1769

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Il 1769 rappresenta un anno in cui sorge un annoso problema negli annali della storia dell'umanità. Infatti, un tale Nicolas Cugnot, un provincialotto della regione francese della Lorena, però dotato di grandi idee, costruì la prima automobile (a vapore) della storia. Quelli grosso modo un po' acculturati sanno come finì: lo sprovveduto inventore si dimenticò di creare un impianto frenante per il mezzo, la cui caldaia, grossa grosso modo quanto il giro vita di Giuliano Ferrara, andò dunque a cozzare contro un muro in mattoni di una casa, proprio nel punto e nel momento in cui il signor François Lamerde era nudo in una tinozza facendo i fanghi[1].

Ooops...!

Nella realtà, Monsieur Cugnot aveva festeggiato la creazione del mezzo scolandosi da solo una bottiglia di vino di Borgogna di 15,5° annata 1751, quindi non era molto in sé quando cominciò a guidare il mezzo. Per ovviare ad eventuali incovenienti futuri, Sua Maestà Luigi XVI di Francia istituì il primo corpo di Polizia stradale, e Cugnot fu multato per ebbrezza in stato di guida (a quell'epoca i concetti non erano ancora molto chiari).

Altri avvenimenti che avvennero

  • La Corsica passa ad essere francese. Grande giubilio nei principali centri dell'isola.
  • Muore a 49 anni il grande guerriero Ottawa Capo Pontiac, investito da una Pontiac.
  • Invece nel campo delle nascite dobbiamo citare doverosamente quella di Giuseppe Farinelli, famoso cantante castrato italiano.
  • Il grande navigatore James Cook, dopo aver girovagato qua e là per il Pacifico, si concede, con la scusa di aver scoperto un nuovo arcipelago, una vacanza a Tahiti.
  • L'inglese James Watt inventa i watt, ma in realtà voleva solo dire "what the fuck?".
  • Il trapper Daniel Boone esplora il Kentucky e non contento c'impianta una distilleria di bourbon e fonda il primo complesso bluegrass della storia.

Note

  1. ^ Prima di lui erano entrati nella tinozza riempita d'acqua fresca di pozzo la moglie, il figlioletto, la suocera, il vicino la cui tinozza s'era crepata, la famiglia del vicino e la nonna. Considerando che all'epoca si pensava che non ne valesse la pena perdere mezza giornata per attingere dal pozzo l'acqua adatta per riempire una tinozza si usava in un'unica volta quella che già c'era.