Corea del Sud

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Normalissimi cittadini sudcoreani aspettano alla fermata della metropolitana.
« Ki Katz Ie, Seul Ki Yon, Hwang Sung Kyon, Caz Vor Dì... »
(Telecronista italiano durante una partita della Corea del Sud.)

La Corea del Sud (대한민국 in geroglifico, Fangùl in pugliese) è uno stato dell'estremo oriente. Confina a nord con la Corea del Nord, a ovest con la Corea dell'ovest e a est di nuovo con la Corea dell'ovest. È la quarta economia più importante di tutta la Corea e il settimo paese al mondo per Indice di sviluppo umano, per quanto possa sembrare una forzatura considerare umani i coreani. La capitale è Seoul, la città più grande di tutta Seoul. Altre città degne di nota sono Zeoul, contraffazione giapponese della capitale, Jenguja, Juje e Ching Chang. Il nome di ogni altra città in Sud Corea può essere ottenuto anagrammando queste sopra citate.

Storia

Un cavallo mongolo durante l'invasione della Corea. I cavalli mongoli tendevano a fare cose molto stupide.
Le due coree condividono solamente parte del nome.

La storia della Corea del Sud affonda le sue radici nella notte dei tempi, quando i primi popoli provenienti dall'est e diretti verso ovest arrivarono a colonizzare la penisola cavalcando cavalli che andavano a marcia indietro. Per questo si ritrovarono in Corea. Nel 5600 a.C. circa altre popolazioni dell'Asia centrale si spostarono in massa verso la penisola coreana, fondando il regno degli Shang-hati, che durò tre giorni e mezzo. Successivamente, la dinastia Fa Na Seg governò con il pugno di ferro per circa seicento anni. Poi si accorsero che non c'erano più sudditi e persero tutto il potere.
Pochi secoli più tardi, durante il Medioevo, la penisola fu invasa dai Mongoli, un popolo nomade che aveva l'abitudine di vivere a cavallo così da non dover pagare l'affitto della casa. I Mongoli si dileguarono quando scoprirono che lì non c'era niente da saccheggiare perché i coreani non usavano sacchi per contenere il riso ma botti di legno.

Da quel momento in avanti, la penisola coreana fu abitata da sparuti gruppi di contadini dediti alla coltivazione del riso. La situazione non mutò per circa settecento anni, fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, momento storico in cui la Corea si accorse dell'esistenza del resto del mondo.

Guerra di Corea

Nei primi anni del Novecento la Corea fu occupata ripetutamente dal Giappone, che impose il suo predominio, la sua cultura e le sue auto di merda che ai coreani proprio non andavano giù. La disputa durò fino alla metà degli anni '40 e si concluse pacificamente quando i giapponesi abbandonarono di propria iniziativa la Corea, per andare a vedere cosa fosse successo a Hiroshima e Nagasaki.
Due mesi dopo, la Corea fu occupata dai russi e dagli americani. Alla fine della Seconda guerra mondiale, Stati Uniti d'America e Russia non riuscivano a mettersi d'accordo su chi doveva prendersi la Corea: nessuno la voleva. Fu deciso così di dividerla in due, poiché come recita un vecchio detto manciuriano Un po' per uno non fa male a nessuno. La Corea del Nord fu affidata alla Russia comunista, mentre quella del sud agli Stati Uniti. E infatti ancora oggi la Corea del Nord è un posto di merda. Ad ogni modo, cinque anni dopo la fine della guerra, i coreani del nord decisero di invadere quelli del sud, perché a quei tempi la Costituzione coreana imponeva lo scoppio di una guerra almeno ogni cinque anni. Dopo violente battaglie la guerra arrivò a una conclusione in quanto il popolo coreano si era completamente estinto. Successivamente tutti i coreani morti furono sostituiti con delle copie provenienti dalla Cina (in cui, al contrario, c'era un surplus di asiatici) così da rendere la Corea nuovamente popolata.

Storia recente

L'unico avvenimento riportato dai libri di Storia sono i Mondiali di calcio del 2002, in cui la Corea si piazza meritatamente in quarta posizione. (cit. Blatter)

Geografia

Tipica area di servizio riscontrabile sulle autostrade coreane.

Il territorio della Corea del Sud è composto principalmente da fiumi e colline, ma anche da montagne, ma anche da colline sulle montagne che stanno sui fiumi. Le colline hanno gli occhi e a volte anche le orecchie, a causa dell'alto livello di radioattività. L'estensione del territorio è di circa centomila km quadrati e duecento metri triangolari, di cui il 92% è occupato da esseri umani. Questi ultimi sono in realtà dei modellini tascabili, in scala 1:4 ma in compenso sono campioni in matematica.

Cultura

Un cazzutissimo bambino coreano di quarta elementare impegnato a calcolare il valore principale di un'equazione integrale.

Il popolo coreano, come ogni popolo asiatico che si rispetti, fa uso di tradizioni particolarmente agghiaccianti. Quando un giovane incontra un anziano per strada è costretto, in segno di rispetto, a dirgli che ore sono. Se l'anziano accetta, il giovane può proseguire per la sua strada indisturbato; in caso contrario, deve fare ammenda cercando di ammaestrare un varano.
Il saluto tipico dei coreani consiste nell'accecarsi reciprocamente con gli indici di entrambe le mani, mentre per esprimere sdegno o irritazione bisogna chiudere gli occhi e fare tre passi indietro saltando su una sola gamba. Se un coreano si siede, significa che il suo ramarro domestico è morto, quindi è meglio non parlare di ramarri. Quando si è in pubblico, toccare in testa un coreano è ritenuto offensivo, tranne il venerdì.
Starnutire è considerato un atto di presunzione: fino al 1996 era punibile con una multa di centordici miliardi di Won sudcoreani, circa 12 dollari americani.

Economia

L'economia sudcoreana ha avuto una forte fase di crescita dopo la guerra di Corea, al punto che il suo PIL ha superato addirittura quello di potenze economiche asiatiche come la Cambogia e Scimmialandia. All'inizio degli anni 2000 il reddito pro-capite della Corea del Sud ha superato quello della Corea del Nord di ben 20 volte, a testimonianza del fatto che stare dalla parte degli americani ha pur sempre i suoi vantaggi.
I trasporti sono economici ed efficienti: infatti, come in ogni altro paese civile, è consentito andare in giro usando le proprie gambe. La capitale Seoul è la più grande metropoli asiatica dopo Tokyo e dispone di una metropolitana tra le più funzionali al mondo: tuttavia perde tutto il suo fascino a causa del fatto che il suo nome è irritante poiché contiene ben tre vocali consecutive.

Scene di normalità decentemente normale in Corea del Sud




Voci confinanti o vagamente simili


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