Gente che in chat è incapace di scrivere più di due parole nello stesso messaggio

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libidinosa.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
- Tizio: “Ciao!”
- Tizio: “Ti va”
- Tizio: “domani”
- Tizio: “di”
- Tizio: “andare”
- Tizio: “a”
- Caio (tra sé): “A FARE COSA CAZZO!?!?”
- Tizio: “fare”
- Tizio: “qualcosa?”
- Tizio: “:)”
- Caio: AAAAAAAAA! *segue harakiri effettuato con un bastoncino da gelato*”

La gente che in chat è incapace di scrivere più di due parole nello stesso messaggio è il MALE. Punto.

Fenomenologia

Chi utilizza questo modo di scrittura ha la tendenza a non percepire tale comportamento come fastidioso, anzi: probabilmente mentre preme il tasto enter si sente come uno scrittore alcolizzato e maledetto che riporta a posto il rullo della macchina per scrivere bevendo scotch e fumacchiando una Camel. Gli eroici scienziati dell'area 51 hanno sezionato innumerevoli corpi di spezzettatori di frasi (nessuna legge lo vieta, in quanto non sono persone come noi) e sono giunti alla conclusione che il loro cervello funzioni diversamente rispetto a quello degli esseri umani (e di alcune specie di rarissimi bradipi artici dei tropici). Le loro sinapsi tendono infatti a prendere fuoco quando il loro proprietario tenta di dire una frase senza fare pause di 10 minuti tra una parola e l'altra.

Classificazione

Una persona normale incontra una di queste immonde creature in real life.
Lo spezzettatore per eccellenza

Quest'individuo prova un insano piacere nello scrivere frasi di X parole usando come minimo 2X messaggi. A volte utilizza un messaggio per inserire un punto fermo. Un cazzo. Di. Punto. Fermo. Non solo: lo spezzettatore SA quando la sua vittima non sta leggendo, e ne approfitta per abbandonarsi ad un orgasmo completo scaricando su di lui valanghe di messaggi da tre lettere l'uno. È infatti scientificamente provato che se chi sta chattando con lui riduce la chat e si distrae un attimo per guardare l'ora, quando la riapre si ritrova con 342 messaggi dello spezzettatore: per ovviare al problema spegnerà il computer, lo getterà dalla cima di un grattacielo, noleggerà un aereo della seconda guerra mondiale e lascerà cadere sulla città una bomba fine di mondo.

Il romanziere

Un discorso a parte meritano quelli che scrivono messaggi abbastanza lunghi e, mentre il contatto non risponde perché è impegnato a giocare a baseball sul Wii con il suo quaternonno Carlastolfo, ne approfittano per arricchire il racconto con dettagli inutili da 450 righe che faranno crashare l'intero internetto. Quando il malcapitato che chatta con lui si ritrova soltanto 3 messaggi non letti, inizialmente non si preoccupa perché pensa di avere solo a che fare con un internauta un po' distratto. Cambia idea quando, dopo averli aperti, nota che la barra di scorrimento è diventata sottile quanto il dito mignolo di Kate Moss.

Il chiaccherone

Non è una leggenda raggelante che si racconta nelle fredde notti invernali, le persone che conversano online con 400 contatti alla volta esistono davvero. Dotati dell'immancabile integratore alimentare che fornisce loro la forza di tenere aperto un numero di chat formato da almeno tre cifre e di un computer che inizia a sudare freddo ogni volta che deve connettersi alla rete, il chiaccherone scrive una parola alla volta a ciascun contatto sentendosi, nel mentre, come un dio giusto, amorevole e barbuto che distribuisce sapienza in maniera eguale a tutti i suoi innumerevoli adoratori. Il nemico naturale del chiaccherone è il diabolico malfunzionamento del wi-fi, che in genere è provocato dal chiaccherone stesso e dalle googol schede che ha aperto.

Voci correlate

Collegamenti esterni