfunzionamento del gps di Gugliemo che indicava la collina stessa come Hastings.

La battaglia in sé fu piuttosto breve: i due eserciti non avevano fatto in tempo a schierarsi che una freccia colpì Aroldo nell'occhio, uccidendolo. Gli inglesi, che a quei tempi si facevano chiamare sassoni per oscuri motivi, non avevano capito che durante una battaglia si può anche morire, quindi si spaventarono a morte e scapparono come lepri. Lepri sassoni.

Battuto Aroldo Guglielmo si fece incoronare re la notte di Natale del 1066, ora doveva solo battere gli scozzesi che avanzavano da nord, sistemare quel problemino dei vichinghi a est, sedare le rivolte dei sassoni, sottomettere i gallesi e scacciare i clandestini irlandesi. Un modo faticoso di passare le feste.

Il regno

Guglielmo dovette anche combattere un'invasione di lumache che minacciavano il regio orto.

Guglielmo fece molto per l'Inghilterra nei suoi anni di regno: istituì il federalismo fiscale, una misura che nessun governo precedente era riuscito ad approvare, rese obbligatorio per le barzellette essere divertenti e costruì la Torre di Londra per avere a portata di mano i duchi ribelli catturati quando aveva voglia di festeggiare e voleva far saltare una testa.

Il Domesday Book

Per evitare frodi al suo efficientissimo sistema di raccolta fiscale Guglielmo istituì nel 1086 un registro di tutti i beni fondiari, immobili, mobili, animali e vegetali di ogni uomo, donna o bambino del regno[1]. I suoi uomini sciamarono sulle città e sui villaggi, annotando minuziosamente tutto quello che vedevano su lunghi rotoli di pergamena. Alcuni affermano che siano ancora oggi in giro, da qualche parte nelle brughiere del Kent, setacciando i cespugli alla ricerca delle pecore nascoste dagli agricoltori per sfuggire al censimento fiscale.

Morte e sepoltura

Guglielmo passò gli ultimi anni di vita come ogni vecchietto che si rispetti: assediando castelli e bruciando città. Sconfisse i duchi francesi guidati da Folco il rissoso, Roberto, il suo stesso figlio traditore, che aveva cercato di soffiargli il trono (da Guglielmo chiamato, in ossequi alla tradizione familiare, "Il Bastardo") e il fratellastro Oddone il raffreddato, reo di averlo battuto a monopoli.
Quando si rese conto di non avere più nessuno contro cui combattere Guglielmo morì di noia.

Voci correlate

Note

  1. ^ Anche dei vecchi.
Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 19 dicembre 2010 col 40.9% di voti (su 22).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

Proponi un contenuto da votare  ·  Votazioni in corso  ·  Controlla se puoi votare  ·  Discussioni