Consumatore

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« Mi ricordo di aver aperto al postino, poi ho preso la busta, l'ho aperta ho letto l'importo da pagare... Ho sentito un dolore fortissimo alla nuca... Poi... il buio »
(Consumatore dopo una stangata)
« La speculazione non deve essere consentita. Il Governo userà ogni mezzo e ogni strumento per verificare l'andamento dei prezzi nei confronti dei pover... ehm... cittadini. »
(Scajola che racconta una barzelletta)
« Roftl, asd, lol, XD »
(Un consumatore che l'ha presa con filosofia)


Esemplare di consumatore in tenuta da combattimento. Durante la sua lunga giornata dovrà affrontare numerosi pericoli.

Il consumatore è un animale utilizzato come cavia da laboratorio per alcune crudeli ricerche conosciute come indagini di mercato. Il suo buffo nome deriva dal fatto che egli "consuma", si, proprio così. Consuma se stesso, la sua dignità e le sue forze nella lotta continua contro il caro vita e l'inflazione. Proprio questo concetto della lotta continua al caro vita ha fatto in modo che col tempo il consumatore venisse considerato di sinistra e quindi di origine non umana; a rinforzare questa folkloristica credenza anche la sua aria perennemente imbronciata a volte malinconica quella di chi è alla perenne ricerca di qualcosa di utopico, di romanticamente irraggiungibile: il leggendario "ottimo rapporto qualità/prezzo".

Tutte queste osservazioni, raccolte in lunghissimi anni di studio e di appostamenti, hanno indotto tantissimi ricercatori, anche tra i più accreditati, a credere che l'uomo non derivi da evoluzione della scimmia, bensì da evoluzione del consumatore.

Ma per capire meglio il tutto andiamo a conoscere insieme questo stranissimo essere.


Habitat e riproduzione

Risulta complesso definire un habitat caratteristico del consumatore in quanto la sua grande capacità di adattamento ai più svariati contesti ne ha fatto un pregevolissimo cosmopolita. Dal punto di vista squisistamente statistico però, possiamo suddividere i consumatori in due grandi gruppi a seconda del macroambiente nel quale si sono evoluti:

Consumatori metropolitani

Questo qua è più consumato che consumatore.

Rappresentano il 99,99% dei consumatori e sono senza dubbio quelli più caratteristici; la loro zona nucleo è il cosiddetto tappeto urbano. Qui, in mezzo ai palazzi di cemento dove si respira un aria pregna di piombo e il cielo è sempre coperto, il consumatore può muoversi rapido e guardingo interagendo con altri esemplari di consumatore, più o meno riconoscibili, per poter tramare liberamente contro il governo ladro. I consumatori metropolitani presentano un carattere rancoroso e aggressivo probabilmente fomentato dal substrato di insoddisfazione sociale presente in questi luoghi. Risultano essere dotati di spiccata agilità, dote necessaria per evitare le improvvise e temibili stangate che subdole e malefiche tentano di annientare il consumatore proprio quando esso è più vulnerabile: dopo le vacanze estive o dopo le feste natalizie, quand'egli se ne sta bello bello in panciolle sul suo divanetto di pelle umana, con la sua piccola ma effervescente mente già proiettata ai saldi post-festivi. A lungo andare negli esemplari più nervosi e sfigati questo stato di perenne allerta, provoca l'instaurarsi di malattie quali ulcere o, sempre più spesso, emorroidi che nel peggiore dei casi conducono alla morte dei soggetti più deboli.

Consumatori campagnoli

Queste forme di consumatore sono così definite in quanto sviluppatesi in aree di campagna. La principale differenza rispetto agli esemplari metropolitani non sta tanto nella struttura morfologica, in quanto sono molto simili ai primi, quanto nell'indole. I campagnoli infatti, risultano più mansueti ma anche assai subdoli per gli altri esseri subumani; infatti il loro rimanere isolati per lungo tempo nelle lande più remote, fa si che questi buffi personaggi, nelle loro rare incursioni in città per fare la "spesa grossa", si ritrovino completamente spiazzati dal fatto che con diciassei euro non sia più possibile acquistare una fornitura annuale di polenta taragna. A questo punto inizia una serie infinita di lamentele che spazia dal governo ladro (ma non si può dare sempre la colpa di tutto al governo, Cribbio!), passando per il classico "si stava meglio quando si stava peggio", senza tralasciare il cambiamento del clima né tantomeno nessun gingillo che sia reperibile in qualsiasi mercatino di luoghi comuni e che provochi notevole insofferenza in tutti i presenti.

L'attività riproduttiva

La riproduzione del consumatore avviene normalmente tramite l'espletazione copulatoria. Questo si manifesta durante tutto il periodo dell'anno e nonostante le ricerche effettuate, non sono stati individuati periodi preferenziali di accoppiamento.

Femmina di consumatore pronta ad accoppiarsi.
Lei si che consuma!

L'iniziativa sessuale viene presa quasi sempre dal maschio, che, una volta individuata la sua futura compagna non esita a mettere in atto rituali propiziatori atti alla conquista della stessa. Talvolta però il povero consumatore si dimentica completamente del suo status di consumatore appunto e punta ad accallappiare esemplari di femmina a lui non consoni e appartenenti a una specie assai più pericolosa; in tali situazioni, il povero sventurato rimarrà a bocca asciutta e dovrà pensare a piani alternativi di riproduzione, meno carnali ma sicuramente più spirituali. Qualora comunque le intenzioni riproduttive del maschio abbiano successo e l'esemplare femmina accetti positivamente il corteggiamento, essa subirà col tempo un folle percorso, che la porterà a evolversi rapidamente in stadi successivi: fidanzata gravida e successivamente donna dominante. Il discorso si fa leggermente diverso all'interno dei branchi famigliari dove sembra che l'attività sessuale sia maggiormente concentrata in periodi preferenziali quali:

  • Quello immediatamente precedente l'arrivo della busta paga in quanto "se non ci sono soldi almeno si tromba"
  • I periodi invernali più freddi, dato che essendo il consumatore restio a uscire per evitare di contrarre malattie che possano indebolirlo tende a rimanere al chiuso sfogando le sue energie in eccesso tramite la copulazione.
  • Le vacanze estive, quando la femmina dominante risulta essere più rilassata e disponibile.

L'attività riproduttiva risulta essere invece nulla nei periodi dei saldi o delle grandi offerte, quando la moglie è troppo impegnata a pianificare gli itinerari migliori per gli acquisti, e il maschio recessivo è troppo debole perché ha scarrozzato la femmina in giro per tutto il giorno.


Gerarchia del branco

L'organizzazione sociale del consumatore, risulta essere molto varia e complessa soprattutto negli esemplari metropolitani. La strutturazione tribale infatti varia dal consumatore single sia di sesso femminile che di sesso maschile passando per l'organizzazione in famiglie fino ad arrivare alle temute associazioni di consumatori, senza dubbio le più temute da ogni essere vivente e non. Esaminiano una per una tutte queste strane manifestazioni sociali.


Consumatore single

Il consumatore single può derivare dall'evoluzione autoctona di due diverse tipologie di soggetto: il consumatore single in senso stretto e il consumatore single causa divorzio o vedovanza. Il primo è spesso riconducibile a un esemplare di età tra i 21 e i 40 anni e si ritrova in siffatta categoria per i motivi più svariati, tra i più ricorrenti troviamo:

  • I genitori l'hanno cacciato di casa a pedate nel sedere;
  • Ha deciso di vivere da solo perché così può fare quello che vuole.

Purtoppo dopo un lasso di tempo che varia da una settimana a qualche mese il consumatore single si rende conto che col suo misero stipendio non può sopravvivere, in quanto i cibi surgelati appositamente porzionati per lui/lei con tutte quelle confezioni sbrilluccicose costano uno sproposito, ne tantomeno può uscire tutti i sabati sera per andare a ubriacarsi in discoteca con gli amici. Quindi pone rimedio a ciò sposandosi qualche giovane fessacchiotto/vecchia bagascia benestante o ricorrendo a metodi alternativi di guadagno. Sono documentati casi di taluni esemplari che hanno messo fine alla loro triste vita andando a schiantarsi contro un palo dopo aver passato una serata intera in discoteca. Il secondo tipo di consumatore single, quello derivante da divorzio/vedovanza porta con sé abitudini derivanti dalla sua precedente permanenza nella struttura sociale famigliare, quindi si ritrova avvantaggiato nella gestione economica; il tutto unitamente alle sue precedenti fregature lo rendono estremamente oculato negli acquisti nonché morigerato nei vizi. Cotale tipo di consumatore quindi, non crea eccessivi problemi a livello sociale, in quanto risulta poco bellicoso e tende a starsene (quasi) sempre per i cazzacci suoi per un periodo di tempo più o meno lungo.


Famiglie

L'unità tribale basilare del consumatore. Una famiglia è composta quasi sempre da una moglie, un marito, e da uno o più figli. A volte sono presenti nella famiglia in ordine sparso: madre vedova della moglie, sorella vedova/zitellona della moglie, in rari casi madre vedova/separata del marito, quasi mai i padri, ne della moglie ne del marito perché sappiamo che il marito muore sempre prima della moglie.

La moglie

Rarissimo esemplare di moglie dominante immortalata in un momento di buon umore

L'esemplare dominante all'interno del branco famigliare. Molto spesso svolge l'attività di casalinga o attività affini quindi è quella che maggiormente si occupa delle spese del nucleo famigliare. Passa le sue giornate a sfogliare i volantini degli ipermercati alla ricerca delle offerte migliori e stila veri e propri itinerari di shopping, per poi costringere il marito a portarla in giro per millemila ipermercati diversi. Ella può comprare fino a ventordici panettoni in sconto natalizio e contemporaneamente nessun pacco di pasta ne bottiglia d'acqua se questa non è in offerta. Può, nei casi più estremi, innescare violente risse con le commesse dell'ipermercato. Questo avviene qualora il prezzo indicato sul volantino dovesse differire anche di un solo centesimo dal prezzo effettuato alla cassa, o se la scorta di ovetti di cioccolata sia già esaurita, proprio quando lei li voleva comperare.

Il marito

Il maschio di ritorno dall'ipermercato

Rappresenta l'esemplare recessivo all'interno del branco. Il suo compito è di portare a casa la busta paga necessaria all'acquisto di beni di consumo. Un altro ingrato compito che gli spetta, è di portare la moglie in giro per ipermercati per sessioni di spese, che possono durare da pochi minuti a intere giornate. In taluni casi, si sobbarca anche la responsabilità di intercedere con la madre dei figli (a favore di questi ultimi ovviamente) durante le estenuanti trattative di acquisto di futili beni (jeans firmati, zainetto di Dragon Ball...)

I figli

I figli del consumatore sono quelli che più di tutti gli altri esemplari contribuiscono a renderlo degno di tale nome. Il loro compito all'interno del branco, è di tartassare i maroni al padre perché convinca la madre a comprare loro una serie di cose inutili alla loro sopravvivenza, oltreché dannose per la loro salute: orribili capi di vestiario firmati, piercing al naso/ombelico, biglietti per il p:gold, zainetti delle Marmaid Melody, neon per pimpare la macchina, action figure di Dragon Ball, marmitte nuove per fare il motorino più "putttenteeee" e altre affini amenità.


Associazioni di consumatori

Le più evolute forme di terrorismo presenti sulla superficie del globo terraqueo, nonché le più (giustamente) temute. Esse sono alla continua ricerca di nuovi adepti, e tentano quindi di traviare le loro deboli menti (naturalmente acquistate in saldo) vaneggiando sul povero governo che tenta di rendere gli italiani sempre più poveri per poter fare liberamente i propri interessi. Esse sono formate da agglomerati ameboidi di consumatori della peggior specie, sia single che in famiglie riuscendo così a carpire le più infime caratteristiche di entrambi i gruppi. Solitamente questi branchi si riuniscono entro edifici tristissimi dove organizzano i loro attacchi che si svolgono secondo uno o due schemi principali:

  1. lo schema 3bis o della spesa comune: l'associazione noleggia un furgone che poi utilizza per recarsi presso i maggiori iperstrore o aziende agricole; quindi annienta psicologicamente il titolare pretendendo sconti famiglia assurdi o millantando chissà quali conoscenze di leggi europee che danno loro diritti inesistenti; a questo punto dopo aver stordito il responsabile i membri dell'associazione fanno razzia dei prodotti e se ne vanno senza lasciare soldi, ne tantomeno traccia di sé.
  2. lo schema 6ter o dell' apparire in tv è sempre meglio che agire davvero: in questo temutissimo schema i rappresentanti più potenti del branco si accordano per apparire in tv, in programmi molto noti e qui blaterare a vanvera sempre sulle stesse cose: come fare la spesa risparmiando, a chi rivolgersi per le truffe e bla bla bla ma senza mai fare nulla di concreto per il povero consumatore.


Alimentazione e predatori naturali: sul cosa mangia e da chi viene mangiato

Il consumatore rientra nel gruppo degli onnivori ovvero si nutre sia di bambini (essendo comunista) che di pannocchie di mais. Egli va alla ricerca del suo cibo in enormi spazi chiusi e densamente popolati di altri consumatori e conosciuti come centri commerciali o in alternativa *mercati [1]; in questi bucolici luoghi il consumatore svolge percorsi diversi a seconda del tipo di branco a cui appartiene. Il single solitamente qualunque sia la sua natura girerà con aria spaurita o scazzata per i corridoi senza avere la minima idea di cosa prendere. A causa di ciò romperà le balle a molti altri consumatori con frasi del tipo: "ma lei scusi come ha fatto a trovare la nutella che io non ci riesco mica?"; alla fine della giornata si potrà vederlo uscire dal *mercato con uno o più carrelli pieni di interi cartoni di birra, patatine, nutella, pizze surgelate, dolci surgelati, pesce sugelato e a volte anche la loro madre, surgelata ovviamente. Il branco di tipo famiglia invece segue un percorso preciso e studiato al millimetro dalla madre dominante; in questi folli raid lei sa sempre dove trovare quello che cerca, arriverà ad acquistare millemila confezioni di pasta, carne, verdura, biscotti, caffè che abbiano accanto al prezzo originale quel cartellino rosso o giallo che porta la dicitura: prodotto in offerta! Non importa che la scadenza sia il giorno dopo, l'importante è comprare tantissima roba inutile perché tanto "costa poco e si fa la scorta che non si sa mai". Il ruolo del marito durante queste uscite è fondamentalmente quello di spingere il carrello ed annuire sorridendo alla moglie mentre i figli scorrazzano liberi per il negozio andando alla ricerca delle peggiori cagate acquistabili che poi saranno rispedite al loro legittimo posto dalla madre nel frattempo divenuta isterica a causa del mal di piedi. Dei metodi utilizzati dalle associazioni di consumatori abbiamo già parlato in precedenza, resta solo da aggiungere che purtoppo ci sono pochissime testimonianze degli attacchi terroristici da loro perpetrati in quanto la crudeltà dei loro metodi fa si che non resti alcun superstite che possa portare testimonianza alcuna.

I predatori del consumatore

Le dure leggi della natura fanno si che il consumatore oltre a (de)predare sia preda a sua volta. I suoi nemici naturali sono essenzialmente due: il caro vita e le stangate. Il consumatore passa la sua intera a vita a lottare contro di essi, sperando di poter un giorno andare in pensione e trascorrere una vecchiaia felice. Purtoppo è risaputo che non succederà e che il consumatore morirà di stenti.


Programma di tutela dall'estinzione del consumatore

Le temibili avversità che il consumatore affronta nel corso della sua misera esistenza portano a conseguenze disastrose: la morte, o nel migliore dei casi la sterilità irreversibile. Ad aggravare questo già terribile scenario, nel futuro del consumatore si profila l'arrivo di nuovi nemici:

Previsione dell' andamento della qualità di vita del consumatore nei prossimi ventordici anni
  • I cinesi bastardi che con il loro latte in polvere taroccato provocano una grave moria tra i cuccioli di consumatore mettendo in serio pericolo la continuazione della specie;
  • La delocalizzazione della produzione nei paesi dell'est come ad esempio la Romania. È stato infatti scientificamente provato che questi rom malefici oltre a rubarci i posti di lavoro e i soldi stanno diventando intelligenti e portano via anche le fabbriche sicché al povero consumatore non dovrebbe interessare fondamentalmente nulla, ma siccome è comunista deve rompere i coglioni.

Lo scenario peggiore si presenterebbe qualora i cinesi si alleino con i rumeni per conquistare il mondo, ma in quel caso sarebbe talmente grave che moriremmo tutti, anche Nonciclopedia e allora saremmo qui a parlare a vanvera.

Proprio per evitare tutto questo bordello il governo attuale ha varato una manovra rivoluzionaria per la tutela del consumatore: la carta acquisti. Siffatta carta consta di una carta magnetica appunto, ricaricabile fino a un valore massimo di ben 39,99 euro che servirà ai consumatori per poter arrivare alla fine del mese. Interpellato su questo argomento, il rappresentante supremo dei consumatori ha così risposto:

« buuuuuuuuuuuuuuuuuurrrrrrrrrrrrppppp »
(massimo rappresentante dei consumatori su carta acquisti)

Per concludere...

Quindi, se teniamo di conto che finita la festa il santo è gabbato perché a caval donato non ha guardato in bocca in quanto tanto è andata la gatta al lardo che ci ha lasciato lo zampino, possiamo dire con assoluta certezza che per il consumatore si profila di certo un roseo futuro


Curiosità

Per favorire la sua autotutela il consumatore ha messo in atto una serie di simpatiche iniziative a cui tutta la popolazione può partecipare.

  • ristrutturare il pianeta Mongo, da tempo abbandonato e invaso dalle erbacce, al fine di convertirlo in un immenso Villaggio Turistico, naturalmente Globale dove spedire tutti i cinesi e i rom.
  • desindacalizzare la Terra e ridurre i fastidiosi Oneri Sociali
  • tenere lontano Mino Reitano dal piccolo e dal grande schermo per evitare crolli incontrollabili degli ascolti
  • delocalizzare su Vulcano il Made in Italy terrestre e tutte le Produzioni di Qualità.


Note

  1. ^ asterisco sta per iper o super

Voci correlate, ma anche no

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