Eclissi culare

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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Il corpo luminoso.

L'eclissi culare è un affascinante fenomeno astronomico di frequenza variabile, in grado di innalzare le maree nelle cassette degli sciacquoni e di mutare bruscamente gli umori di chi ne è direttamente o meno coinvolto.
È molto comune nei cieli e nelle terre sicule e in Culonia e non necessita di cannocchiale o altri strumenti ottici per la sua veduta.
Il fascino dell'eclissi culare è racchiuso nel fatto che la sorgente di luce, paradossalmente, è anche la fonte dell'oscuramento del corpo in penombra. La situazione in questione non è così assurda come può sembrare a primo impatto e anzi è del tutto simile al processo di abbronzatura tramite lampada: anche in questo caso, infatti, il corpo luminoso "oscura" il corpo a lui sotteso.

Storia

Le eclissi culari vennero scoperte da uno scout inglese in una notte d'estate del 1963: nel corso di un campeggio nelle campagne gallesi, per motivi di spazio, 15 escursionisti si trovarono costretti a dormire nella stessa tenda, un po' perché erano solo dei fanciulli con la testa fra le nuvole, un po' perché nel 1963 gli scout erano ancora delle bestie selvagge. Durante la notte lo scout, nudo e libidinoso, come i suoi compagni, del resto, si accorse che nel cuscino sul quale posava il capo si percepiva un battito cardiaco. La cosa non lo preoccupò, pensava si trattasse del suo battito del polso temporale. Non lo stupì nemmeno il fatto che ogni tanto una mano proveniente dal buio si mettesse a grattare il suo cuscino, in fondo durante la notte si compiono azioni confuse e insensate. Nemmeno il fatto che sul suo cuscino avvenisse il fenomeno della sudorazione inquietò il giuovine: se i materassi ad acqua erano già in circolazione potevano benissimo esistere anche i cuscini ad acqua. Ma quando un getto di aria rovente si levò dal suo cuscino con la forza di mille uomini e il rumore del Titanic contro l'iceberg, trapanandogli l'encefalo come Piccolo trapanò Radish e Goku, allora capì che era successo qualcosa di incredibile. Quel che rimaneva della sua faccia si illuminò come un cucciolo di Dalmata che va a fuoco ed esclamò:

« Non era un cuscino! »

E si riaddormentò dolcemente.

Anche per assistere a un'eclissi culare è necessario adottare specifiche precauzioni oculari.

Descrizione del fenomeno

L'eclissi culare, anche se ha un nome buffo[1], è un fenomeno riconosciuto dalla scienza e accade quando un corpo luminoso di carne va a sovrapporre la sua orbita a quella di un altro corpo di carne, inerte e, il più delle volte, ignaro. Tra i motivi di questo gesto fenomeno vanno riscontrate falde tra rapporti di coppia, burle tra amici/coinquilini ubriachi addormentati e dispetti tra fratelli, tutti eventi comunemente riscontrabili nello spazio profondo.

Differenze tra eclissi culare e le sue sorelle

Esistono due differenze abissali tra eclissi[2] culare ed eclissi[3] solare e lunare e una delle due è la conseguenza della prima:

  1. Nell'eclissi culare non è obbligatoria la presenza di un terzo corpo. Ciò significa che il corpo luminoso e il corpo oscurato sono sufficienti perché il fenomeno astronomico possa avvenire.
  2. La seconda differenza riguarda la presenza di un'eventuale terza entità, comunque sia non indispensabile per il compimento dell'avvenimento. Solitamente suddetta entità è rappresentata da una videocamera accesa in funzione di ripresa, che intrappola digitalmente la congiunzione astrale.

Tipi di eclissi culari

Un'eclissi culare cieca.
  • Cieca: il corpo oscurato è più piccolo di quello luminoso e può essere letteralmente fagocitato dal secondo;
  • Gradassa: il corpo oscurato è più grande di quello luminoso. Ne consegue uno spocchioso complesso di superiorità del primo;
  • Totale: i due corpi hanno dimensioni simili, tali da sembrare l'uno la copia carbone dell'altra;
  • Borbottona: l'evento è accompagnato da episodi di eruzioni. Non solari, ma quasi;
  • Enzima: i due corpi hanno dimensioni e forme così affini che potrebbero decidere di non allontanarsi più e sposarsi;
  • Mr. 2 Von Clay: quando il corpo luminoso e corpo oscurato hanno il ruolo interscambiabile, dando origine al termine "faccia da culo".

Voci correlate

Note

  1. ^ Anche il culatello ha un nome buffo, ma scommetto che quando ti si scioglie in bocca assieme a del pane fresco e due acciughette non fai più tanto lo schizzinoso.
  2. ^ Singolare, femminile.
  3. ^ Plurale, femminile.