Gargoyles

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Gargoyles, il risveglio degli eroi (nomani) è la fortunata serie della Disney creata per i bambini degli anni '90 con il solo scopo di indirizzarli verso l’occultismo e la tossicodipendenza. Solo uno di questi obbiettivi è stato centrato. Protagonisti della serie sono (indovinate un po’) un gruppo di Gargoyles tristi e ignoranti.

Trama

Foto di gruppo. Aspettiamo che torni il sole così ce li leviamo dalle palle.

La storia inizia nella Scozia del 994 d.C., precisamente il 28 settembre alle ore 20:00. Era un umido venerdì come molti se ne erano visti da quelle parti. Nel castello del villaggio di Loch Ness vivevano odiati e disprezzati da tutti un branco di Gargoyles, che per chi non lo sapesse sono delle statue di pietra dalle sembianza mostruose. Il loro unico scopo era quello di difendere il castello e i suoi abitanti dall’assalto dei barbari decisi a derubare il villaggio dalle scorte di Jack Daniel’s annata 799 d.C. . Questi mostri puzzolenti e ripugnanti avevano la particolarità di tramutarsi in statue di pietra se colpiti dai raggi del sole e risvegliarsi la notte al tramonto, pronti a far casino e disturbare i villici timorati di Dio.

Gli abitanti più di una volta avevano protestato col re per farli cacciare e bandire dal regno, ma lui non ne voleva sapere anche perché erano i custodi segreti delle chiavi della cintura di castità della principessa e poi temeva un’insurrezione popolare: senza i suoi schiavi mostruosi chi l’avrebbe protetto? Dopo secoli di collaborazione tra mostri e umani, una notte scoppia il casino: Golia, il leader dei Gargoyles, approfitta del fatto che fosse lui a tenere le famose chiavi e decide di andare a spassarsela coi suoi compagni proprio nel fine settimana in cui i Vichinghi avevano finito le scorte di Whisky. Loro ben sapevano che l’unica cantina aperta era quella del castello di Loch Ness. Immaginate la loro reazione quando scoprono che al castello sono assenti i mostri che tante di quelle volte li avevano mazziati: attaccano la fortezza rubando tutto il whisky! Poi per svago fanno anche un massacro e incendiano il villaggio, ma non è importante ai fini della storia.

Al ritorno dalla loro notte di baldoria e sesso selvaggio, i Gargoyles trovano al castello un macello e le cantine completamente vuote. Il mago del re a quel punto, incazzato per aver passato un week end completamente sobrio, lancia una maledizione ai Gargoyles con l’aiuto del suo libro magico, tramutandoli in statue di sterco per l’eternità fino a quando il castello non fosse giunto sopra le nuvole e si sarebbero risvegliati apposta per la serie della Disney. E infatti succede proprio così: i Gargoyles tramutati in statue di merda secca si risvegliano 1000 anni dopo sulle Twin Towers, grazie all’interessamento di un mega miliardario di Manhattan che aveva trovato la loro storia leggendo le pagine di Topolino.

Delle statue iniziali giungono a destinazione solo 6 esemplari tra cui il capo Golia. Gli altri 5, da razza evoluta che erano, non avevano nemmeno un numero identificativo e vengono battezzati con nomi caratteristici della loro nuova casa: Brooklyn, Hudson, Broadway, Lexington e Bronx. Redenti del loro vergognoso passato e sentendosi in colpa per quello che avevano combinato 1000 anni prima, dedicheranno d’ora in poi la loro vita notturna alla difesa di New York, scalzando supereroi del calibro di Paperinik e Super Pippo. Verranno aiutati dalla passeggiatrice Elisa Maza grande esperta dei vicoli e dei marciapiedi della città e odiati nuovamente dalla maggior parte delle comparse di tutta la serie, in primis David Xanatos (capitalista senza scrupoli che bramava di sfruttare i Gargoyles come fenomeno da baraccone nei circhi di tutto il mondo) e Dèmona, UNICA femmina di Gargoyle in tutto il mondo, decisa a vendicarsi degli esseri umani e uccidere l’ex amante Golia e tutti i suoi amici.

Tutta la serie animata si articolerà in neanche 100 puntate dove tra colpi di scena e scontri mozzafiato i mostri troveranno il loro posto nella società della New York del nuovo millennio. La serie finisce quando i due Boeing 767 si schianteranno sulla torre dove dormivano i Gargoyles la mattina dell’11 settembre 2001 mentre tutti loro dormivano beatamente tramutati in pietra. Peccato.

Personaggi

  • Golia: è il capo del gruppo sia nel medioevo sia ora. Il suo aspetto è quello di un Gargoyle classico: pelle grigia rancida e capelli neri. Non si sa bene se un Gargoyle classico sia davvero fatto così ma andiamo avanti. Al castello era il fortunato addetto alla riproduzione: il suo compito era trombare con una femmina senza nome e proteggere il villaggio. A causa delle sue turpi voglie ha attirato su tutta la razza la maledizione del mago che trasformò per 1000 anni i Gargoyles in inutili statue di cacca. Risvegliato a New York tenta di iniziare la sua nuova vita tralasciando l’accoppiamento a causa della mancanza di femmine disposte a darla via. Diventa amico intimo di Elisa a cui dichiarerà amore eterno. Meglio non scendere nei particolari della loro vita di coppia. Leader carismatico e saggio, alterna il vecchio metodo della carota e bastone oltre che il caro occhio per occhio, dente per dente. Tutti lo temono e lo rispettano per questo, anche se Brooklyn tenta segretamente di scalzarlo dal suo ruolo di capo.
  • Hudson: il vecchio saggio del gruppo. Anzi solo vecchio, in verità è totalmente rincoglionito da quando un cavallo gli ha centrato l’occhio con uno zoccolo, rendendolo cieco. Essendo un codardo è l’unico che utilizza un’arma per difendersi e tagliare la gola di qualche malcapitato. Una volta a New York, si scelse questo nome perché ubriaco stava per affogare nelle gelide acque del fiume Hudson, salvato in extremis da un barbone chiese il nome del fiume al suo salvatore. Dopo di che lo uccise e gli derubò le mutande. In realtà è il padre biologico di Broadway anche se non lo sanno né l’uno né l’altro. Inspiegabilmente Golia gli chiede addirittura consigli e pareri sulle situazioni merdose in cui si cacciano per causa sua.
  • Brooklyn: soffre da tempo di complessi di inferiorità verso Golia. Il suo unico desiderio è quello di diventare il capo del gruppo e potersi felicemente accoppiare a piacimento. Ha i capelli bianchi dallo stress e la pelle rossa per una trascurata malattia della pelle, forse per questo non è mai stato troppo considerato dai suoi compagni. In assenza di Golia si dà da fare tentando di rovesciare le sorti dello scontro per mettersi in buona luce ma fallisce (quasi) sempre. È stato chiamato così perché ha preso l’abitudine di dormire sotto il ponte di Brooklyn, attirato dalla forte concentrazione di falliti come lui che dimoravano sotto i suoi piloni.
Notiamo le espressioni intelligenti. Chi non li vorrebbe paladini della giustizia in ogni città?
  • Broadway: il suo aspetto grasso e bonario lo renderebbe il simpaticone del gruppo. Mai fidarsi delle apparenze, è il peggiore di tutti, tanto che se non fosse tra i buoni sarebbe sicuramente un ottimo cattivo. Praticamente è una fogna: mangia, beve e sodomizza qualsiasi cosa si muova nel suo campo visivo. Durante le battaglie è l’unico che alterna colpi e insulti a mangiate di fagioli e ravanate di coglioni. La sua forma umana più prossima è Bud Spencer.
  • Lexington: bello, simpatico e forte. Tutte queste qualità sono totalmente assenti in Lexington. Il suo aspetto corrisponde a quello di un adolescente umano ma la sua età cerebrale a quella di un bambino dell’asilo. Disgraziatamente diventa un perfetto nerd e lo si può vedere al computer tentando di scaricare porno da emule o immettere virus in rete. È il soggetto del gruppo, non se lo portano neanche in missione, tanto è forte l’odio nei suoi confronti.
  • Bronx: a occhio e croce è una specie di cane rana cugino di Bulbasaur. Cammina a quattro zampe e non parla, sa solo sbavare e ringhiare come un normale mostro rognoso. Non mangia normali crocchette per cani ma interi cavalli rubati dai mattatoi del Bronx, il suo quartiere preferito, per questo si chiama così. Il giorno si trasforma in statua dentro una comoda cuccia e la notte piscia tutti i pali della luce di New York senza contribuire minimamente a sconfiggere il Male.
  • Dèmona: l’amministratrice della riproduzione della specie. In antichità ogni 6 mesi era costretta ad accoppiarsi col maschio più prestante (Golia) per scongiurare il pericolo estinzione. È stata l’unica a sfuggire alla maledizione del mago e ha vissuto 1000 anni in giro per il mondo. Visto che non mi ricordo perché sia successo, oltre che non ce ne frega una mazza, arriviamo ai giorni nostri e al fatto che sia decisa a vendicarsi di Golia (per averla abbandonata alla castità forzata per tutta la vita) e che vuole sterminare il genere umano. Senza scrupoli e senza cervello, da quando scopre che il suo vecchio amante si è risvegliato tenta di metterlo fuori gioco in ogni modo: avvelenandolo, sparandogli, infettandolo di malattie veneree e portandogli via la figlia. Si Dèmona e Golia hanno una figlia ma la sua storia è perfettamente trascurabile.
  • Elisa: la prima vera amica dei Gargoyles nel nuovo mondo. Non si sa ancora come e perché ci riesca ma si innamora di Golia. Probabilmente è cieca o è in cerca di emozioni forti. Il suo lavoro, prima di collaborare a difendere New York dai cattivi, era di spogliarellista accompagnatrice in locali malfamati. Una notte che era in fuga per essersi rifiutata di avere un rapporto a 3 con una coppia di travestiti, si imbatte in Golia che la salva dai suoi aguzzini, portandola a vivere con loro. Grazie alle sue vaste conoscenze altolocate, passa ai Gargoyles le informazioni necessarie per andare a rompere le palle in giro ai danni di onesti criminali come Xanatos. A fine serie dichiarerà il suo amore a Golia. Non dimentichiamo che è un cartone Disney e l’amore deve trionfare sempre e comunque anche tra un mostro ripugnante e una bella gnocca.
  • Xanatos: il miliardario che ha risvegliato i Gargoyles trovando la storia tra le pagine ingiallite di un vecchio numero di Topolino. La sua idea era di sfruttare le potenzialità dei Gargoyles per arricchirsi alle loro spalle… cioè ali… insomma voleva metterglielo in culo a loro insaputa. Grazie all’intervento di Elisa questa possibilità è stata scongiurata e da quel momento è fermamente deciso a eliminarli. Si martella ancora le palle pensando che sia proprio lui il responsabile del loro risveglio. Morirà anche lui negli attentati dell’11 settembre proprio quando era entrato tra le file dei buoni.