Crash Internet 1864

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Il crash di Internet avvenuto nel 1864 è stato un evento drammatico, nel quale la rete ha subito danni ingenti. Nessuno era preparato al crash, e nessuno ha fatto nulla per evitare questa disgrazia. Con molta probabilità perché il computer fu inventato soltanto 100 anni dopo. Dato che Internet era distrutta molti tentarono di reinizializzarla, ma senza successo, così si decise che era meglio farne a meno.

Avvertimenti divini

Il primo avvertimento arrivò qualche giorno prima del crash, sotto forma di SMS inviato a Thomas Alva Edison, creatore di Internet, direttamente da Dio. Siccome Internet stava diventando un luogo di perdizione, Dio chiese a Edison di provvedere, altrimenti sarebbe stato costretto a distruggere la rete. Edison rifiutò, dato che era estremamente occupato ad accrescere il proprio PIL personale, e perché gli piaceva andare sui siti porno.

L'inizio della fine

Sette giorni dopo, Dio mantenne la sua promessa, e iniziò una sistematica cancellazione delle pagine web. Inizialmente sparirono i motori di ricerca, come Lycos e Altavista, sino ad arrivare alle pagine delle grosse multinazionali, come l'IBM o la Siemens. Le reazioni non tardarono a manifestarsi: le persone si riversarono in strada e in segno di rivolta disinstallarono Netscape dal proprio Computer portatile, che allora era grande circa quanto un TIR.

Cause

Si crede che le principali cause siano state:

  • Pornografia: inventata da Thomas Alva Edison per mostrare al pubblico le sue invenzioni, la pornografia è stata il simbolo della depravazione in Internet. Edison successivamente portò la pornografia sulla carta stampata.
  • Ben Turpin: il suo sguardo magnetico proprio non andava giù a molti.