Cosmogonia

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« Ottimo materiale per spennare qualche fricchettone in crisi religiosa! »
(Un profeta new age colpito dall'ispirazione divina mentre leggeva questa pagina.)
« Bah, senza miracoli non c'è più quel non-so-che di fiabesco, e... e poi boh... mi piace di più l'idea che siamo stati generati durante una telenovela con gli dei dell'Olimpo... »
(Quel rosikone di Esiodo si arrampica sugli specchi.)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Cosmogonia

Sin dai tempi in cui Rita Levi Montalcini era una giovane pescatrice di trilobiti, gli uomini hanno formulato le teorie più disparate sull'origine del mondo, ossia sulla cosmogonia, eccone qualche esempio:

Anche questa è una teoria affascinante, ma non fa riempire le pagine.
  • Secondo il mio libro di scienze, tutti gli esseri viventi discendono da un'unica cellula, cosa alquanto improbabile visto che prima ci sarebbero dovuti salire, e francamente non ho mai visto una balena stare in equilibrio su un batterio.
  • Secondo Don Vito *baciamo le mani* lui non sa quando sia nato il mondo perché non c'era e anche se c'era non ha visto, e anche se ha visto non si ricorda.
  • Secondo il bigliettaio del Partenone tutto ciò che vediamo è stato generato unicamente da Gaia, ma anche da Urano. E da Saturno. Cioè, in realta anche da Giove e da centinaia di altre divinità, vorrà dire che gli antichi greci si divertivano a creare le cose più volte.

Ovviamente le precedenti teorie sono tutte sbagliate, visto che prima che nascesse la razza umana non c'era nessun animale che sapesse accendere una videocamera per fare un documentario, di conseguenza non sapremo mai com'è andata veramente.

Tuttavia, siccome qualcosa dobbiamo pur scrivere nei primi tre capitoli dei libri di storia e visto che non abbiamo niente di meno di un Charles Darwin qualsiasi[2] formuleremo una nostra cosmogonia dall'origine del mondo alla comparsa dell'uomo, quindi vi consiglio di andare in bagno prima di cominciare la lettura, la nostra storia dura circa quattordici miliardi di anni.

Origine delle galassie

Origine dei corpi celesti

La teoria del Big Bang è ovviamente errata, visto che nello spazio aperto i suoni non si trasmettono e gli universi quando nascono in realtà fanno Dlin dlon![3].

In principio non c'era un bel niente. Cioè, a volerla dirla tutta non c'era nemmeno un brutto niente, ma ci siamo capiti. Poi, però, un bel giorno[4], un pezzo di nulla lesse su Nonciclopedia che il nulla è la somma di tutto e del suo contrario e non fece in tempo a chiedersi come fosse possibile che qualcuno avesse già scritto quell'articolo che era già esploso in un'immensa ondata di materia e un'altra altrettanto grande di antimateria.

Espansione dell'universo

Le due sostanze opposte per lo più si annichilirono a vicenda, ma rimasero tanti pezzetti qua e là dell'una e dell'altra che non volevano avere problemi e continuarono ognuna per la sua strada ad occhi bassi facendo finta di niente, e fu quando si resero conto di essere ognuno abbastanza lontano dall'altro, smisero di correre, cominciarono a condurre una vita sedentaria.

Formazione delle stelle

A forza di starsene seduti sul vuoto cosmico, si ingrassarono fino a diventare sferici e caddero in depressione per la solitudine estrema, finché uno dopo l'altro si diedero fuoco da soli tentando di suicidarsi, ma presto si pentirono di non essersi impiccati, visto che la loro agonia sarebbe durata miliardi di anni. Erano nate le stelle.

Cattura dei pianeti

Sono passati 6000000000 di anni, ma Terra se ne va ancora in giro a chiappe strette per evitare che le infilino un raggio là dove non deve battere il Sole[5]...

Erano quelli tempi felici per i pianeti, che giocavano spensieratamente a nascondino fra le nebulose, ancora liberi di correre qua e là dove più gradivano, ma quei vecchi pedofili degli astri cominciarono ad acchiapparli uno dopo l'altro cercando di attirarli verso il loro centro con la loro forza centripeta[6], ma i pianeti sapevano come brucia quando si viene catturati, perciò tentarono di fuggire dal centro (forza centrifuga), ma finora nessuna delle due parti ha prevalso sull'altra, ed è per questo che stiamo ancora gironzolando intorno al Sole, quindi speriamo che alla Terra non venga mai in mente di urlare "Guarda, un buco nero a tre teste!" e poi darsela a gambe approfittando della distrazione del nostro astro.

Cattura dei satelliti

Si sa, quando in famiglia c'è una situazione difficile, fin troppo spesso accade che i ragazzi diventino dei bulletti che se la prendono con i più piccoli e deboli. Stessa cosa fecero i pianeti una volta catturati: non potendosi vendicare sulle stelle, sfogarono la loro ira repressa e il loro bisogno d'affetto non appagato sui poveri satelliti, che cominciarono a lottare anch'essi per la libertà entrando in orbita intorno ai pianeti.

Origine della terra

L'inizio di una lunga convivenza

Come dicevamo, quando la Terra fu catturata, all'inizio cercò di fuggire, ma alla fine dovette arrendersi e anche lei si mise spaparanzata sulla sua bella orbita ad abbronzarsi, ma siccome aveva la crosta terrestre delicata, a differenza di quel negro di Mercurio, presto si prese una bella scottatura a forza di stare sotto al Sole tutto il giorno e si ritrovò tutta la superficie trasformata in un antiestetico mare di magma incandescente. Per alleviare l'insopportabile bruciore andò dunque in farmacia a comprarsi un tubetto di Atmosfera™ a base di azoto, ossigeno, vapore acqueo e altri ingredienti segreti[7] che si spalmò abbondantemente e ancora oggi fortunatamente non si è ancora del tutto assorbita.

Pangea, panthalassa e pantaloni[8]

Vista la piacevole sensazione data dalla pomata, anche dopo che la crosta terrestre si fu sistemata, il nostro caro pianeta continuò a cospargersi d'acqua finché non ne fu totalmente ricoperta. Era piacevole starsene tutto il tempo a bagno senza fare niente, freschi e rilassati, ma poi si ricordò che doveva pur respirare in un qualche modo e fu così che tirò fuori dall'acqua di scatto la Pangea, che era la band in cui suonavano i sei continenti prima che intraprendessero la carriera da solisti[9]. Visto che anche il mare voleva un nome, lo chiamò Panthalassa, che non vuol dire niente, ma almeno lo fece contento.

La piccola Africa in pannolino alla tenera età di settantatré milioni di anni.

La formazione dei continenti

La Terra, ancora nata da poco, a quei tempi si divertiva a fare sciocchi scherzi puerili ai dinosauri che nel frattempo l'avevano popolata, soprattutto le piaceva aspettare che un Tirannosaurus Rex si appoggiasse i piedi in due zolle tettoniche diverse per poi aprirsi sotto di lui ed inghiottirlo in un baratro terminante in un lago di magma. Quando si stancò di questi vani divertimenti, erano nati i continenti.

I vulcani e le montagne

Eeeh, l'adolescenza... Tempo di cambiamenti... Venne anche per la nostra amica il tempo della crescita: le crebbero le montagne dove prima era piatta, le colline diventarono meno spigolose e più voluminose, ci furono i primi litigi con il Sole perché non la voleva far uscire a fare un giro per la Via Lattea con Venere e guardandosi allo specchio vedeva che spesso le spuntavano dei vulcani sulla fronte che lei si smpremeva in continuazione, causando ogni volta l'estinzione di quattro o cinque specie animali e la carbonizzazione di qualche migliaio di chilometri quadrati di foresta e se oggi abbiamo tutto questo bel carbone dobbiamo ringraziare la stessa farmacia che le ha venduto l'Atmosfera perché avevano finito la crema anti-acne.

Grotte, burroni, depressioni, isole e altre chincaglierie geografiche

Appena i sei continenti si furono divisi, cominciarono a fare di tutto per far invidia gli uni agli altri: ad esempio, Europa si fece i buchi nelle orecchie e li chiamò Carso, Oceania per sembrare di essere il più grande si divise in millanta isolette e ricoprì tutto l'Oceano Pacifico, Asia, con le sue manie di grandezza, prese tutte le montagne dalla Siberia e le ammucchiò in Tibet per sembrare più alto. L'unico che non si diede da fare fu Antartide che con la sua solita timidezza, dopo essersi nascosto nel suo angolino dimenticato da tutti si coprì con uno spesso strato di ghiaccio sperando di essere scambiato per il Polo Nord e riuscì nell'intento fino a pochi decenni fa, quando si scoprì che il Polo Sud si distingue dal suo collega Nord grazie ai pinguini.

Origine dei fenomeni naturali

Pioggia e fulmini

In fondo sono delle sentimentalone!

Lo sanno tutti che più acqua si dà ad una pianta e meglio cresce; infatti i cespugli più diffusi e rigogliosi sono proprio quelli fatti interamente d'acqua: le nuvole. Appena spalmata, l'atmosfera si ricoprì di queste piante germinate dai semi di pioggia e ancora oggi possiamo vederle vagabondare per il cielo, accoppiarsi formando grossi mucchi scuri[10] e poi riversare i loro semi in terra, per la gioia degli ombrellai ambulanti. Capita anche ogni tanto che si dimentichino di non aver bisogno di radici e tentino di allungarle fino a terra[11] per poi ritirarle indietro rendendosi conto dell'errore commesso.

Nebbia

Ogni tanto anche loro hanno diritto ad un po' di privacy, suvvia! A voi piacerebbe starvene tutto il giorno esposti al pubblico ludibrio con la gente che dice Hey, guarda, una nuvola a forma di martello!, oppure Wow, quella sembra mia zia mentre compila la dichiarazione dei redditi! o peggio ancora Ha ha! Non assomiglia ad un pene gigante?! Mettetevi nei suoi panni, già dev'essere traumatico assomigliare ad un organo riproduttivo eretto, immaginatevi di avere anche migliaia di persone che vi additano e non poterli nemmeno fulminare! È per questo che ogni tanto tirano una tendina di nebbia e fanno quel cappero che vogliono.

Dài, lo capirebbe anche un bambino che sono la stessa cosa!

Neve

Mentre la maggior parte delle piante delle fasce climatiche temperate fredde perdono le foglie in autunno, le nuvole le perdono in inverno, sotto forma di neve anche se non ho mai capito come faccia la neve a volare, ma visto che questa è una cosmogonia, daremo per scontato che la neve abbia le ali.

Origine delle dei vari elementi e delle sostanze organiche

Differenziazione degli elementi chimici

All'inizio tutto quanto era fatto d'idrogeno, come il sole, ma come potrete ben immaginare, c'era un gran caos, visto che ovunque ti giravi c'era uno uguale a te con il tuo stesso nome, la stessa faccia e la stessa entalpia di vaporizzazione. Cercarono di differenziarsi allora adottando diversi stili di abbigliarsi: non era raro trovate atomi rasta, emo e truzzi vagare con la stessa entropia nella stessa mole.

C'era un problema però: benché le intenzioni fossero buone, fu presto chiaro che trovare vestiti diversi della taglia di un atomo era un'impresa impossibile, dunque attraverso una serie di fusioni nucleari, cessioni di neutroni e altre scientificherie naquero ben novantatré tipi di elementi, dei quali quello più in voga era certamente l'ossigeno, seguito a ruota dal silicio e dal buon vecchio idrogeno tradizionale.

Formazione delle prime molecole semplici

Una volta differenziati, cominciò a diffondersi la moda delle unioni multiple. Come rimproverare gli idrogeni, che dopo tanti millenni passati a soddisfarsi tra simili, appena hanno visto un atomo di idrogeno si siano tuffati sugli ossigeni per riempire tutti e due i buchi della seconda orbita? La nuova grande varietà, inoltre, stuzzicava i più a sperimentare nuove emozioni, ma questa è un'enciclopedia, non un giornaletto erotico, quindi non vi racconterò tutte le perversioni del carbonio, a meno che non vogliate cliccare qui: www.fattycarbonMILFs.com.

Nascita dei composti organici

Uno sventurato giorno una molecola di ammoniaca e una di metano mentre facevano le cose sporche furono colpite dal fulmine e assieme a quelle guardone delle molecole d'acqua circostanti si trasformarono in un coacervato, una molecola organica o per lo meno quasi organica. in pratica era come se sbattendo due sassi in un secchio d'acqua fosse spuntato fuori un pancreas.

Origine della vita e degli organismi semplici

A questo punto penserete che più coacervati si fossero riuniti assieme per formare la prima cellula vivente, portatrice di quella brutta malattia che è la vita e che molti brav'uomini stanno cercando di debellare. E invece i primi organismi sono spuntati fuori dal nulla perché sì[12]. Cioè, va bene che a quei tempi

Tutta questa roba si sarebbe formata grazie a degli atomi che si sono scontrati per caso, vero?!

erano in vena di coincidenze, ma non vi sembra un po' assurdo che sull'unico pianeta abitabile conosciuto in tutto l'universo, ci un momento in cui pressione e temperatura erano perfette per la creazione della vita, che qualche centinaio di migliaia di atomi si sia casualmente trovato nella posizione ideale per formare decine di tipi diversi di molecole e che sia caduto un fulmine proprio in quel punto con l'intensità elettrica giusta e tutte quante le molecole si siano casualmente unite a formare un essere vivente dotato fra l'altro di una gigantesca molecola di DNA e quest'essere sia stato capace di sopravvivere in un ambiente privo di sostanze organiche? No, quindi l'ha creato Dio, stop.

Origine degli organismi complessi e dell'uomo

Piante

Mi sarebbe veramente piaciuto potervi dire qualcusona sui vegetali, ma quando sono andato ai giardinetti pubblici ad intervistare qualche albero sulle loro leggende devo dire che non sono stati per niente collaborativi. Per quanta buona volontà e pazienza ci abbia messo, loro se ne sono rimasti lì impalati come fossero di legno e non mi hanno mai degnato d'una risposta.

Pesci ed altra roba che finisce nel brodetto di mare

Era il 31 dicembre del 545670223 a.C. e un'allegro gruppetto di cellule stavano festeggiando il Capodanno col tradizionale trenino, quando all'improvviso si accorsero di essere sott'acqua e per non affogare si divisero i compiti: alcune avrebbero fatto le branchie, altre il sistema circolatorio, altre ancora l'epidermide per non bagnarsi e quelle avanzate furono rilegate a

Squali parlanti in terra? Maledizione, devo riscrivere tutto quanto daccapo!

fare un po' di organi qua e là. Era nato il primo organismo pluricellulare, e gli imitatori non tardarono a spuntare come funghi. Presto[13] i mari pullulavano di miliardi di organismi diversi, dal tonno insuperabile all'acciuga sconsolata, insomma era una vera fortuna che non esistessero animali col naso, perché la puzza di pesce doveva essere veramente micidiale.

Anfibi e rettili

A forza di mangiare pesce tutti i giorni, ci fu un'ondata di suicidi fra i pesci stessi, che si legavano un macigno al collo[14] e si gettavano sulla terra ferma. Purtroppo, però, c'erano ancora una volte quelle guastafeste delle leggi della conservazione della specie e la loro amichetta evoluzione ad impedire a questi poveri pescetti depressi di fare ciò che più desideravano, dotandoli di polmoni e trasformandoli in anfibi, animali incapaci di suicidarsi sia in acqua che in terra. Presto dunque le terre emerse furono ricoperte di cose viscide e gracidanti che saltellavano qua e là, e la situazione ere diventata veramente schifosa quando la maggior parte di loro si decidette ad evolversi in rettili, anche se la pacchia durò poco, visto che dopo poche decine di milioni di anni vedendo un meteorite cadere dal cielo dovettero esclamare "Dannazione! La profezia dei Mayasauri si sta avverando!".

Uccelli

Alcuni dinosauri ebbero però i riflessi abbastanza pronti da staccare le ali agli aeroplani parcheggiati vicino a loro, se le legarono alle zampe anteriori e cominciarono a sbatterle fino ad alzarsi in volo, pianificando di non tornare a terra finché là sotto il meteorite non avesse finito di fare strike con tutti i loro simili. Erano nati gli uccelli. Penserete ma se avevano gli aerei, perché non sono fuggiti con quelli? Be', cosa pretendete da lucertoloni con gli occhi più grandi del cervello?

Mammiferi e uomo

UN CRICETO! Presto, tutti al bunker anti-mammiferi!

Quando il meteorite stava per impattare, tutti si aspettavano una colisione apocalittica e un KABOOM! assordante, ma quando videro che era rimbalzato sofficemente con un sonoro Meeow! Wof! Wof! Oink! e che in realtà era un'enorme palla di pelo, tutti gli esseri terrestri tirarono un sospiro di sollievo. Poveri coglioni. In realtà era un immenso mucchio di mammiferi venuti dallo spazio a conquistare il mondo e i dinosauri avevano fatto male a pensare di poter sconfiggere con facilità degli innocui micetti e topolini, perché non sapevano di essere allergici al pelo. Fu così che tutti i grandi rettili si estinsero per shock anafilattico e i mammiferi vissero felici e contenti.

Troppo felici e troppo contenti. Tutti quanti passavano gioisamente le loro giornate a mangiare, cagare, fare sesso o tutti e tre contemporaneamente, saltellando allegri in mezzo ai fiorellini e le farfalline, insomma una noia mortale. Fu così che un giorno presero la più sfigata delle scimmie, l'unica senza coda, pelo né agilità e le disinstallarono il software dell'istinto, condannandola a dover ragionare per poter fare le cose giuste, e a dirla tutta, la cosa non è che le riuscisse un granché. Fu così che cominciò una magnifica era di disboscamenti, estinzioni di massa, guerre, genocidi e altri goffi tentativi di ritrovare il bene perduto: finalmente la Terra era uscita dal tunnel del divertimento.

Curiosità

  • Lo so che vi aspettavate che scrivessi che il mondo è stato creato da quello che tira i calci volanti a girare e salta i fossi per lungo, ma putroppo mi è venuto in mente solo adesso che ho finito di scrivere, ma non vi preoccupate, anche voi potete scrivervi una cosmogonia come meglio desiderate, con elefanti che sparano cuoricini da dalle orecchie, margherite che ballano la polka e simili amenità, tanto la vostra opinione vale quanto la mia!

Note

  1. ^ Arceus
  2. ^ a parte forse una folta barba bianca che fa tanto anziano saggio
  3. ^ Se vi interessa saperlo, mio cugino ha vinto il Premio Nobel per la fisica per la teoria del Big Dlin Dlon.
  4. ^ anche se sarebbe più corretto dire notte perfetta interuniversale
  5. ^ Letteralmente.
  6. ^ la forza di gravità, quella delle mele che bombardano gli scenziati, ignorante!
  7. ^ si vocifera che siano l'anidride carbonica e l'elio a dare quel fresco profumo di menta
  8. ^ In realtà questo capitolo parla solo delle prime due, ma non sono riuscito a resistere dallo scrivere questo raffinato gioco di parole.
  9. ^ Sì, sono sei, c'è anche quel timidone dell'Antartide, anche se se ne sta sempre laggiù nascosto sotto "scala 1:10000000"
  10. ^ Comunemente detti "temporali".
  11. ^ Radici che il volgo non istruito chiama "fulmini".
  12. ^ Perché perché sì? PERCHÉ SÌ!
  13. ^ Appena un centinaio di milioni di anni
  14. ^ Anche se non ho mai capito dove ce l'abbiano il collo...