Geert Wilders

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Geert Wilders durante la stesura del romanzo Marchiato a morte, nel quale parla del suo incidente con un ferro da stiro.
Geert Wilders intento a fare un selfie con i suoi amici d'infanzia Henk e Ingrid.
Geert Wilders insieme alla sua scorta.

Geert Wilders (pron. Hkhkhhhhfkhhheerrrrrt Vyldrz), conosciuto anche come l'amante segreto di Oriana Fallaci, è il più accanito lettore, scrittore e appassionato di favole, fiabe e fumetti per bambini di tutti i Paesi Bassi (sì, di tutti quanti, dal primo all'ultimo), entrato in politica per cercare di prendere il controllo del suo amato paese e difenderlo dalle forze letteralmente oscure. È uno dei politici più odiati e criticati, infatti la sua presenza nel Parlamento Europeo ha sempre causato non poco scompiglio e disagio a causa della sua abitudine di infilare penne in posti poco ortodossi e del suo taglio di capelli. È anche solito, ogni anno in cui avviene un attentato islamista, vincere il premio di miglior politico olandese dell'anno.

Patriota e nazionalista di tutto rispetto, ha la madre indonesiana, è sionista e, nella sua presentazione PowerPoint personale denominata Fitna, paragona il Corano al Mein Kampf. Ha anche lavorato per cercare di trovare una risposta alla domanda che non pochi europei si pongono, ovvero quella sull'utilità dell'esistenza del Belgio.

Biografia e politica

Geert Wilders nasce nel 1963 da una famiglia ricca e facoltosa. Fin dai primi mesi di vita, il piccolo Geertje dimostrò notevole intelligenza, determinazione e sprezzo del pericolo: imparò subito a camminare, correre, nuotare, arrampicarsi sugli alberi e... leggere! L'allora suo autore di fiabe preferito fu Richard Nixon, il quale in futuro diventò poi George W. Bush. Guardò anche molti cartoni animati nei suoi canali TV preferiti: NPO 2, NPO Niews, BBC, CNN e ABC News. Questa sua passione lo portò in futuro a organizzare anche concorsi di caricature di Maometto e Osama bin Laden, i cattivi del noto best-seller fantasy Le due torri, per poi pubblicare le più belle al Lucca Comics & Games.

I suoi genitori, per premiarlo per i suoi successi scolastici, lo portarono in vacanza in posti da sogno: Medio Oriente e Israele. Smarrì molti dei suoi libri e fumetti in ogni luogo in cui mise piede tranne in quest'ultimo, nel quale, inaspettatamente, le persone si rivolsero a lui chiedendo sempre "per favore" e ringraziando dopo ogni risposta. Gli alberghi erano inoltre molto puliti e Geert digerì sempre bene dopo ogni colazione. Questa esperienza lo portò a sostenere fortemente lo stato di Israele sempre e comunque, sia in politica che non.

Carico di entusiasmo e voglia di vivere, una volta cresciuto e terminati gli studi, fece il suo ingresso nel mondo della politica per giocarsi il tutto per tutto e difendere la sua amata Olanda dalle forze del male. Purtroppo, però, accadde un evento che lo turbò abbastanza, ovvero l'uccisione nel 2004 del regista Theo van Gogh da parte del rapper Salah Edin. Da quel giorno in poi, Geert Wilders, avendo raggiunto il punto di non essere più capace a distinguere la fantasia dalla realtà, fu costretto a fare ricorso a guardie del corpo in qualunque posto andasse, in modo da farsi proteggere e non rimanere troppo sconvolto e scioccato dal mondo reale che lo circondava. Cinque anni dopo l'accaduto dichiarò che le donne, per poter indossare veli e sciarpe, dovrebbero pagare una tassa di 1000 €. Ciò significa che una ricca turista saudita o qatariota non ha alcun problema, mentre una modesta ragazza olandese in una ventosa giornata di gennaio è invece costretta a patire il freddo.

In marzo 2014, Geert Wilders, ormai convinto quasi del tutto che i marocchini e i musulmani fossero il principale problema dei Paesi Bassi, volle ottenerne la conferma definitiva. Durante un incontro all'Aia, chiese ai fanatici del suo Partito della Libertà se volessero più o meno marocchini in Olanda. Ne volevano di meno. Geert dichiarò quindi di fare in modo che ciò accadesse: definì cruciale l'immediata istituzione come sport nazionale dell'Olanda e, soprattutto, degli olandesi, della caccia al marocchino. I marocchini in Olanda gli risposero scattando dei selfie insieme ai loro passaporti olandesi, ricordandogli quindi di essere del tutto olandesi di fronte alla legge e perciò impossibilitati ad essere soggetti come bersagli. Fu un vero peccato.

Ideologia

Geert Wilders, dopo essersi leggermente sbronzato di un certo Klare Wijn (Vino Chiaro), decise in un comizio di esprimere chiaramente la sua ideologia confutando quindi ogni critica:

« Io sono di destra. Ma non sono fascista. Sono di destra ma sono liberale! Per chi cazzo mi avete preso, pensate che io sia forse un fan di Le Pen o un mussoliniano italiano? Non osate neanche per sbaglio associarmi ai gruppi fascisti di destra sbagliati! Anzi no, tutti i gruppi fascisti sono sbagliati! Mica odio i musulmani io, eh! Odio solo l'Islam! Basta che strappate il Corano in due e vivremo tutti insieme felici e contenti! O al limite vi pagherò ma basta che ve ne andiate! Ragazzi, il mio idolo è Margaret Thatcher! »

Wilders si dichiara antifascista, antislamista, anticomunista, antitotalitario, antipedofilo e anti-lupo cattivo. Insomma, è contro tutto ciò che sia brutto e cattivo e combatte per il trionfo del bene, perciò chiunque non approva le sue opinioni e non vota per lui è un pezzo di merda. Fine della discussione.

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