Boxer (cane)

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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Un boxer perplesso. Si sta chiedendo se tu sia commestibile.

Il boxer è un cane di media grandezza, di ingombro smodato, a pelo raso e di costruzione quadrata[1] e con forte ossatura, atta a provocare danni durante il gioco. La muscolatura è asciutta, fortemente sviluppata e ben visibile,[2] quando non coperta da strati multipli di pelle, patacche di cibo, chiazze di fango.
Il boxer non deve apparire né tozzo o pesante, né privo di sostanza o eccessivamente slanciato; è invece normale che assuma la classica forma “a pera” quando è seduto, a “due di bastoni” quando dorme e a “sìii fammi di tutto” quando vuole farsi grattare la pancia. La pelle è asciutta, elastica e priva di pieghe. Quest’ultima caratteristica non è uniformemente accettata, capita che i cani più atletici e slanciati possano assumere posture che li fanno sembrare un sacchetto di pelle di daino pieno di gomma da masticare. Masticata. Il pelo è corto, duro, lucido e aderente. Nei desideri del padrone. In realtà si rivela spesso lurido, opaco, forforoso o coperto di pezzi di cibo.

Comportamento e carattere

Un gruppo di boxer.

Il boxer deve essere saldo di nervi, consapevole di sé, tranquillo ed equilibrato. Queste caratteristiche si ripercuotono sulla costante aria di “Non avrai seriamente intenzione di farmi muovere dal tappeto vero?” Il suo carattere è di massima importanza e richiede un'avveduta cura, pena crisi di nervi, musi lunghi, aria offesa e rifiuto del cibo,[3] fino ad arrivare a chiamare il veterinario al grido di “Il mio boxer sta morendo”, salvo vederlo poi saltare giocosamente addosso al veterinario medesimo, con un pollo di gomma in bocca, appena questi varca la soglia di casa.

Il suo attaccamento e la sua fedeltà al suo padrone e a tutta la casa, la sua vigilanza e il suo coraggio quale difensore sono da tempo famosi, anche tra parenti, amici, conoscenti, malintenzionati e potenziali aggressori, i quali sono ben consci di potersi guadagnare l’imperitura gratitudine del vostro boxer con una semplice grattata di pancia.

È innocuo in famiglia ma diffidente verso gli estranei, finché questi non lo guardano due volte di troppo, a questo punto la reazione “Mi hai guardato, sei mio amico, io ti salto addosso” è automatica; è allegro e cordiale nel gioco,[4] ma è impavido in situazioni gravi, quando ad esempio corre il rischio di vedersi sottrarre l’ultimo osso.

Si addestra facilmente grazie alla sua disponibilità alla sottomissione, al suo slancio e coraggio, alla sua naturale tempra e al suo fiuto. O almeno così vuole farvi credere; perfettamente obbediente al campo di addestramento, diventa un maledetto infingardo e vigliacco nel momento in cui, nel vostro bar preferito, cercate di farlo esibire in un perfetto “terra” con la speranza di fare colpo sulla barista.

Caratteristiche fisiche

Come tutte le creature fisiche ha delle caratteristiche fisiche, se non le avesse sarebbe una creatura immateriale che non ha, per definizione, caratteristiche fisiche. Ma non divaghiamo.

Testa

Due boxer.

Deve essere in buona proporzione rispetto al corpo e non deve apparire né troppo leggera né troppo pesante.[5] Conferisce inoltre ottime capacità offensive all’animale: bersaglio tipico è il naso del padrone, che può essere facilmente riconosciuto come possessore di boxer grazie alle estese e frequenti tumefazioni facciali.

Il muso deve essere il più possibile largo e potente, al fine di migliorare le capacità distruttive del cucciolo. La bellezza della testa dipende dall'armonica proporzione fra sviluppo del muso e del cranio. Da qualsiasi direzione si guardi la testa, di fronte, di sopra o di lato, il muso deve essere sempre in giusto rapporto con il cranio e non deve mai apparire troppo piccolo,[6] il frequente contorno “bianco bava” intorno alla chiusura labiale conferisce la caratteristica aura viscida all’animale.

La testa deve essere asciutta, quindi non deve mostrare rughe; naturalmente si formano delle rughe sul cranio quando il cane è in attenzione, chiede cibo, si chiede per quale oscuro motivo gli abbiate dato l’ultimo stupido e inutile (secondo il suo punto di vista) comando, oppure rantolate tenendovi il naso,[7] con le mani.

Partendo dalla radice del naso verso il basso, su entrambi i lati del muso sono sempre accennate delle rughe atte a ospitare una minima quantità di cibo che può tornare utile nei momenti di bisogno. A differenza del criceto che conserva il cibo all’interno delle guance, il boxer lo conserva all’esterno delle medesime, spalmato sul muso. La maschera scura si limita al muso e deve distaccarsi nettamente dal colore della testa, affinché l'espressione non risulti cupa. Maschere scure particolarmente estese offrono al boxer la possibilità di dormire senza far notare che ha gli occhi chiusi; quello che al conduttore sembrerà un cane indifferente agli stimoli sarà in realtà un boxer profondamente addormentato, in piedi.

Andatura/Movimento

I movimenti sono vivaci, pieni di forza e di nobiltà, scoordinati, estremamente irruenti e pericolosissimi durante il gioco con chiunque non abbia un addestramento specifico al combattimento corpo a corpo. Quando il cane è agitato ed allegro si ha timore che il posteriore si stacchi dall’anteriore all’altezza delle costole e se ne vada per conto proprio, in compenso il movimento di bacino può fare invidia a quello di una ballerina di samba.

Indole

Il boxer spesso e volentieri presenta il più completo disinteresse nei confronti di palline o giocattoli classici, preferdendo di gran lunga qualsiasi oggetto venga tenuto in mano dal proprietario e si presti a fare "tira e molla", a differenza di altre razze che presentano una spiccata propensione alla displasia dell’anca, il boxer presenta quella alla displasia della spalla… del proprietario.

L'atteggiamento nei confronti degli altri cani è ambiguo: se da un lato il boxer si presenta come un cane giocherellone e socievole, dall'altro presenta una notevole curiosità riguardo alla "durata" dei cani con cui gioca, ovvero il tempo necessario rispettivamente a:

  • Esasperare l'altro cane e farlo rinunciare al gioco;
  • Farlo incazzare come una belva e provocare una reazione violenta;
  • Provocargli fratture multiple;
  • Fare sì che il proprietario dell'altro cane[8] si metta a strillare come un'aquila "me lo uccide!", lo prenda in braccio e si faccia saltare addosso.

Con le altre persone invece il boxer è espansivo e socievole. Si stima che il 72% dei proprietari abbia una convenzione con un sarto ed una lavanderia per rimediare ai danni provocati dalla bestia ai vestiti di terzi.

Con i bambini il boxer è un cane dolcissimo e protettivo, almeno fino a quando si accorge che i bambini spesso gradiscono attenzioni "un po' rudi". Allora diventa una catapulta e più della metà dei figli di boxeristi sono stati sparati almeno ad un paio di metri dalle testate dell'affettuoso bestione mentre una piccola percentuale di ragazzini ha gravi problemi di scoliosi dovuti all'abitudine del cane di mettere le zampe sulle spalle di chiunque si trovi con la testa più o meno alla sua altezza

Si ritiene che la razza abbia un'attitudine spiccata per l'igiene orale... dei proprietari. Come infila la lingua in bocca al prossimo un boxer, non lo fa nessun altro cane.

Note

  1. ^ anche a livello cerebrale
  2. ^ Neanche fosse un Raul Bova in canottiera aderente.
  3. ^ Peggio di una primadonna.
  4. ^ se rapportato a un’intera squadra di football americano
  5. ^ Ma va'?
  6. ^ Altrimenti poi gli cresce il cervello, impazzisce e diventa un Dobermann
  7. ^ o i maroni...
  8. ^ se di taglia medio piccola

Voci correlate