Asti

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Asti

(Stemma)

"Va' caghé trìfule (Vai a cagare tartufi)"

(Motto)

Posizione geografica in mezzo all'uva
Anno di fondazione a.C.
Abitanti ormai solo 70.000
Etnia principale astigiana, albanese, romena
Lingua impastata dal vino
Sistema di governo enocrazia
Moneta euro
Attività principale vendemmiare, bere, vomitare
« A'sticazzi! »
(Espressione astigiana di stupore.)
« Astinenza. »
(La condizione dell'essere astigiano.)
« Mi hanno accoltellato. »
(Chiunque dopo Asti.)


Asti più che una città è un vino, ma a differenza di Milano, che era da bere, Asti è da vomitare.

Caratteristiche

Asti, con la sua orribile piazza triangolare

La prima cosa di Asti che salta all'occhio è l'essere conosciuta solo dagli astigiani. Difatti il resto del mondo sa della sua esistenza solo se per puro caso sta viaggiando in macchina sulla Torino-Piacenza o se in treno invece di dormire guarda fuori dal finestrino. Oppure se è ubriaco. Oppure se ha un coltello piantato nel pancreas basso.

La seconda è la sua bruttezza.

La terza il cinema Cinelandia.

Storia

Fondata da alcuni romani sbronzi col nome di Hasta Pompinara un po' di tempo fa, diventa libero comune nel medioevo e infine cantina privata dei Savoia nel 1531, quando finisce la sua storia.

Abitanti e lingua

L'astigiano, come ci è stato detto da una tizia di Alessandria, è ricco e snob, ma soprattutto snobbato, soprattutto dai ricchi. Solo i tedeschi hanno il coraggio di andare a passare le vacanze ad Asti, spesso attirati dal colore dell'uva e dal sesso a poco. Ma d'altronde è risaputo: il tedesco e il buon gusto hanno il divieto d'incontro.

La lingua in cui si esprime è un ibrido piemontese-urdu, da cui ne deriva il frequente uso dell'articolo determinativo o, ma letto u.

tizio : Prendi la bottiglia e mettiti o vino.
tizia : No, mettiti tu ovino.

Economia

Tipico astigiano nella sua vigna.

Non avendo altre ragioni di esistere se non il vino, Asti è circondata da vigneti e popolata da alcolizzati. Se si escludessero i vigneti rimarrebbero solo i due caselli autostradali e il Cinelandia.

I vini di Asti sono famosi in tutto il mondo per essere i più dolci della provincia di Asti, non solo l'Asti spumante ma anche il Moscato, il Barbera, il Brachetto, la Malvasia, il Freisa, il Diobòn e il Dolcetto, che tra tutti è il meno dolce.

Eventi e manifestazioni folkloristiche

Ad Asti ogni fottuto settembre che si rispetti si perde tempo a organizzare il Festival delle sagre astigiane, quando la città viene invasa da ambulanti che cercano di smerciare vino contraffatto, tartufi di cartone e donne di malaffare, ma soprattutto si mette su la più penosa parodia del Palio di Siena, vale a dire il Palio di Asti, nonostante questa autocelebrazione equina sia più vecchia di quell'altra di un paio di ore almeno.

A differenza del contest senese, inserito in una splendida cornice medievalallegorica, il Palio di Asti si corre in una piazza triangolare, in mezzo agli alberi, sotto le finestre di orrendi palazzi anni cinquanta e su della segatura di seconda scelta. Anche gli spettatori esprimono tristezza, mentre i fantini cavalcano "a pelo sullo stomaco" e i cavalli trasudano alcool etilico e schizzano dal culo.

Al contrario di Siena, dove a vincere è il cavallo, ad Asti vince chiunque arrivi primo al traguardo. Per cui può vincere anche il fantino, se riesce a correre più veloce del cavallo dopato. In fondo si sa, a caval dopato non si guarda in bocca.

Vita notturna

L'esecrabile Palio di Asti (si noti come il cavallo numero 16, ormai in pieno delirium tremens, faccia un dritto in curva nel tentativo di ingropparsi un fantino appiedato).

Il centro storico di Asti è una vera chicca, in particolare di sera, quando la penombra oscura la bruttezza degli edifici. Per chi vuole passare una piacevole notte in città vi sono bar aperti, ristoranti all'aperto, pub in mezzo ai giardini, kebab in mezzo ai coglioni, pianobar, musica dal vivo, club alternativi, portici, panchine... va be', le puttane sono in corso Savona.

Monumenti ed edifici di interesse pubblico

  • La Biblioteca Vittorio Alfieri, presso il Palazzo Vittorio Alfieri
  • Il Museo Alfieriano, in piazza Vittorio Alfieri.
  • Il Teatro Comunale Vittorio Alfieri, in corso Vittorio Alfieri.
  • Il Liceo Classico Vittorio Alfieri, in via Vittorio Alfieri.
  • Il monumento di Vittorio Alfieri, a casa sua.

Astigiani famosi

Città gemellate


Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!