Ambarabaciccicoccò

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Una civetta sessualmente arrapata.
« Ponteponentepontepi è più meglio, me lo ha detto la maestra! »
(Bambino su cosa è più meglio di Ambarabaciccicoccò)
« Le civette ce l'hanno veramente lungo. »
(La figlia del dottore sulle civette.)
« Tre civette al giorno tolgono il medico di torno! »
( La figlia del dottore sul comò)
« Dite ad Edvige che io non sono la figlia del dottore...! »
(Harry Potter, dopo le molestie ricevute dalla sua civetta)

Ambarabaciccicoccò è una filastrocca che per i suoi contenuti osceni è stata censurata in 18 paesi nel mondo. Purtuttavia viene tuttora tramandata ai bambini negli asili in forma clandestina.
La celebre opera letteraria è vietata ad un pubblico di minori poiché incita all'orgia, all'omosessualità, al sesso esplicito, al sesso subordinato implicito, al sesso interrazziale, orale, anale e vegetale e a credere che l'uccello è bello perché è vario (c'è chi ha una civetta, chi ha un'aquila reale e chi ha, come te, un brutto anatroccolo). La filastrocca insegna inoltre che se ti compri una civetta e la chiami Ambarabà significa che te la vuoi fare sul sofà, mentre se la chiami Coccò te la farai sul comò. Se invece la chiami Ciccì non te la farai mai di lunedì. L'unica che può permettersi di averle tutte e tre è solo quel gran pezzo di gnocca della figlia del dottore, una di vedute molto aperte, basti pensare che va con le civette.

Il testo

Ambarabaciccicoccò, tre civette sul comò
Che facevano l'amore con la figlia del dottore.
Il dottore si ammalò. Ambarabaciccicoccò.

Analisi critica del testo

  • Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò.

Secondo il noto etologo Giorgio Celli il fatto che tre civette stiano sopra un comò è in netto contrasto con la natura di questi animali, abituati ad una vita all'aria aperta. Dopo aver a lungo protestato con l'A.N.D.A., l'Associazione Nazionale Divulgatori dell'Ambarabaciccicoccò (presieduta da quel coglione della pubblicità delle suonerie), Celli è stato zittito da un vibrante attacco verbale combinato da parte di Tino il gattino e del cagnolino Bau (che, come tutti sanno, è rabbioso e sifilitico dalla nascita).

  • Che facevano l'amore con la figlia del dottore.

Il secondo verso è il vero perno della filastrocca. L'evidente incitazione alla zoofilia ha fatto sì che Ambarabaciccicoccò divenisse un inno generazionale per i giovani adepti al culto del sesso con animali da cortile. Sembra che in alcune messe esoteriche tale filastrocca venga cantata all'incontrario per evocare dèmoni provenienti dalle civiltà più alte dei Sumeri o dall'arte cuneiforme degli Scribi.

  • Il dottore si ammalò. Ambarabaciccicoccò.

La conclusione è agghiacciante, ma è l'epilogo adatto ad una delle più atroci storie di sesso, animali e comò mai raccontate. Secondo quanto dichiarato, il dottore, rincasando, sentì dei rumori provenire dalla propria camera da letto. Confuso, spaesato e abbastanza convinto di trovarsi davanti ad un palese caso di corna, agguantò il bisturi d'ordinanza (rigorosamente non sterilizzato) e corse verso la porta semichiusa. Spalancata la porta, gli si parò davanti una scena che neanche l'Ilona Staller dei tempi d'oro. Nel cercare di metter fine allo scempio che le tre civette brasiliane stavano facendo del corpo della giovane, però, il dottore scivolò su una delle tante cacche lasciate a terra dalle civette (notoriamente molto scivolose) auto-infilzandosi con il bisturi infetto e beccandosi l'epatite C. A tutt'oggi, giace ancora in un letto d'ospedale, allegramente confortato da Ambarabà, Ciccì e Coccò, che nel frattempo sono state rimpiazzate dalla figlia del dottore che adesso va coi gufi.


Voci correlate