Figurine Panini

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Il celebre logo della Panini.
« Ce l'ho... ce l'ho... mi manca! »
(Fase iniziale dello scambio di figurine.)
« Dovrei darti Strootman per Iturbe?! Fottiti! »
(Fase conclusiva dello scambio di figurine.)

Le Figurine Panini sono prodotti da collezione destinati ai ragazzi, nonché formidabili strumenti per formare le giovani menti e prepararle ad affrontare il capitalismo imperante. Come accade per il Monopoli, vengono infatti sollecitate abilità commerciali spietate, tali ‒ ad esempio ‒ da spingere uno dei giocatori al tentativo di rifilare Vicolo Stretto all'avversario in cambio delle quattro stazioni, sostenendo che i treni arrivano sempre in ritardo e che risultano quindi un pessimo investimento. Nelle baby gang la proposta è normalmente coadiuvata da un "serramanico".

Nel caso delle Panini, magari per colpa della fanciullesca ingenuità, può capitare che uno dei collezionisti si lasci scappare il fatto che con quella di Zé Maria potrà completare l'album. L'altro, il fortunato possessore dell'ambito oggetto e di un cinismo tipico di un mercante d'armi, otterrà in cambio: mezza quintalata di figurine, la merenda gratis per tre mesi e la promessa di una pippa dalla sorella del primo, da riscuotere quando la fanciulla sarà in grado di capire di cosa diavolo si stia parlando.
Il logo ufficiale è ispirato alla rovesciata di Carlo Parola, durante un FiorentinaJuventus del 15 gennaio 1950, con la quale il difensore bianconero respinse un pericoloso traversone nella propria area, anticipando di poco il fischio dell'arbitro Tenaglini per il fuorigioco attivo di un raccattapalle. La prodezza, ancora inusuale all'epoca, gli procurò fama eterna, lo spostamento dell'anca e la frattura della scapola sinistra.
Le Figurine Panini sono facilmente acquistabili presso i food truck, nei bar, nei fast food e dai bibitari allo stadio.

L'album

Ipotetica ricostruzione della figurina di Pier Luigi Pizzaballa, secondo molti "mai esistita".

La parte meramente ludica consiste nel completamento dell'album destinato a raccoglierle, fase comunque complessa e di difficile realizzazione. Ad oggi, in tutto il Mondo, poco più di 4000 persone sono riuscite in tale impresa senza ricorrere al mercato nero. Meno di quelle che hanno scalato l'Everest. Curiosamente le due attività hanno in comune lo stesso numero di individui che ci hanno lasciato le penne nel tentativo di riuscirci. L'ultima vittima tra i collezionisti è stata Zoltán Dzsudzsák, un pensionato di origini ungheresi residente a Biella, stroncato da infarto nel 2013 per l'emozione di aver finalmente trovato la figurina di György Nagy, il formidabile centrocampista vincitore dell'oro olimpico con la Nazionale magiara nel '64.
L'album dell'anno precedente, quello del Campionato 1963‒64, non fu mai completato da nessuno: la "leggendaria Pizzaballa" era davvero introvabile.

   La stessa cosa ma di più: Pier Luigi Pizzaballa.
Secondo i bene informati l'unica Pizzaballa esistente è nascosta nell'archivio segreto del Vaticano.

Per i collezionisti fu un vero e proprio incubo. Chi sosteneva di averne una non la mostrava in giro, l'Anonima sequestri si sarebbe attivata anche per molto meno. Per rendere credibile la panzana il millantatore ricorreva a trucchi diabolici, come quello di farsi vedere in giro con la scorta oppure di esibire la ricevuta di una cassetta di sicurezza affittata presso il Credit Suisse di Lucerna. I vantaggi dell'inganno erano notevoli:

  • udienza privata col Papa tutti i giovedì;
  • credito illimitato nei ristoranti;
  • essere ricevuti dai direttori di banca senza dover stare in ginocchio;
  • tavolo di fronte al palco nelle serate burlesque in Vaticano.

Completare un album Panini, fosse pure quello di Capitan Harlock, è comunque motivo di gran vanto. Come noto, infatti, la società modenese attua pratiche spregiudicate[1] durante la stampa delle figurine. Nell'edizione 2017, tanto per citare un caso, ne sono state stampate centomila di Goran Pandev a fronte di ogni Ciro Immobile prodotto. Un collezionista di Ostia è riuscito a completarlo comunque, scambiando circa 6 m³ delle prime per una del secondo. Da quel giorno porta l'album con sé esibendolo come status symbol, a testimonianza della sua grande disponibilità finanziaria e del suo fiuto per le trattative commerciali.

Grazie a questi appassionati, ma allo stesso tempo imbeci... impavidi eroi, oggi possiamo ancora ricordare calciatori come Andrade e Renato, due centrocam... comici apparsi fugacemente nell'A.S. Roma durante la stagione 1988‒89. Se non fosse per la Panini, e per il fatto che assassinarli avrebbe costituito reato, i due maramaldi sarebbero già dimenticati da tempo.

Gli album Panini vantano numerosi tentativi di imitazione, come già accade per La Settimana Enigmistica. Nel 2000 sono stati la terza cosa più imitata in Italia, dopo le tette di Alessandra Mussolini e le borse Dolce&Gabbana, vendute in strada dai Vu Cumprà. Per non lasciare spazio alla concorrenza la Panini ha deciso di diversificare quindi la sua produzione, giacché il calcio non rappresenta l'unico interesse possibile. C'è anche quello di arrivare alla fine del mese. E la topa.

La storica raccolta Calciatori brutti a vedersi anche da fermo pubblicata nel 1985.

Album speciali

Oltre alle storiche figurine dei calciatori, la Panini ha in seguito orientato la produzione in altri ambiti, rivolgendosi ad una clientela di diverse fasce di età.

Recentemente ha cercato anche di rivolgersi ad un pubblico adulto, con raccolte che hanno comunque ottenuto un discreto successo.

Uno degli album prodotti per il mercato estero.

Nessuna delle raccolte precedenti ha però ottenuto i favori della clientela quanto l'inarrivabile Condannati 2016‒2017.

La professionalità Panini

La maniacale attenzione della Panini per i dettagli.

Quello che inizialmente colpisce delle figurine Panini è sicuramente la qualità delle foto, ma non è l'unica caratteristica di rilievo. È noto infatti anche lo sforzo nell'evidenziare dettagli importanti, o peculiari, del soggetto.

Evoluzione delle figurine negli anni

La figurina di Garella: considerata un formidabile portasfiga anche dagli stregoni voodoo del Benin.
Il capitano della Nazionale di calcio della Zingaria.
Figurina della sezione "Miracoli del calcio" dell'album 2011‒12.
La rarissima "Paninariello".
  • 1961‒62: le figurine sono semplici fotografie in bianco e nero colorate a mano; non sono autoadesive e vanno quindi attaccate con la colla vinilica. A causa dell'inevitabile formarsi di bolle, molti calciatori sembrano affetti da idrocefalia, altri hanno la panza da birra e alcuni addirittura le tette.
  • 1963‒64: compaiono le figurine della Serie B e i calciatori sono presentati a coppie. In quella che ritrae i due centrali di difesa del Mantova è palese che si stiano tastando reciprocamente il culo.
  • 1967‒68: gli scudetti delle squadre sono laminati in argento e autoadesivi, e per ottenerli i ragazzi sarebbero disposti a far prostituire la propria madre. Per la prima volta i genitori sono coinvolti nelle trattative e si assiste alla nascita dello scambismo.
  • 1969‒70: i giocatori sono a figura intera, per la prima volta. Per Giuseppe Furino, celebre mediano (di ruolo e di fatto) della Juventus, questo non fa alcuna differenza. Se solo avessero tagliato l'erba del campo magari si sarebbe slanciato un minimo.
  • 1972‒73: le figurine diventano autoadesive, tuttavia ‒ per un errore nel dosaggio della colla ‒ la maggior parte resta definitivamente attaccata alle dita. Emblematico il caso di Amedeo Garganiello, bambino del casertano, che passa due settimane a scaccolarsi irrispettosamente con la faccia di Sandro Mazzola.
  • 1976‒77: i calciatori sono raffigurati in azione. Comunardo Niccolai, difensore considerato "implacabile nella propria area", viene immortalato in uno dei suoi autogol più belli.
  • 1978‒79: gli scudetti sono in tessuto di jeans. L'insolito materiale viene scelto dopo aver scartato le foglie della mandragora, la pelle di Nusbari e le scaglie di armadillo.
  • 1982‒83: rende omaggio alla vittoria azzurra ai mondiali di Spagna '82. Nel paginone centrale troviamo figurine che ritraggono Dino Zoff che alza la coppa, i calciatori che alzano Enzo Bearzot, Ciccio Graziani che alza il gomito e Franco Causio che cala il Settebello (a cazzo di cane) durante la partita a scopone scientifico sull'aereo, facendo incazzare come un coguaro il Presidente Pertini.
  • 1986‒87: l'influenza degli sport statunitensi, portata dalle televisioni private, incide sullo stile delle figurine. Alle squadre vengono affiancati nomi e loghi fantasiosi, nello stile sportivo d'oltreoceano. Troviamo quindi i Milan Devils, i Torino Bulls, i Roma Gladiators e i Gobbi Rubentus.
  • 1992‒93: a causa della crisi aziendale è l'album col minor numero di figurine in assoluto, fatta eccezione per la prima edizione del 1961‒62. Le squadre sono già impresse nelle pagine, gli scudetti sono di carta stagnola, vengono stampati soli i calciatori che sono: bellocci, italiani e pettinati bene.
  • 1993‒94: la crisi non accenna a diminuire. L'album è di carta riciclata e puzza come una carogna esposta al sole, sulle figurine c'è solo il nome del giocatore e il resto va disegnato a mano, dopo essersi procurati un pugno di matite all'IKEA.
  • 1994‒95: compaiono le caricature e i confronti "Ieri e Oggi" di alcuni giocatori. Si scopre così che Daniel Fonseca è più bello nella caricatura e che Gigi Lentini era brutto e pippone anche in primavera.
  • 1996‒97: l'album festeggia i 35 anni. Per l'occasione i calciatori sono ritratti con una torta in mano e con un cappellino di cartone con l'elastico.
  • 2002‒03: è il primo album a contenere la Serie A di calcio femminile. Le figurine delle calciatrici non sono autoadesive ma possono essere appiccicate senza usare la colla.
  • 2004‒05: per ogni squadra è presente l'immagine della tifoseria. In quella della curva sud romanista, evidentemente scattata dopo il terzo cambio di allenatore, campeggia lo striscione "Tirate fori le palle, o v'allenamo noi!"
  • 2005‒06: la figurina speciale è quella dell'esultanza di un calciatore dopo un gol. Nella pagina della Roma c'è la foto di Alessio Cerci che esulta dopo che ha segnato Totti.
  • 2006‒07: a seguito dello scandalo Calciopoli la Juventus è finita in Serie B[citazione necessaria]. In ogni bustina acquistata è presente un cerchietto autoadesivo completamente nero, da utilizzare per coprire lo scudetto dei gobbi sull'album dell'anno precedente.
  • 2007‒08: sono presenti le figurine "Calcio Spettacolo", con 12 giocatori che eseguono colpi acrobatici. Igli Tare, in forza all'Atletico Burini, vi è raffigurato nell'unica volta che riesce a stoppare un pallone.
  • 2008‒09: la novità è rappresentata dalle figurine "We are the world". Sono 8 giocatori, 7 provenienti dai vari continenti e Mirko Vučinić in rappresentanza della Zingaria.
  • 2009‒10: è presente la sezione "Momenti di gloria" delle venti protagoniste del campionato di Serie A. Nella pagina dell'Inter è rappresentata la festa per la vittoria del 17º scudetto; in quella della Juventus viene immortalato il momento della prescrizione dell'associazione a delinquere contestata a Luciano Moggi.
  • 2010‒11: in questo album c'è da attaccare la figurina 00, contenente il logo Panini e un 50 dorato, simbolo del mezzo secolo di esistenza e dei milioni incassati fino a quel momento dall'azienda.
  • 2011‒12: le idee cominciano a scarseggiare, l'unica novità è rappresentata dalle figurine con i pullman delle squadre di Serie A. In quella del Cagliari c'è un traghetto della Sardinia Ferries.
  • 2012‒13: sono presenti le figurine "Show del gol", che riportano sul retro un Codice QR con cui vedere i gol più belli della squadra direttamente da smartphone. Inquadrando quello stampato dietro alla Lazio viene fuori la meravigliosa doppietta incassata da Totti nell'anno precedente.
  • 2013‒14: la nuova sezione "Essere calciatori", presente per la prima volta, riporta figurine raffiguranti Gianluca Zambrotta compiere gesti tecnici come lo stop di petto e l'aggancio. I fotomontaggi sono veramente ben riusciti.
  • 2014‒15: sono presenti le "figu-quiz", con la curiosità relativa alla squadra. In quella del Cesena c'è scritto "Per quale cazzo di motivo siamo in Serie A?"
  • 2015‒16: vengono incrementate le informazioni del calciatore stampate sulla figurina. Oltre alle consuete troviamo: piede preferito, religione, scelta tra coppetta e cono, targa dell'auto, social link e numero di telefono della zia bona.
  • 2016‒17: le calciatrici della Serie A femminile sono prestampate, nude. Le figurine in vendita contengono le divise autoadesive da applicare sopra, che però vengono date alle fiamme appena se ne trova una.
  • 2017‒18: la novità è rappresentata dalle "figu-doccia", con alcuni calciatori intenti a raccogliere la saponetta e altri in atteggiamenti moralmente discutibili.

A fronte di quest'ultima trovata, estesa imprudentemente ai settori giovanili, la Panini si becca una denuncia per possesso di materiale pedopornografico, con l'aggravante della distribuzione a minore. I prossimi album saranno disponibili solo in Thailandia, dove la legislazione è piuttosto tollerante in materia.

Note

  1. ^ anche paracule ci poteva stare
  2. ^ raccolta sospesa a pochi giorni dall'uscita e incorporata in quella delle Creature leggendarie
  3. ^ album pubblicato nel 2000, composto da un raccoglitore e pratiche schede mensili, ad oggi alto come un frigorifero

Voci correlate

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È stata punita come tale il giorno 26 febbraio 2018 con 100% di voti (su 2).
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