Black Lagoon

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Dalla prima copertina del manga possiamo notare come il personaggio di Revy fosse molto più timido a inizio serie, nonché l'evidente ritenzione idrica di Rock. Da segnalare anche l'aspetto pallido di Dutch, e Benny prima del viaggio a Casablanca, visibili in basso a destra.
Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Black Lagoon.


« Sai, Rock, la tua assunzione alla Lagoon Company è stato un vero toccasana: detestavo essere il più sfigato del gruppo. »
(Benny su Rock.)
« Sai cosa dice il buon Gesù nel capitolo 5 secondo Giovanni? Dice "non portare casini a casa mia, troietta". »
(Eda elargisce massime spirituali.)

Black Lagoon (ブラックラグーン, Burakku Ragūn, Cambiare Vita È Facile Se Vieni Rapito Dai Pirati Thailandesi In Tre Semplici Lezioni) sono due parole che ai lettori di manga rimandano ad un inferno di sangue e piombo [1]. Per tutti gli altri, è un fumetto giapponese ideato e disegnato da Rei Hiroe, una personcina che ama le tettone con le palle fini al punto giusto da esclamare in scioltezza "voglio farmi un bel ragazzo vergine!". Insomma, un soggetto affetto dal complesso di Edipo e da quello di Elettra contemporaneamente. Vergine.

Sin dall'inizio la serie colpisce i più attenti per un inquietante particolare: essendo Black Lagoon un manga, perché tutti i personaggi hanno capigliature e tinte di capelli umane?

Trama

Prendete un semplice impiegato. Prendete degli individui decadenti e senza scrupoli. Prendete un luogo dove non esistono regole ma vige solo la legge del più forte. Unite il tutto: ecco a voi il Ragionier Fantozzi.[2]

Trama (secondo ciak)

Il capodivisione Kageyama e il principale prodotto della Asahi Corporation.

Prendete un semplice impiegato. Prendete degli individui decadenti e senza scrupoli. Prendete un luogo dove non esistono regole ma vige solo la legge del più forte. Unite il tutto: ecco a voi Black Lagoon.

Fin dall'inizio della storia si riesce a capire l'antifona: Rock prende un bel destro sul naso.

Una nave giapponese dal carico composto da vari quintali di grasso di balena, undicimiila container di birra, un importantimissimissimo compact disc delle industrie Asahi ed Elio Vito sta solcando il mare al sud della Cina, quando viene attaccata da tre pirati. I corsari fanno subito intendere di essere interessati ad una sola cosa, il dischetto[3] (e magari un paio di birrette), dato in affidamento a Rokuro Okajima.

Dopo aver dato il CD quest'ultimo viene preso dai pirati come ostaggio, come se valesse più di due soldi bucati.

« No, non prendete me! Perché!? Prendete Elio Vito piuttosto!! »
(Rokuro tenta di salvare la pelle, invano)

Nonostante la strenua resistenza, consistente in numerose urla in falsetto, L'impiegato viene portato a bordo della nave dei fuorilegge, la Black Lagoon[4], dove gli viene fatto capire di essere nella merda e scopre con suo grande dispiacere di non essere in mano a feroci corsari, ma trattasi di semplici fattorini che "per via dei loro incarichi a volte son costretti a scontrarsi con la legge"[5][6][7][8][9][10] Fattorini armati fino ai denti.

« Non solo vengo rapito e umiliato, mi tocca pure essere in balia di fattorini! A questo punto per voi non era più semplice consegnare pizze? »
Rappresentazione schematica della trama.

Rapimento comunque inutile, dal momento che Revy sa come funziona un rapimento come Benny sa rimorchiare[11]. Fortuna che ci pensa il Bacardi, versato copiosamente allo Yellow Flag, a far affogare tutti i dispiaceri. E - quasi - anche Rock, caduto in acqua dopo la sbronza. Proprio allo Yellow Flag l'impiegato, dopo la sua presentazione, viene ribattezzato col suo nuovo nome, nello storico scambio di battute:

Rokuro : Il mio nome è Rokuro Okajima.
La ciurma : Rokuro Okajima? Mar cazzo de nome aho!
Rokuro : E chi vi ha chiesto niente?
Un Dutch seriamente provato dall'alcol : Tu sei Rock, e su questo rock costruirò la mia Chiesa.

È circa in questa allegra atmosfera che arrivano i casini: un gruppo di mercenari che pare uscito da Metal Slug fa irruzione nel locale e compie una carneficina, uccidendo tutti i presenti ma mancando miracolosamente la ciurma, Rock e Bao, il barista con l'ulcera più infiammata d'Asia.

Dopo una banale e sanguinosa sparatoria, come ce ne sono tante a Roanapur e ancora più allo Yellow Flag, i quattro fuggono per mare, dove tuttavia vengono inseguiti dai mercenari con un elicottero da guerra armato a puntino. Ma non vengono uccisi, anche se il nemico può farlo in ogni momento, perché è così sicuro della vittoria che si vuole divertire con loro[12]. Nel contempo Benny riesce a mettersi in contatto con l'azienda di Rock il quale capodivisione, il signor Kageyama, dice candidamente a Rock

Capodivisione Kageyama : Stimato Impiegato, il CD sottrattoci dai pirati che L'hanno vilmente rapita contiene alcune informazioni, come dire, compromettenti. Dal momento che Ci pare inopportuno far sapere al mondo che la nostra azienda collabora con le nazioni canaglia fornendo loro materiale per arsenale atomico, birra ed Elio Vito, Ci faccia il piacere: muoia coi nostri segreti Lei, la Sua voce irritante e la Sua faccia da cretino. Onoreremo la Sua morte con tutte le cerimonie del caso, compresa la grande tombolata aziendale. Sayonara.
Rock : *vomita*

Giunti a questo punto possiamo capire come Rock, che provò la sua emozione più grande nel biscotto della fortuna che gli augurava un grande amore, sia provato da tanti eventi. Ed è proprio per questa serie di shock che improvvisamente, quando ormai la Lagoon è condannata a essere polverizzata dall'elicottero dei cattivi, entra in modalità berserk e ha un piano geniale quanto improbabile: colpire l'elicottero col siluro che la nave trasporta.

Schema del piano di rock.
Rock : Non siamo ancora nella merda fino al collo! State a sentire il mio piano e potremo usare quel siluro per farli saltare in aria.
Dutch : Rock, un siluro è un'arma per bersagli che stanno... in acqua.
Rock : ...cazzo! Siamo nella merda fino al collo!

Nonostante ciò la ciurma, grazie a poche coincidenze quali un bel relitto a pelo d'acqua proprio nel posto giusto, l'idiozia del mercenario che vuole a tutti costi lo scontro frontale e qualche altro misero dettaglio[13], riescono a colpire in pieno volto il suddetto idiota col suddetto siluro ed uscirne illesi o quasi. Quando poi Kageyama si complimenterà con Rock e gli proporrà di tornare fra le loro fila, quest'ultimo gli risponderà gentilmente e poeticamente, dimostrando così che sì, in fondo ha un po' di palle. Il minimo, se a disegnarti è Hiroe, l'uomo delle donne pallute.

Tutti gli episodi successivi saranno un'evidente e poco convincente scusa per insultare, sparare e uccidere a profusione.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Membri della Lagoon Company

  • Rokuro Okajima: Aka Rock, cioé roccia, così soprannominato per via del suo carattere fermo e deciso, ma più probabilmente per il suo stile di nuoto. È perennemente incazzato nero col suo parrucchiere; io perlomeno lo sarei, con quel ciuffo. La sua voce neniosa e supplicante lo rende perfetto per le negoziazioni, nelle quali fa sempre di tutto per farsi piantare un colpo in bocca (per hobby, a suo dire), e per avvisare i mercantili che assaltano di arrendersi[14] Normalmente passa il tempo a piagnucolare su quanto siano cattive le persone che stanno attorno a lui ma, di quando in quando, ovvero in pericolo di vita[15], escogita piani salva-culo che infrangono le leggi della meccanica, della termodinamica, della buromatica, della probabilità, della geometria e altre due o tre discipline che al momento mi sfuggono. Piani così assurdi da guadagnarsi persino il plauso di Conan. Tutto ciò nonostante Rock sia, in sostanza, una persona normale: ma allora perché lasciare il proprio caldo ufficio ben rifornito di saké per questa vita da avventuriero? (Per farsi Revy, ovviamente. Ma sarebbe banale. E poi sappiamo tutti che sarebbe Revy a farsi lui.) Gli scienziati giapponesi hanno ipotizzato la possessione spiritica, oppure la schizofrenia, ma anche una simpatica mescolanza fra le due. Il suo ruolo nell'equipaggio è assolvere alle mansioni di mozzo/tuttofare/bersaglio per Revy e le sue amiche.
Revy ti suggerisce la risposta alla domanda: chi è che sta per imparare a fumare dalla fronte?
  • Revy: Alias Rebecca, o Levi[16], conosciuta anche come Two Hands[17] per l'abilità nel maneggiare due pistole alla volta. Una Lara Croft passata al lato oscuro. È la pistolera della Lagoon, e sembra che sparare sia l'unica cosa di cui è capace: ma non è vero, infatti non sa fare nemmeno quello. Non una grande colpa in realtà, in questo anime nessuno ne è davvero capace. Questo perché la tecnica utilizzata, quella del fuoco a volontà per intenderci, mal si sposa con l'abilità nello sparare[18]. Per il resto impreca, si ubriaca e spara; spara, si ubriaca e impreca. Predilige gli abbigliamenti minimal (dove tiene le cartuccie lo sa solo lei[19]), sicura del fatto che nessuno la importunerà mai, e a ragione: l'ultimo che ci ha provato è stato un giapponese che è finito ad affogare in una piscina con entrambe le mani mozzate. Non si contano i difetti: sadica, necrofila, maleducata, sempre incazzata senza la benché minima ragione, amichevole come la gastroenterite. Ha una predilizione malata per gli armamenti, preferibilmente dal calibro eccessivo, più disparati: pistole, coltelli, bazooka, lanciarazzi, super-liquidator; tutto fa brodo e lei non fa certo la schizzinosa. Non è un caso se Dutch non le ha ancora lasciato usare le testate nucleari. È il braccio armato del gruppo: per essere invincibile le manca solo il bullet time. Ogni tanto frigna su quanto la vita sia stata ingiusta con lei e spara qualche colpo a Rock per distendersi.
Rock e Revy al lavoro. Il sorrisetto della seconda è dovuto alle fantasie riguardo avere un simile bigolo.
  • Dutch: Il boss della Lagoon Company. Il nome Dutch, dal suono duro e virile, pronunciato in giapponese diventa il nome perfetto per uno yorkshire gay, Dacci. È il tipico omaccione nero: avete presente Morpheus? Ecco. Per tutto l'equipaggio è una persona da avere al proprio fianco; perché dietro, non ci si sente sicuri. Si autodefinisce un imprenditore autonomo nel campo delle consegne just-in-time con l'unica differenza dei vestiti macchiati di sangue. Assume Rock non tanto per le sue - ben celate - doti, ma probabilmente per pena. Ha l'abitudine di dare soprannomi alla gente[20] e soprannomina Rokuro Rock risparmiando tempo e guadagnandosi al contempo la gratitudine della povera bestia. È perennemente preoccupato per l'incolumità dei suoi occhiali orrendi. Preferirebbe vedere l'intero suo equipaggio sprofondare tra le fiamme dell'inferno piuttosto che separarsene. Adora fino al feticismo la sua barca, un piccolo naviglio che a giudicare dalla velocità e dal fatto che non si vede mai qualcuno mettergli la benzina probabilmente monta un motore a gatto imburrato
Dutch mentre ascolta una barzelletta di Rock.
Benny nell'atto di sentirsi estremamente figo per aver hackerato Minkipedia.
  • Benny: Detto anche Benny Boy per le dimensioni del suo pene. A parte Rock, è l'unico della ciurma capace di contare. Una persona simpatica se escludiamo che, essendo un ingegnere elettronico, se ad esempio gli chiedono quanto fa 2 + 2 è capace di rispondere «circa 4», solo per darsi delle arie. È uno dei due scemi di tutta la storia che non si portano mai appresso una pistola, anche a titolo di autodifesa. Indovinate chi è l'altro[21]. E per questo si definisce una persona "normale". Tutti gli altri preferiscono indicarlo come "cretino". È stato arruolato alla Lagoon Company in seguito ad un suo brutto affare di cui si sa solo che ha fatto incazzare sia la mafia che l'FBI, episodio di cui si vanta sempre. Scusate, non cretino, ma testa di cazzo.
Balalaika nel suo cameo in Pink Lagoon.

Altri personaggi principali (vivi) e assassini occasionali

  • Sergente Boris: Un tempo un aggraziato frocetto stile Lady Oscar, per dimostrare di essere un uomo si arruolò nell'Armata Rossa, che lo rese un feroce soldato. Oggi la sua occupazione principale è guardare pornazzi con Balalaika.
Roberta chiede umilmente scusa del disturbo un secondo prima di aprire il cranio a chiunque si trovi nel raggio di trecento metri.
  • Roberta: Soprannominata dagli abitanti di Roanapur in mille maniere variopinte e caratteristiche rimandanti il mestiere più antico del mondo, altri non è che la governante-killer di Garcia Lovelace apparsa prima come enorme rottura di coglioni per un singolo episodio ma diventata poi il centro focale di una lunga storia piena di brutta gente. Non fatevi ingannare dal suo aspetto puccioso e carino: quando comincia a chiedere umilmente scusa è il caso di darsela a gambe. Ha tutti i requisiti in regola per suscitare il terrore in chi le sa davanti: ex terrorista del FARC, impasticcata e, come se non bastasse, è al terzo giorno di mestruazioni. Prega e spara, contemporaneamente. Non chiedetele mai un favore: se le dicono di portare la macchina giù in strada lei la getta dal tetto. Con lei stessa al volante. E lei sopravvive[22]. Porta occhiali tondi che lanciano continuamente bagliori sinistri e rendono impossibile vederne l'espressione[23]. Nonostante il suo talento da assassina sia da dieci e lode, perde punti in originalità copiando il fucile con ombrello dal Pinguino di Batman. Durante la militanza coi ribelli le fu dato un soprannome legato al fatto che "quando azzanna la preda non la molla più, come un cane feroce". E il suo soprannome è Pucci. Puoi spararle quanto ti pare, lanciarle mobili, buttarla dai grattacieli o imbottirla di C4: non muore e nemmeno si fa nulla. Ma dopo una scazzottata è pesta e sanguinolenta. L'unico che può fermarla è il suo amato Garcia. Non si capisce perché non si sia ancora data alla conquista del mondo in solitaria.
  • Garcia Lovelace: Nome di battesimo: Diego Garcia Alejandro Pablo Diego José Francisco De Paula Juan Nepomuceno María De Los Remedios Cipriano De La Santisima Trinidàd Martyr Patricio Clito De La Vega Lovelace. Sua madre, Dio l'abbia in gloria, morì mentre pronunciava il suo nome all'anagrafe. Erede diretto del patrimonio dei Lovelace, una delle tredicesime famiglie più ricche del Sudamerica ma in declino[24], vive nella sua residenza in compagnia dell'amato padre, del cagnetto del suddetto (che però non si vede, è stato fatto fuori dai mafiosi) e della governante Roberta. Credendola lui Mary Poppins, rimane seriamente traumatizzato quando scopre che è Terminator e che ha sbagliato film. Subisce poi un ulteriore trauma nella seconda saga dove partecipa vedendo Roberta, che pareva rinsavita, scopare con un guerrigliero.
La spesa di Fabiola di ritorno dalla Coop.
  • Fabiola Iglesias: Non è parente del Julio, anche se è comunque un'avversaria temibile. È una delle cinque governanti di casa Lovelace[25] e l'unica oltre alla pazza che possiede armi. Appare inizialmente come una bambina timida ed educata, ma non appena i mafiosi le mettono le mani addosso comincia a squarciare palle e mietere vittime con un lanciagranate grosso la metà di lei, il tutto ovviamente nel bar di quel povero Cristo di Bao. Nutre un sentimento di sottomissione (?) nei confronti del signorino Garcia.
  • Eda: Pistolera nemicamica di Revy. Passa le giornate a fumare e bere whisky con l'amica e a provarci con chi gli capita a tiro, solitamente Rock. Coltiva l'hobby del gioco d'azzardo, delle citazioni inesistenti dalla Bibbia e del fregare il prossimo in mille modi. A giudicare dal suo atteggiamento non diresti mai che appartiene alla CIA.
La Madre superiora sbraita irritata dal comportamento poco ortodosso di Eda. Aveva bevuto Gin in cappella, ma senza ghiaccio.
Ma ancor meno che è una suora, appartenente all'ordine delle Pie Sorelle di Nostra Signora Del Santo Mitra. Vestono di bianco e nero, vivono in un convento e gestiscono una chiesa; decidere se questo basta fare di queste amabili persone delle suore, indipendentemente dall'essere maschi o femmine, spetta allo spettatore. La madre superiora ha una benda sull'occhio[26] e gestisce un florido commercio di armi e droga. Un'altra suora ha i baffi, l'uncino e maledice in continuazione Peter Pan. Nelle notti di luna piena, nei pressi del convento, è possibile sentire le sorelle cantare in coro "quindici uomini sulla cassa del morto".
  • Mr. Chang: Un figo della madonna: occhiali scuri, completo nero, affronta le sparatorie sorseggiando con noncuranza il proprio macchiato, ferma le pallottole a mezz'aria colpendole con altre pallottole e poi si lamenta: "sono fuori esercizio". È l'arcicapo della Triade filiale Roanapur, ma non si capisce bene qual è il suo ruolo. Dicono abbia un pessimo senso dell'umorismo, ma la verità è che ne è privo. Dovreste sentire le battutacce che dice riguardo al soprannome di Revy.
Shenua intenta a distrarre l'avversario.
  • Shenua: Ok, è una maniaca assassina che prova piacere nel tagliare teste, ma cazzo se sta bene con quel vestito. Maneggia con maestria ogni genere di arma da taglio quali pugnali, spade, asce, yoyo, scimitarre, kriss, durlindane, forbici dalla punta arrotondata e apribottiglie. Tutte regolarmente tirate fuori dal kilometrico spacco sulla gonna (e fortuna che non è stata posseduta dal diavolo in L'esorcista o chissà che macello) che assolve anche a ruolo di distrazione per gli avversari più ingenui. Non le riesce tuttavia di essere davvero minacciosa per la sua plonuncia steleotipata lidicola[27] da cinesina, pur essendo taiwanese, che le valse il soprannome di Liso Flitto.
  • Leigharch: L'autista tossico di Shenua dal nome impronunciabile. Di origini irlandesi, è ghiotto di qualunque sostanza inebriante esistente. Quando è rilassato strafatto, cioè sempre, diventa un autista formidabile benché, a detta dei suoi sfortunati passeggeri, presti un po' troppa attenzione agli ostacoli inesistenti. Difatti occasionalmente si convince che le conigliette di Playboy vogliano conquistare il mondo. Spesso invece crede di essere William Riker e che la sua jeep sia l'Enterprise. Fatto non poi tanto fastidioso, finché riesce a mandarla a curvatura 9. Sparisce di scena dopo essersi rilassato troppo. Attualmente vive felicemente a Strizzacervelli[28].
  • Sawyer: L'immancabile gothic lolita dei manga degli ultimi anni. Di lavoro affettatrice di gente. È l'unica che riesce a mangiare dal McDonald all'angolo senza stare male.
  • Lotton "The Wizard": Nonostante la scelta sia ardua, Lotton è senza dubbio il più cretino della serie. In soldoni è l'ennesimo sicario con l'aria da fighetto. Incredibilmente, è però l'unico abbastanza furbo da indossare un giubbotto antiproiettile (il che spiega il perché sia ancora vivo). Adora entrare in scena in modo epico e plateale, col risultato di generare perplessità mista a commiserazione in chi lo vede. Reazione che non impedisce comunque alle povere vittime di fargli qualche buco del culo extra[29] Epica la sua presentazione:
Lotton : Finalmente siete qui. Mi ero cominciato a stancare di attendere. Non vogliatemene, ma anch'io ho le mie ragioni per partecipare a questa caccia. Non ho nulla contro di voi, ma... mi prenderò le vostre vite. Mi chiamo Lotton. Lotton "The Wizard".
Revy : ... ma questo è un coglione.

Altri personaggi di vaga importanza

Bao assiste impotente ad una rissa che causerà la distruzione del suo locale. Per la terza volta in un mese.

Bao: Ex militare sudvietnamita, è il proprietario nonché gestore e barista dello Yellow Flag, il bar dove viene consumato il rum che non vogliono neppure nei peggiori bar di Caracas[30]. In nome del locale fu cambiato dopo aver capito che sventolare la bandiera bianca non serviva comunque a niente. Tale luogo è ritrovo per criminali d'ogni sorta ma misteriosamente è evitato come la peste dagli assicuratori; si suppone perché viene distrutto assai frequentemente, spesso per colpa di Revy. Quando accade, a Bao non resta che rifugiarsi dietro il suo bancone rinforzato col fedele fucile a pompa e maledire chi gli sta attorno. Durante i lavori di ristrutturazione è solito rilassarsi con le ragazze del bordello soprastante.

Rowan: Puttaniere afro che passa le giornate a sollazzarsi con le sue dipendenti. Possessore di un bordello-night club, chiede continuamente a Revy un lavoro come ballerina sadomaso, proposta sempre rifiutata poiché lei preferisce farlo in privato. Rock non ama andare nel suo locale a causa di imbarazzanti erezioni. Il suo ruolo, in sintesi, è quello del bambino cui si permette di giocare finché non rompe qualcosa.

Watsup: Sbirro di Ruoanapur. Non è corrotto, viene solo pagato per far fare ai criminali ciò che vogliono.

Altri personaggi (morti)

Il pilota all'inseguimento dei nostri eroi, all'interno della 500. Balalaika li aiuta dal suo carrarmato.
  • Pilota di elicottero: il capo si crede sul set di Top Gun, ma con il suo sadico gioco di caccia & pesca riesce solo a evocare l'essere superiore che alberga in Rock. Cause di morte: un siluro nel culo, seppure attraverso un percorso complicato.
  • Nazisti vari: pesantemente equipaggiati e presenti in gran numero, vengono decimati da Revy e Dutch perché hanno imparato a combattere con Call of Duty. Blitz, il più forte di loro, è un omaccione di due metri e dieci che si porta dietro un pezzo di artiglieria calibro. 50 compresso in una Luger; un'arma che gli piace tanto che prima di utilizzarla deve illustrarne i dettagli come un provetto televenditore. Tutti noi ci chiediamo perché non sia morto molto prima. Pam pam! Bim bum! Morti.
  • Mafiosi colombiani: Sempre in mezzo e sempre coinvolti in affaracci sporchi. Sarà per quello che vengono sempre massacrati, specialmente da Roberta.
  • Verrocchio: Mafioso italiano con la mania delle barzellette. No, non farò quell'ovvio parallelismo. Muore abbastanza in fretta, per fortuna.
Hansel e Gretel compiono il loro dovere: uccidere e rapire venditori di leccalecca.
  • Hansel & Gretel: due teneri e sanguinolenti gemellini Gothic che sembrano usciti da Shining, con la differenza che sono loro ad utilizzare le accette[31]. Rispettano benissimo la legge dei manga secondo la quale ogni bambina presente in un manga deve avere qualcosa di strano e/o spaventoso. Se passa una bambina simile a una bambolina e le chiedete "quanti anni hai?" e quella risponde "75 portati divinamente! Moccioso!" è lei/lui. Inizialmente assunti da Verrocchio per far fuori Balalaika, in seguito fanno fuori lui e chiunque gli passi davanti. Il loro comportamento è giustificato dal fatto che son convinti che uccidendo si viva di più. Ma dicono tutti così. Hanno un rapporto incestuoso, ogni tanto si scambiano la parrucca da "sorellina" divenendo l'uno l'altro [32][33] e sono veterani nel campo degli snuff movie, a cui sono stati introdotti dalla mafia italiana (è sempre bello sapere come ci vedono gli altri paesi). Ultima questione fondamentale: i loro hobby preferiti sono trucidare persone o, se vive, piantar loro ovunque degli spilli per vedere se continuano a contorcersi dal dolore anche dopo la morte con facce innocenti e candide. Senza contare la disdicevole mania di rinchiudere le vecchie nel forno dopo aver mangiato le loro case.
Optional indispensabile per spostarsi nel traffico di Roanapur.
  • Yukio Washimine: Una ragazzina che, a quanto si può intendere, dovrebbe essere un pezzo grosso della mafia giapponese. Il suo aspetto più interessante si rivela quando viene quasi stuprata. Per il resto, nulla da segnalare se non, sì, che muore ficcandosi una katana in gola.
Rock al massimo della sua carica erotica.
  • Gingi-san: Chiamato da Revy "Jumbo" poiché ghiotto di noccioline, è il Goemon personale al servizio di Yukio. La sua specialità è la katana, con la quale è capace di affettare le pallottole a mezz'aria, Mossa spettacolare quanto, obiettivamente, inutile. Si compiace spesso di sè formulando frasi con una prosa degna di Omero pronunciandole con voce forte e virile. La sua abitudine a indossare le infradito anche quando nevica denota scarsa furbizia.
  • Gente che passava di lì per caso (Innocent bystanders): Vittime innocenti della situazione, immancabili in ogni buon manga. Un giorno o l'altro resusciteranno e massacreranno Revy.

Curiosità

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  • In questo anime i personaggi principali e secondari non possono essere colpiti da proiettili vaganti. Le comparse invece vengono uccise con un singolo colpo.
  • Armi, le ho tutte.
  • Nella puntata “Maid to Kill” si può intravedere un Predator saltare su un tetto.
  • Roanapur è il posto dove tutte le barzellette violente sono vere.
  • Il tapiro del niagara si accoppia solo in primavera.
  • I giubbotti antiproiettile non esistono, anzi praticamente non esistono modi di fermare i proiettili. A parte accucciarsi dietro al bancone di un bar o dietro a un ombrellino.
  • Inoltre qualsiasi proiettile (stuzzicadenti inclusi) lanciato contro qualcuno lo uccide istantaneamente. Anche se quel qualcuno è un bestione alto due metri e venti o un assassino espertissimo che ha preso almeno tremila altri proiettili in corpo.
  • Invece se due personaggi importanti combattono tra di loro semplicemente non si colpiranno mai.
  • Gli esplosivi servono solo a far cagare sotto alle vittime innocenti, ma nessuno li usa mai per combattere.
  • Inoltre gli stessi esplosivi (lanciarazzi, missili anticarro, granate, ecc...) non vengono mai usati per far uscire gli avversari dai loro ombrelli o banconi indistruttibili.
  • Un siluro può colpire e distruggere in un colpo solo un elicottero da guerra senza che il conducente provi anche solo a spostarsi; Dei mitraglioni giganti e dei fucili anticarro lunghi tre metri invece non colpiscono mai il bersaglio.
  • Carriarmati e veicoli blindati non esistono. Delle gippone di tre tonnellate possono essere distrutte da coltelli e proiettili lanciati alla cazzo di cane (senza ovviamente neanche mirare all'autista o al serbatoio). Una petroliera lunga mezzo chilometro viene semidistrutta con un solo colpo di bazooka. Invece una qualsiasi utilitaria neanche blindata non si ferma neanche dopo aver preso quattromila proiettili nel motore da parte di una domestica assatanata sul tetto.

Note[34]

  1. ^ In perfetto stile Flippy.
  2. ^ Cazzo, ho sbagliato!
  3. ^ Che non è mica tenuto in cassaforte, ma nel portafoglio del responsabile accanto alla foto della suocera, credendo che ciò basti a ritenerlo al sicuro.
  4. ^ Da cui il titolo, Cambiare Vita È Facile Se Vieni Rapito Dai Pirati Thailandesi In Tre Semplici Lezioni.
  5. ^ Frase che valse a Revy il premio Arrampicatori di Specchi 2003
  6. ^ Concetto comunque piuttosto relativo, considerando come funziona la giustizia di Roanapur.
  7. ^ Roanapur è la città dove si svolge la storia.
  8. ^ Dove la giustizia è corrotta.
  9. ^ Dio, devo smetterla di abusare delle note.
  10. ^ Ma come posso resistere a quei bellissimi numerini?
  11. ^ Approccio al gentil sesso di Benny: "Ciao! Maneggio perfettamente la quasi totalità dei programmi informatici esistenti e conosco a memoria il linguaggio java di Nonciclopedia. Me la fai una pompa?"
  12. ^ Non hai un deja vu?
  13. ^ La combinazione dei quali però è indice di un culo al di fuori della norma. Altro che 148 milioni al lotto.
  14. ^ I quali, giustamente, ridono di gusto alla scena. Un po' come fa qualsiasi elettore italiano quando Franceschini fa l'incazzato.
  15. ^ Normale amministrazione anche per l'ultimo dei fruttivendoli di Roanapur.
  16. ^ O anche Rebi, o Lebi, o Leoby, Lioby, o Reiv, o Reoby, o Leiv, o Lesbi, o Resbi, o Lemmy, o Remì oppure Unpo'quellocheticapitadalfattocheitraduttoriautomaticitraduconocomeglipare.
  17. ^ Non pensare male, ci pensano già gli altri.
  18. ^ Si calcola che durante la guerra del Vietnam gli americani spararono in media un milione di colpi per ogni nemico ucciso: in Black Lagoon si parla di numeri vicini ai cinque milioni.
  19. ^ Dio no, appena l'ha scoperto lei l'ha fatto fuori.
  20. ^ Che so, Sfigato per Benny, Puttanella Isterica per Revy e così via.
  21. ^ Un indizio: non ha un enorme tatuaggio tribale sulla spalla e nemmeno porta gli occhiali.
  22. ^ Dopo che l'auto ha fatto il triplo salto mortale. E ha rimbalzato sulla strada altre due volte. E ha colpito due auto. E ha sfasciato un TIR. E si è conficcata dentro la vetrina di una cristalleria (non hanno fatto in tempo a chiederle i danni).
  23. ^ Questa, in un certo senso, è una fortuna, perché l'espressione in questione è annoiata. E a nessuno piace essere ucciso da una persona annoiata, dico bene?
  24. ^ E quindi tredicesima. Non ci si domandi poi il perché di tutte quelle sfighe.
  25. ^ Ma non ce n'era solo una?
  26. ^ Ricordo di quando confuse il cannocchiale col trapano.
  27. ^ Ed ora ti porto all'inferno!. Ed ola ti polto all'infelno! No, non funziona proprio.
  28. ^ Wikipedia docet.
  29. ^ Hai visto come si entra nello spirito del manga? Se avessi un euro per ogni volta che viene pronunciata questa frase minacciosa in Black Lagoon, potrei comprare il Molise.
  30. ^ Il gioco di carte più gettonato è quello dove devi centrare tutte le carte di un mazzo con un solo proiettile.
  31. ^ E un fucile il cui rinculo butterebbe al tappeto Valuev ma che la ragazzina alta un metro e un cazzo meneggia con leggiadria.
  32. ^ Comunque se tutti e due siano maschi o femmine non l'ho capito, se qualcuno ci arriva mi avvisi nella pagina di discussione.
  33. ^ In realtà non c'è risposta, neanche l'autore la conosce. I due personaggi, come tutti gli altri, sono presi da qualche altra parte e bisogna risalire alle fonti. Per ora Urasawa, domani vedremo.
  34. ^ Tantissimissime note.

Voci morte ammazzate