1211

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La sequenza di morti ebbe inizio con papa Infartuato I.
« Morto un papa se ne fa un altro. »
(Celebre detto del 1211)

Il 1211 passò alla storia per l'eccezionale moria di papi. A causa di una rarissima epidemia che colpiva solo i pontefici di Santa Madre Chiesa, infatti, caddero sotto la falce del Triste Mietitore:

  • papa Gregorio IX;
  • papa Onorio II;
  • papa Aniceto I;
  • papa Paolone VII;
  • papa Celestino IV;
  • tutti i papi Giulio dal VI al XV;
  • papa Rocky III;
  • papa Urbano XX barrato.

La spirale di morte fu interrotta da papa Ganzo V, il quale, consigliato da un cugino che faceva giurisprudenza, argomentò nella bolla papale Memento mori ma anche no che se il pontefice è infallibile dev'essere per estensione anche immortale e esentato dal pagare le tasse (quest'ultimo punto glielo suggerì il cugino commercialista).
La morte, per quanto scornata, dovette accettare il verdetto e rivolse le sue attenzioni ai cantanti tossicomani ventisettenni.

Il funerale dei papi trapassati, avvenuto a San Pietro il 21 novembre 1211, fu officiato con rito civile in rispetto alle ultime volontà dei defunti.

Invenzioni roboanti

  • In Toscana viene inventato il fiorino, che soppianta in breve tempo la precedente moneta, lo stronzo di capra secco.
  • Pigiando con troppa foga sul proprio telaio a pedale, Bernardo da Poitiers inventa la musica house.
  • Il chierico spagnolo Domenico di Guzmán inventa il verbo "estrapolare", ma non riuscirà mai a inserirlo in una conversazione.
  • Ugone I di Arborea scopre l'ombelico.

Numerologia

Nella mistica numerica, disciplina teorizzata tra gli altri da Pitagora di Samo e dalla moretta dei Ricchi e Poveri, il 1211 ha una particolare importanza in quanto è formato:

  • dall'1, che simboleggia il centro dell'essere, il creatore;
  • dal 2, la divisione nella dualità;
  • dall'11, il più piccolo numero primo a due cifre, nonché il numero di capelli rimasti a Giancarlo Magalli.

Il matematico kazako Grigori Mufloski, nel suo interessantissimo saggio Cose che ho imparato mentre gli altri scopavano, fa notare inoltre che 1 + 2 + 1 + 1 = 5, ma anche che 12 + 11 = 23, e che 2 + 3 fa sempre 5.
Solo una coincidenza? Grigori e il suo assistente, il folletto invisibile Spgnurz, credono di no.